L'altra faccia del Natale, il commercio: quel che le lucine "illuminano" o... nascondono.
16-11-2025 07:28 -
Il Natale empolese, con le sue luci, con i suoi colori, con i suoi mercatini è partito. Ha il merito di mettere in vetrina - in tutta Italia - il centro storico di Empoli. Quand'è nato, undici anni fa, questo era il proposito principale: dare linfa vitale al commercio del centro. D'altra parte dietro quella gigantesca macchina c'è proprio l'associazione del centro storico che lo pensa, lo organizza, lo svolge.
Ma il quadrilatero della città, il "Giro" come lo conosciamo noi empolesi, è in costante fermento, tra tentativi di farlo rivivere e polemiche per i suoi "angoli" ritenuti da qualcuno addirittura a rischio.
Mai, come in questo periodo le strade racchiuse tra piazza della Vittoria e piazza Farinata degli Uberti, tra piazza Guerra e piazza del Popolo, hanno mostrato così tanti mutamenti. E dietro gli alberi, le baite, i trenini e i personaggi della fantasia tanto cari ai bambini, si nascondono luci (non... lucine) e ombre.
Per approfittare dell'invasione dei turisti, ma anche degli empolesi, che sono attratti dal Natale, nei giorni scorsi si sono accese delle vetrine che, fino al giorno prima erano spente. Alcuni esercizi sono solo temporanei, altri sono stati avviati spinti dallo spirito imprenditoriale più duraturo. Per alcuni c'è la l'intraprendenza personale, per altri c'è dietro una iniziativa che l'assessore al commercio Adolfo Bellucci, nelle passate settimane ha più volte illustrato agli operatori del settore, ai proprietari dei fondi sfitti, ai possibili neo-commercianti: un bando che si avvale anche di un aiuto, economico, che arriva dalla Regione.
In via Giuseppe del Papa è apparso un negozio che vende addobbi per il Natale: per gli alberi, per le tavole da imbandire, per creare il clima delle feste. Sempre in via del Papa, ha aperto un negozio che vende bigiotteria e monili e un curioso negozio che vende mutande e vinili: tutti suggerimenti, più o meno originali per fare regali.
In via Ridolfi, già da alcune settimane erano stati aperti nuovi negozi, ai quali si aggiunge, nel fondo che era di Ius (la cui chiusura è avvenuta un mese fa), Soqquadro, le proposte di modernariato e antiquariato di Jacopini (ex Orma-Casa, ex Orma luce). Almeno per il periodo delle feste.
Dicevamo di Ius, il negozio di abbigliamento che ha chiuso i battenti in ottobre. Non è il solo: SIsley, che faceva bella mostra con le sue ampie vetrine, all'angolo tra via Ridolfi e via Giuseppe del Papa, dopo una svendita ha chiuso. "Troppo caro l'affitto, non più sostenibile con le trasformazioni che ha avuto il centro storico di Empoli", raccontava il gestore a chi chiedeva motivazioni della sua decisione. A breve, in quei locali, arriverà un altro esercizio commerciale (un marchio internazionale che vende articoli di cancellerie e idee regalo).
Ma nella stessa via, dove alcuni mesi fa avevano abbassato le saracinesche due gioiellerie, da un paio di giorni sono apparse iniziative che segnalano la chiusura - per cessata attività - di due marchi storici: uno è Lab (negozio di abbigliamento difronte alla pasticceria Beppino e Moreno), l'altra è Ridolfi, negozio che vanta una attività pluridecennale (prima come Ridolfi 112, dal numero civico dei locali che lo ha visto nascere, negli anni Ottanta), poi solo Ridolfi, essendosi trasferito nella stessa strada ma in altra sede.
Segnali di un fermento, certo, ma anche di un disagio che viene avvertito dai commercianti e che - lo dobbiamo dire - l'amministrazione comunale ha intercettato, indicando alcune soluzioni, i cui risultati vedremo col passare del tempo. Intanto il Natale, con le sue luci, con la sua fiumana di gente, i suoi ritmi rutilanti, potrebbe - almeno in parte - attutire.