Possibile, come per il nucleare, che ciclicamente ci sia chi vuole sovvertire il volere popolare?! Perché, cambiando paradigma, non è chi vuole cambiare a sottoporsi alle urne? Abbiamo visto che la gente, sfiduciata dalle promesse elettorali, si reca sempre meno alle urne, alle ultime regionali anche in una regione come la Toscana l'affluenza è scesa sotto il 50%. Non sarà facile portare la gente alle urne domenica 9 novembre anche per la sciagurata scelta della maggioranza in consiglio comunale di non accorpare questo referendum alle recenti elezioni regionali. Da parte nostra invitiamo tutta la cittadinanza empolese a recarsi alle urne, nei referendum salta la questione delega, la scelta è diretta o SI o NO. La battaglia contro lo smantellamento di servizi essenziali continuerà sempre e comunque nelle piazze, nelle scuole e nei posti di lavoro.
CSA Intifada/Comunità in Resistenza
Cobas ATI aderente alla Confederazione Cobas del lavoro privato