Ospedale San Giuseppe in crescita: nuovi reparti e nuovi strumenti

12-11-2025 08:45 -

L'ospedale San Giuseppe di Empoli continua a consolidarsi come un punto di riferimento per la sanità toscana, grazie a un costante processo di evoluzione e ammodernamento che include la ristrutturazione di reparti, l'introduzione di nuove tecnologie e la realizzazione di strutture all'avanguardia. La visita della Direzione aziendale, avvenuta questa mattina, ha offerto uno spaccato delle numerose novità che caratterizzano l'ospedale, con un focus particolare sui progetti di espansione e innovazione tecnologica che stanno trasformando la struttura.

Un ospedale in espansione: dal Pronto Soccorso alla Subintensiva.
La giornata di visita è iniziata con un tour nei vari reparti in evoluzione, a partire dall'Endoscopia, un settore che ha conosciuto un forte sviluppo negli ultimi anni. Il reparto, situato al piano terra dell'ospedale, è un centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle patologie gastroenteriche, unico in Toscana ad aver ottenuto per tre volte il prestigioso accreditamento della Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED). Qui vengono eseguiti interventi diagnostici e terapeutici avanzati, tra cui tecniche mininvasive di alta specializzazione. La struttura è un punto di riferimento regionale per patologie rare e per il percorso pre e post-trapianto di fegato, in collaborazione con il Centro Trapianti di Pisa.

Un aspetto di rilievo riguarda la crescente integrazione tra le diverse specialità all'interno della stessa area, come la Pneumologia, l'Urologia e la Ginecologia e Ostetricia, che lavorano sinergicamente per offrire un'assistenza sempre più mirata e personalizzata. In particolare, l'Urologia ha introdotto innovazioni come le biopsie prostatiche "fusion", che combinano le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche in tempo reale, aumentando significativamente la precisione diagnostica nella rilevazione dei tumori prostatici.

La visita ha anche messo in evidenza il progetto di riorganizzazione della Ginecologia e Ostetricia, che prevede il trasferimento di numerosi ambulatori al secondo piano dell'ospedale. Qui, sarà possibile concentrare le attività legate alla salute ginecologica e ostetrica, creando un centro unico di riferimento per le pazienti. La creazione di un ambiente moderno e ben strutturato permetterà di integrare diagnostica, trattamenti specialistici e percorsi di prevenzione.

La nuova terapia subintensiva: un investimento sul futuro della sanità
Una delle tappe più attese della visita è stata quella al nuovo reparto di Subintensiva, attualmente in fase di completamento. Il nuovo reparto nasce grazie a un investimento di circa 4,8 milioni di euro, parte dei quali destinati a ristrutturazione e parte per l'acquisto di nuove apparecchiature. Il progetto prevede la conversione di un ampio reparto, che precedentemente ospitava medicina generale, in due unità di Subintensiva, ciascuna con 9 posti letto. Questo intervento si inserisce nell'ambito dell'Accordo Quadro Rete Ospedaliera Toscana, e mira a rafforzare le capacità del San Giuseppe nella gestione dei pazienti critici.

L'obiettivo è offrire un'area all'avanguardia per il trattamento delle patologie critiche, dotata di tecnologie avanzate e spazi adeguati. Il reparto sarà pronto a partire dal gennaio 2025, dopo un periodo di lavori che ha visto il completamento della struttura e l'allestimento delle attrezzature sanitarie necessarie per l'apertura.

Il Direttore Generale, Valerio Mari, ha sottolineato l'importanza di questo progetto, sia per il rispetto dei tempi di realizzazione, sia per l'elevato standard tecnologico che il nuovo reparto offrirà. La realizzazione della Subintensiva, infatti, rappresenta un traguardo importante per il San Giuseppe, che da tempo investe nella qualità delle cure e nel miglioramento delle infrastrutture ospedaliere.

Avanzamento tecnologico: nuove apparecchiature e innovazioni
Il San Giuseppe sta vivendo un significativo processo di ammodernamento tecnologico, che si è tradotto nell'acquisto di due risonanze magnetiche, una tomografia computerizzata (TC) e una nuova radiografia da collocare al Pronto Soccorso. Queste tecnologie sono fondamentali per garantire diagnosi sempre più rapide e precise, permettendo ai medici di intervenire tempestivamente per la cura dei pazienti.

Uno degli aspetti più interessanti di questo ammodernamento è la capacità dell'ospedale di adattarsi alle esigenze di una sanità sempre più complessa e tecnologicamente avanzata. La Direttrice del presidio, Francesca Bellini, ha messo in evidenza come l'integrazione tra le risorse umane, le strutture e le tecnologie rappresenti il cuore pulsante di un ospedale in continua evoluzione. Il personale medico e infermieristico gioca un ruolo insostituibile in questo processo, contribuendo con competenza e dedizione alla crescita dell'ospedale.

Cardiologia e Emodinamica: cuore del San Giuseppe.
Un'altra tappa fondamentale della visita ha riguardato il reparto di Cardiologia, che si distingue per l'elevato volume di pazienti trattati ogni anno. Ogni anno, circa 1100 pazienti vengono ricoverati in Cardiologia, tra cui 350 affetti da sindrome coronarica acuta e circa 110 da infarto miocardico che necessitano di un intervento urgente con angioplastica primaria. Il reparto è equipaggiato con un laboratorio di emodinamica che esegue circa 1000 coronarografie e 600 angioplastiche coronariche ogni anno, oltre a interventi per cardiopatie strutturali.

Il reparto si avvale anche di un laboratorio di aritmologia, che esegue circa 220 impianti di pacemaker e 50 defibrillatori automatici, nonché numerose ablazioni transcatetere. Un aspetto innovativo del reparto è rappresentato dalla sua capacità di intervenire tempestivamente su una vasta gamma di patologie cardiache, grazie a tecnologie avanzate e a una rete di servizi specializzati che garantiscono cure complete e integrate per i pazienti.