“Musica Perseguitata”: un festival per riscoprire Mario Castelnuovo-Tedesco e la musica italiana del Novecento

30-10-2025 14:55 -

Un omaggio al genio e all’eredità di Mario Castelnuovo-Tedesco, a 130 anni dalla nascita, nelle terre che egli stesso definì come “gli anni più lieti della sua vita”. È questo lo spirito di “MUSICA PERSEGUITATA: Castelnuovo-Tedesco e la musica italiana nel nuovo mondo”, il festival ideato e organizzato dal Centro di Formazione e Cultura Musicale (CFCM) di Sovigliana (Vinci – Firenze), vincitore del Bando “Per Chi Crea 2024”, promosso da SIAE e Ministero della Cultura.

La rassegna, inaugurata a settembre, nasce come un percorso musicale e culturale che intreccia esecuzioni, improvvisazioni e riflessioni sulla produzione del compositore fiorentino di origini ebraiche, costretto nel 1939 a emigrare negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali. Attraverso una stagione di concerti e incontri, il festival intende restituire al pubblico la complessità e l’attualità di un autore che seppe coniugare l’eleganza della tradizione europea con la vitalità del nuovo mondo americano.

“La linea che lega i programmi – spiega la pianista Elisa Racioppi, direttrice artistica del festival – è la presenza di alcuni tra i brani più significativi della produzione di Castelnuovo-Tedesco, accostati a opere di altri compositori di un Novecento ‘altro’, lontano dalle avanguardie ma ricco di lirismo e di libertà espressiva. L’omaggio al Maestro assume un valore ancora più profondo nel 2025, anno dell’80° anniversario della Liberazione, che diventa anche simbolo di una liberazione culturale e musicale, dopo gli anni di censura e oscurantismo del regime nazi-fascista.”

Protagonisti della stagione sono giovani artisti under 35, talenti del territorio già affermati sulla scena nazionale e internazionale: tra loro Elisa Racioppi, Alessandro Lanzoni, il Duo Inglese-Castini e il Duo Filippini-Banchi. Il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 3 novembre alle ore 21.00 presso la sede del CFCM in via Don Ezio Canovai 4 a Sovigliana, con il Duo Pierattelli-Ruggiero (Michele Pierattelli, violino – Leonardo Ruggiero, pianoforte), impegnato in un programma denso e raffinato che comprende tre sonate per violino e pianoforte di Castelnuovo-Tedesco, Ravel e Respighi.

La chiusura del festival è in programma domenica 9 novembre alle ore 17.00 nella Chiesa di San Giovanni Battista a Sant’Ansano in Greti, con l’Ensemble d’Archi Kammerkonzert diretto dal Maestro Augusto Vismara. In programma musiche di J.S. Bach, tra cui il Concerto in Mi maggiore con Vismara solista, il Concerto in re minore per due violini e archi con Vismara e Michele Pierattelli, e la trascrizione per archi della Partita in si minore per violino solo realizzata da Castelnuovo-Tedesco.

La stagione si concluderà con la pubblicazione di un album discografico a cura di Ema Vinci, che raccoglierà le principali esecuzioni del festival, a testimonianza di un progetto che non è solo musicale, ma anche culturale e civile: un invito a riflettere sulla memoria, la libertà e la forza della musica come linguaggio universale capace di attraversare i tempi e le frontiere