Sicurezza nelle scuole, le preoccupazioni di Fdi dopo le denunce degli studenti di Pontormo e Ferraris
16-11-2025 12:18 -
Fratelli d'Italia di Empoli esprime preoccupazione per la crescente emergenza legata alle condizioni di sicurezza degli edifici scolastici del Liceo Pontormo e dell'Istituto Ferraris-Brunelleschi. In un comunicato diffuso oggi, i consiglieri comunali Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano hanno denunciato le gravi criticità strutturali che da tempo affliggono queste scuole, chiedendo interventi immediati, trasparenza e chiarezza nelle risposte da parte delle autorità competenti.
La situazione è emersa con forza negli ultimi giorni, a seguito di articoli della stampa locale, testimonianze di studenti e docenti e dossier redatti dagli stessi studenti, che hanno denunciato infiltrazioni d'acqua, carenze impiantistiche e altre problematiche di natura strutturale nei plessi scolastici di via Raffaello Sanzio e via Fratelli Rosselli. Secondo quanto riferito, il personale scolastico del Liceo Pontormo avrebbe più volte informato la Città Metropolitana di Firenze – ente responsabile per gli edifici scolastici superiori – senza però ricevere risposte adeguate o interventi risolutivi. La stessa situazione riguarderebbe anche l'Istituto Ferraris, dove le segnalazioni sarebbero state ignorate o rimandate nel tempo.
Un caso che, per i consiglieri di Fratelli d'Italia, ha i tratti di una vera e propria "commedia kafkiana", in cui, nonostante numerose segnalazioni e richieste, la realtà resta stagnante. “Tutti sanno, tutti dicono di aver segnalato, ma nessuno interviene realmente", commentano i consiglieri, sottolineando l'assenza di azioni concrete nonostante il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, ricopra anche il ruolo di Vicesindaco della Città Metropolitana da oltre un anno, e la gestione della Città Metropolitana sia nelle mani del Partito Democratico.
Nel suo intervento, Cosimo Carriero, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha definito inaccettabile la gestione della situazione: "Da anni studenti, docenti e personale denunciano disagi e criticità, ma l'ente competente continua a rimandare gli interventi. La sicurezza nelle scuole non può essere un tema lasciato alla buona volontà o alle emergenze del momento", ha affermato.
La preoccupazione del gruppo si concentra soprattutto sulla sicurezza degli edifici scolastici, che secondo i consiglieri necessita di verifiche urgenti da parte degli organi competenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Conformemente al D.Lgs. 81/2008, Fratelli d'Italia sollecita che venga avviata una verifica immediata delle condizioni statiche, impiantistiche e igienico-sanitarie degli istituti, al fine di garantire un ambiente sicuro per studenti e personale scolastico.
"Se ci sono rischi per la sicurezza, gli enti preposti devono intervenire subito", ha dichiarato Danilo Di Stefano, aggiungendo: "Non possiamo più accettare rimpalli di responsabilità. Se emergeranno omissioni, queste dovranno essere chiarite nelle sedi competenti."
A supporto delle proprie richieste, il gruppo Fratelli d'Italia ha annunciato che chiederà ai propri rappresentanti in Consiglio Metropolitano di presentare una formale richiesta di accesso agli atti, al fine di ottenere tutti i documenti relativi alle segnalazioni inviate dalle scuole, le relazioni tecniche elaborate dall'ente e ogni altro documento utile per fare chiarezza su ritardi e mancate risposte.
"È fondamentale che i cittadini e la comunità scolastica sappiano cosa è stato fatto e cosa no", ha dichiarato Francesca Peccianti, ribadendo la necessità di trasparenza e di rispetto per chi vive quotidianamente all'interno di quegli ambienti. "La scuola deve essere un luogo sicuro, non un edificio da temere", hanno concluso i consiglieri di Fratelli d'Italia.
Il partito ha quindi annunciato che continuerà a monitorare la situazione, pronto a sollecitare le autorità competenti e a garantire che la sicurezza nelle scuole diventi finalmente una priorità reale e non solo dichiarata. "È ora di passare dalle parole ai fatti", concludono.