Nascosti si è esposto personalmente con la volontà di fare chiarezza su di un tema di non facile comprensione e ha invitato i cittadini a documentarsi al fine di crearsi una propria opinione, suggerendo di votare NO al referendum. Io stessa, intervistata da Giovanni Mennillo a Radio Lady, ho sostenuto le ragioni del NO per il timore che i soldi per liquidare ACEA e per la riqualificazione del sistema vadano a ricadere sulle utenze e quindi facciano ulteriormente aumentare il costo dell'acqua che da noi è già molto alto rispetto alla media nazionale e anche perché con l'eventuale vittoria del SÌ resta da capire se s'intende fare entrare l'acqua nella Multiutility.
Ciò detto, essere riusciti a portare a votare il 28,5% degli empolesi aventi diritto, e tra questi vanno esclusi coloro che hanno compiuto diciotto anni dopo il 4 settembre data d'indizione del referendum, è senz'altro un risultato politicamente rilevante soprattutto tenuto conto del “boicottaggio del voto” cui hanno contribuito le forze politiche che hanno reso difficile l'individuazione dei seggi dove andare a votare ma anche quelle che non hanno preso posizioni chiare o addirittura hanno invitato a non votare. In questo, la posizione di Forza Italia è stata chiara: ci siamo schierati apertamente per il NO, abbiamo dichiarato che avremmo ovviamente rispettato l'esito referendario riconoscendo l'istituto giuridico dello stesso e ci siamo opposti all'astensionismo invitando ad andare a votare.
La prossima primavera saremo chiamati a votare per il referendum riguardante la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Noi di Forza Italia saremo coerenti con quanto fatto sino ad oggi: ci schiereremo apertamente e riconoscendo la validità del referendum quale istituto giuridico faremo di tutto per portare gli aventi diritto a votare e a votare per il SÌ.
Claudia Ghezzi
Segretaria comunale
Forza Italia