Forza Italia: "Occupazione e lettere dei prof, i punti sui quali non siamo d'accordo"
31-10-2025 09:20 -
Arriva da Forza Italia una presa di posizione sulla questione dell'occupazione del liceo Virgilio e della lettera di una parte del corpo docente:
Dopo cinque giorni di occupazione dell’Istituto Superiore Statale Virgilio di Empoli da parte degli studenti, e soprattutto dopo la lettera che parte del corpo docente dello stesso Istituto ha voluto rendere pubblica perché “sentono la necessità di esprimere con forza la propria posizione”, riteniamo necessario esprimere chiaramente la nostra opinione a riguardo e condividerla con la collettività.
Come prima cosa vogliamo sottolineare l’uso improprio che è stato fatto della parola genocidio in quanto per genocidio, termine utilizzato per la prima volta dal giurista Raphael Lumkin in seguito allo sterminio degli Armeni da parte dell’Impero Ottomano, s’intende designare la sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa e a Gaza non si sta consumando nessun genocidio ma un’atroce guerra che vede contrapposti il “Movimento di Resistenza Islamica” (Hamas) e lo stato Israeliano. Ѐ opportuno casomai ricordare che gli unici, tra i soggetti di questo drammatico conflitto, a essere stati oggetto di genocidio, e tutt’oggi a essere oggetto di politiche che mirano al loro annientamento, non solo da parte dell’Iran, è la popolazione ebraica.
Non esiste nessun progetto imperialista a discapito del popolo Palestinese. Certamente esiste, da parte di tutta la comunità internazionale occidentale, la volontà di liberare la Palestina dal controllo di Hamas, organizzazione politica militare islamista, sunnita e fondamentalista, classificata come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Canada, Australia, Giappone e altri Stati. Non fare cenno al distinguo tra Palestina e Hamas, indispensabile per comprendere i tragici avvenimenti che si susseguono da decenni nella striscia di Gaza compreso quello del 7 ottobre 2023 che ha portato all’attuale escalation del conflitto, a nostro avviso significa voler deliberatamente limitare la conoscenza degli studenti e guidarli verso prese di posizioni politicizzate e definite a priori.
Arrivare infine a scrivere della complicità, “finanche dell’attiva collaborazione da parte del nostro Governo… al genocidio” è un esplicito attacco politico allo Stato Italiano che oltre a non trovare fondamento nella realtà, mira e delegittimarlo e può divenire un pericoloso incipit d’insurrezione civile financo violenta. Lo Stato Italiano è tra i primi stati per numero di palestinesi ospitati e curati nei nostri ospedali, lo Stato Italiano quotidianamente dall’inizio della crisi recapita aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, lo Stato Italiano attraverso il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha più volte ribadito la propria vicinanza alla popolazione palestinese e la volontà di riconoscere uno Stato Palestinese, libero da Hamas, che riconosca lo Stato di Israele. conferma della politicizzazione di queste iniziative sta il fatto che nonostante il conflitto israeliano-palestinese non sia, purtroppo, l’unica guerra che si sta consumando nel mondo e neppure la sola che vede coinvolta in modo così massiccio la popolazione civile, i docenti dell’Istituto Superiore Statale Virgilio di Empoli firmatari della lettera non hanno sentito la necessità di condannare ed esprimere la propria solidarietà a tutte le vittime civili, uomini, donne e bambini delle altre guerre attualmente in atto nel mondo: Russia-Ucraina, Sudan, Yemen, Myanmar…
A nostro avviso infine, la Dirigenza prima di autorizzare l’occupazione e tutto il corpo docente dopo, avrebbero dovuto chiedersi quanti tra gli oltre 1300 alunni dei tre Licei erano favorevoli all’occupazione stessa e quanti avrebbero preferito optare eventualmente per un’autogestione che avesse potuto garantire la didattica. Questo sarebbe stato dare prova dell’applicazione dei principi democratici della nostra Costituzione e contribuire alla crescita consapevole dei ragazzi, perché il rispetto delle idee diverse dalla propria e la tutela delle minoranze è alla base della convivenza civile. Ci auguriamo che a leggere questo nostro comunicato siano proprio gli studenti empolesi, compresi gli occupanti del Virgilio, perché comprendano come l’unica strada per diventare cittadini consapevoli con capacità critiche proprie sia quella di studiare, leggere, informarsi e, rispettando le idee altrui, sempre cercare il confronto ed il contraddittorio; è questo l’esempio che dovrebbero dare ogni giorno gli insegnanti anziché cercare in tutti i modi di indottrinare i propri studenti.