Be-SiamoEmpoli e Cinque Stelle: "Chiaro no alla multiutility"

10-11-2025 14:06 -

Sull'esito del referendum, le posizioni di Buongiorno Empoli-SiamoEmpoli e Movimento Cinque Stelle

Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-Siamo Empoli)

Ieri la cittadinanza empolese ha dato una grande prova di democrazia, partecipazione e attenzione verso un tema fondamentale: la gestione dei servizi pubblici essenziali.

Nonostante le numerose difficoltà che hanno caratterizzato questa tornata referendaria — dall'accorpamento dei seggi alla scarsa comunicazione e informazione da parte delle istituzioni, fino alle condizioni strutturali non sempre adeguate di alcuni seggi — quasi 12.500 persone si sono recate alle urne. La quasi totalità di loro si è espressa contro la Multiutility (Alia-Plures) e a favore di una gestione pubblica dei servizi essenziali, a partire dalla distribuzione del bene più prezioso: l'acqua. Il dato dei 12.500 votanti è significativo. Il sindaco di Empoli è stato eletto con 9.589 voti. Il presidente Giani, appena un mese fa, ha ottenuto 10.713 voti a Empoli. Il messaggio che arriva all'amministrazione empolese e all'area fiorentina è chiaro: no alla Multiutility, sì a una gestione pubblica dei servizi essenziali.

Ora l'amministrazione prenda atto della volontà della maggioranza e agisca di conseguenza.

Jacopo Maccari (Movimento Cinque Stelle)

"Innanzitutto desidero esprimere un sincero ringraziamento al comitato promotore del referendum e a tutte le persone che hanno dedicato tempo, energie e impegno a questa importante causa. È stato svolto un lavoro straordinario. Non è certo semplice informare oltre 43.000 cittadini empolesi, di cui circa 7.000 stranieri, su un tema tanto complesso e rilevante, soprattutto in assenza del supporto delle istituzioni locali. Il loro silenzio ha rappresentato una posizione chiara e inequivocabile: nessuna vera campagna informativa, nessuna comunicazione ufficiale e capillare sul posizionamento dei seggi, e infine la scelta discutibile di non accorpare il referendum con le elezioni regionali, riducendo così ulteriormente la partecipazione dei cittadini.

Nonostante queste grandi difficoltà, 12.290 empolesi si sono recati alle urne, e ben il 96,61% di loro ha espresso la propria contrarietà alla delibera comunale che contempla privatizzazione e quotazione in borsa della società Multiutility. Sebbene il quorum non sia stato raggiunto, il risultato ha un valore politico e civico enorme. È la dimostrazione che una parte significativa della cittadinanza non accetta che beni e servizi pubblici essenziali vengano subordinati alla logica del profitto.

Questo non è un punto di arrivo, ma un tassello fondamentale di un percorso più ampio: un percorso di trasparenza, partecipazione e informazione, affinché ogni cittadino toscano possa approfondire, comprendere e formarsi una propria opinione consapevole su un tema che riguarda il futuro dei servizi pubblici e la qualità della vita di tutti.

Come Movimento 5 Stelle, continueremo a impegnarci con ogni mezzo, a livello locale, regionale e nazionale, per la difesa, la conversione e il mantenimento pubblico dei nostri beni comuni, che non devono essere oggetto di speculazione o di lucro."


Fonte: Ufficio stampa