Accorpamento scuole, la Conferenza zonale Empolese Valdelsa: "Netta contrarietà, guardare a realtà urbane prossime tra loro"
11-11-2025 16:01 -
La Conferenza zonale per l'Istruzione dell'Empolese Valdelsa si esprime con netta contrarietà rispetto all'accorpamento degli istituti scolastici previsti per il territorio della Città Metropolitana di Firenze, dove in seconda e terza posizione nell'elenco previsto, risultano due scuole dell'Unione dei Comuni. Questo percorso, secondo la Conferenza, se portato avanti permetterà negli anni un poderoso ridimensionamento dell'organizzazione scolastica, colpendo duramente il territorio.
La Conferenza esprime incredulità per il comportamento della Regione Toscana che con propria delibera del n. 1455 del 29 settembre 2025 disponeva di "mantenere invariato per l'anno scolastico 2026/2027 il numero di 466 istituzioni scolastiche autonome attualmente presenti in Toscana, fino alla risoluzione del contenzioso costituzionale avviato dalla Regione". Il cambiamento di posizione è giunto con la delibera n. 1553 del 27 ottobre scorso dove venivano individuati 16 istituti da accorpare.
Non risultano infatti esplicitate le motivazioni di tale radicale cambiamento di posizione a distanza di meno di un mese, che la Conferenza non può che censurare, vista la totale assenza di qualsivoglia concertazione e coinvolgimento.
Le richieste della Conferenza zonale riguardano il Governo Italiano per sospendere immediatamente il percorso di accorpamento, la Città Metropolitana di Firenze per attuare una revisione preventiva dell'organizzazione territoriale degli istituti scolastici e comprensivi guardando a realtà urbane prossime tra loro, evitando ulteriori criteri di carattere soggettivo e arbitrario come quello della storicità degli istituti. Infine si chiede alla Regione Toscana di accogliere le indicazioni di Città Metropolitana che dimostrano che il territorio metropolitano fiorentino non dovrebbe procedere, nel rapporto tra fra studenti e istituti, a nessun tipo di accorpamento.
La comunicazione è stata inviata all'assessorato competente, alla Presidenza della Giunta della Regione Toscana, a Città Metropolitana e a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio.