Barsottini (Pd): "Su acqua pubblica e l'arresto della quotazione in borsa della Multiutility siamo impegnati da tre anni"

10-11-2025 16:02 -

Fabio Barsottini, segretario del Partito democratico di Empoli commenta l'esito del referendum tenutosi ieri a Empoli: «L'acqua pubblica non è mai stata messa in discussione con il referendum e ora l'appello a tutte le forze politiche di Centrosinistra è quello di non dividersi più su questo tema, ma andare avanti verso la riorganizzazione dei servizi pubblici a scala regionale per migliorare i servizi e ridurre i costi di gestione. Il mancato raggiungimento del quorum non abroga la delibera sulla Multiutility e allo stesso tempo non fermerà il lavoro di ripubblicizzazione dell'acqua e l'arresto della quotazione in borsa della Multiutility su cui siamo impegnati da tre anni.



La partecipazione ha consolidato l'attenzione degli empolesi verso la gestione dei beni comuni, dando fiducia alla continuità amministrativa degli ultimi anni. Adesso è arrivato il momento di guardare al futuro dei servizi pubblici su scala regionale. La politica deve avere il coraggio di riorganizzazione i servizi pubblici in sinergia con gli altri territori toscani e definire un piano di investimenti che consenta davvero di abbattere i costi di gestione per l'acqua e i rifiuti. Le ultime elezioni regionali, con la riconferma del Presidente Giani, hanno tracciato un chiaro segno in questo senso e noi ci impegneremo per dare un contributo attivo alla discussione».



Barsottini chiarisce anche che l'acqua pubblica non è mai stata messa in discussione: «L'oggetto del Referendum non è mai stata l'acqua pubblica, bensì l'abrogazione della delibera comunale del 2022 che istituiva la nascita della Multiutility, società interamente pubblica per la gestione dell'acqua, rifiuti ed energia. L'esito del voto referendario, conferma chiaramente il mandato elettorale delle ultime elezioni amministrative: avanti per una gestione pubblica dell'acqua, dei rifiuti e dell'energia portando avanti il progetto della Multiutility toscana. Si tratta di un risultato referendario che va letto in relazione a quanto già espresso dai cittadini con il referendum sull'acqua pubblica del 2011, al mandato elettorale ottenuto dal sindaco Alessio Mantellassi nelle amministrative dello scorso anno e al recente risultato delle elezioni regionali, che hanno confermato il presidente Eugenio Giani alla guida di un'ampia coalizione di centrosinistra.



Mandati chiari che impegnano, da un lato, a continuare il lavoro sul riacquisto delle quote private di Acque Spa e a non ricorrere alla quotazione in borsa quale strumento di finanziamento per gli investimenti della Multiutility; e, dall'altro, a riorganizzare definitivamente, a scala sovracomunale, i servizi pubblici per la gestione di acqua, rifiuti ed energia.


Vogliamo proseguire la discussione con le forze politiche di Centrosinistra che senza ipocrisia, ma con assoluta chiarezza e trasparenza, facciano comprendere ai cittadini che l'unico modo che abbiamo per ridurre i costi di gestione, quindi le bollette, dell'acqua, dei rifiuti e dell'energia è fare investimenti tecnologici e impiantistici: semplificare questo messaggio significherebbe creare false aspettative e agire in modo irresponsabile. Occorre condividere che la definizione "servizi pubblici" non significa "servizi gratuiti" e che questo fraintendimento ha spesso portato a incomprensioni, impedendo qualsiasi tentativo di intervento volto all'efficienza gestionale dei servizi locali. Per questa ragione occorrerà adoperarci per realizzare formule davvero efficaci per il finanziamento di investimenti che allo stesso tempo consentano il possesso e il controllo interamente pubblico.


Da ora riparte il lavoro per migliorare e rendere più sostenibili i costi di gestione dei servizi pubblici, per proseguire il lavoro di ripubblicizzazione dell'acqua e per promuovere in sede regionale un lavoro sinergico per un nuovo assetto dei servizi pubblici».


Fonte: Ufficio stampa