CINEMu.Re., il primo festival in 8mm nell’Empolese Valdelsa
14-11-2025 22:04 -
Si chiama CINEMu.Re. Festival ed è il primo festival nel territorio dell’Empolese Valdelsa con l’obiettivo di promuovere e far conoscere un archivio audiovisivo formato da pellicole in 8mm. L’iniziativa è partita dal Museo Remiero di Limite sull’Arno, nel Comune di Capraia e Limite, che nel maggio 2024 ha inaugurato l’Archivio Audiovisivo “Leo Negro”, costituito dalle bobine girate da Leo Negro e donate al museo dalla famiglia.
La qualità delle pellicole e gli argomenti documentati sono davvero trasversali, toccando tantissimi temi che riguardano la comunità: il tema antropologico delle feste, lo sport - dal canottaggio al calcio - le feste del 1° Maggio, le Feste de l’Unità, la colonia elioterapica, le commemorazioni, le inaugurazioni, i veglioni mascherati.
E poi ci sono veri e propri corti, come il già famoso “Scampagnata tragica”.
L’autore, e la famiglia Negro, hanno avuto un ruolo pubblico importante in questo territorio, prima nella Resistenza al nazifascismo e poi nella ricostruzione democratica dell’Italia: primo sindaco del dopoguerra a Capraia e Limite Leo, primo sindaco del dopoguerra a Empoli suo padre Antonio.
La volontà dell’autore di registrare un documento più che un “filmino” si percepisce in maniera fortissima guardando questi filmati. Il CINEMu.Re. (il cinematografo del Museo Remiero) rappresenta il progetto che il Museo ha ideato per la promozione attenta, scientifica, rispettosa del valore di documento di queste pellicole.
Il programma è stato sviluppato in più fasi. Nella prima fase si è avviata l’attività di digitalizzazione delle pellicole realizzata da un laboratorio fiorentino specializzato e di fama nazionale (Movie and Sound), e le proiezioni periodiche di interpretazione collettiva coinvolgendo l’intera cittadinanza del Comune di Capraia e Limite. Le proiezioni si svolgono dal maggio 2024 senza soluzione di continuità ogni terzo lunedì del mese presso la sala grande della Pubblica Assistenza di Limite sull’Arno, con un buon successo di pubblico.
Il Festival rappresenta la seconda fase, che apre all’intero territorio del Museo Diffuso dell’Empolese Valdelsa la fruizione dell’archivio. Un “antropologo museale” il prof. Pietro Clemente, in un suo celeberrimo testo ha avuto modo di dividere semplicemente in due categorie i musei: i musei sarcofago e i musei astronave. È questa seconda tipologia museale che ci interessa per formulare nell’attività del CINEMu.Re. Festival l’uso dell’archivio come ponte tra una documentazione che può essere letta, analizzata, presentata e studiata fornendo riflessioni su aspetti contemporanei che ci interessano e su cui ci piace confrontarci.
La formula del festival, dunque, prevede la realizzazione di serate con la proiezione di uno o più documenti dell’archivio, in un contesto in cui saranno presenti ricercatrici e ricercatori in grado di fornirci spunti di riflessione e conoscenza su aspetti che i documenti visivi sembrano sollecitarci. In questa prima edizione sono previste quattro serate. Il filmato scelto è la documentazione di una vera e propria attività educativa all’aperto documentata da Leo Negro nel 1954: “La colonia elioterapica di Limite”.
Gli appuntamenti
Il primo appuntamento è previsto per lunedì 17 novembre alle 21.15 presso la sala grande della Pubblica Assistenza di Limite sull’Arno nel Comune di Capraia e Limite (Via A. Negro 9). Interverrà il regista Luigi Maria Perotti, che parlerà delle qualità tecniche di ripresa riscontrabili nel lavoro di Leo Negro.
Giovedì 27 novembre alle 17.45 presso La Vela – Margherita Hack a Empoli (Via Magolo 32), sarà Elisa Bertelli, pedagogista e coordinatrice pedagogica del Comune di Empoli e responsabile dell’Ufficio dei bambini e delle bambine che ci parlerà dei patti educativi di comunità.
Sempre a sfondo pedagogico-educativo sarà l’intervento curato dalla ricercatrice e insegnante Diana Lenzi, che si svolgerà giovedì 11 dicembre alle 17.45 presso la Sala Consiliare del Comune di Montelupo Fiorentino (Viale Centofiori 34). Prendendo spunto dal documento video si parlerà della pedagogia di genere.
Il programma si concluderà con l’incontro di lunedì 15 dicembre alle 21.15 presso il CIAF del Comune di Vinci a Villa Reghini (Piazza della Pace, Sovigliana), dove la ricercatrice e scrittrice Vanessa Roghi affronterà i temi educativi evidenziati in questa esperienza precoce di educazione all’aperto, come può anche essere considerata la colonia elioterapica di Limite sull’Arno.
Questa prima edizione usufruisce di un finanziamento da parte della Regione Toscana e del Comune di Capraia e Limite. Le molte collaborazioni attivate e che saranno sviluppate in futuro nell’ambito dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa, tra le amministrazioni locali, il Museo Diffuso, le molte associazioni di volontariato afferenti a vari settori d’intervento, presentano l’iniziativa nel suo significato di cittadinanza attiva, che in ultima istanza il festival vuole promuovere.