Si: "Empoli sia guida per garantire l’acqua pubblica all’interno della MultiUtility non quotata"

20-11-2025 14:06 -

Il risultato ottenuto ieri a Firenze nella Conferenza Territoriale 3 è un risultato storico. Nelle Province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo l’acqua tornerà ad essere completamente pubblica. Un primo grande risultato in una direzione che come Sinistra Italiana abbiamo voluto a tutti i livelli e per il quale anche a Empoli stiamo lavorando come forza di maggioranza. Un cambio di paradigma che pavimenta una strada completamente diversa rispetto a quella prevista nel 2022.


Come Sinistra Italiana, circolo di Empoli “Mori Salvadori”, tramite il Capogruppo AVS Marco Dicuio, abbiamo lavorato per far sì che il Comune di Empoli, attraverso il voto del Sindaco Mantellassi, svolga da ora in poi un ruolo guida con gli altri comuni della Conferenza Territoriale 2 dell’Autorità idrica Toscana per allinearne la posizione a quella stabilita ieri nella Conferenza Territoriale 3 a Firenze. Per far sì che nel 2031, ad Empoli così come nell’attuale perimetro di Acque S.p.a., si arrivi a poter avere un servizio idrico completamente pubblico e con gestione in-house senza la necessità di gara, escludendo la via del mix pubblico-privato.


Un percorso che garantisce comunque la presenza del Comune di Empoli all’interno della MultiUtility non quotata in borsa, cosa, questa, che sarebbe saltata con la vittoria dei Sì al referendum del 9 Novembre scorso. Con il “Sì”, il Comune di Empoli si sarebbe trovato fuori dalla MultiUtility stessa in virtù di un quesito referendario non realmente indirizzato verso “l'acqua pubblica” ma, lo vogliamo ribadire, indirizzato a fare uscire Empoli dalla MultiUtility, come coerentemente ammesso dal Comitato del SI. Quello del 9 Novembre non era quindi un referendum contro la quotazione della MultiUtility o per l’acqua pubblica, ma un referendum contro di essa tout court.


Il percorso iniziato ieri a Firenze, e che come Sinistra Italiana vogliamo che prosegua anche da Empoli nella nostra Conferenza Territoriale AIT di riferimento (la n.2), non è quindi assolutamente legato agli esiti del referendum e non è riconducibile alle posizioni del Comitato del SI. Il percorso iniziato ieri a Firenze dimostra che la posizione del Comitato era e rimane estremamente fuorviante, nel dibattito politico: L'acqua pubblica all'interno della MultiUtility non quotata è una strada possibile, a differenza di quanto la campagna referendaria del Comitato del SI paventava, ovvero l'univoca necessità di uscire dalla MultiUtility perché “unica via per garantire l’acqua pubblica”.


Nelle scorse ore, per andare avanti su questo percorso, come coalizione di maggioranza, abbiamo presentato una mozione che impegna formalmente il Sindaco a formalizzare la propria posizione a favore della completa pubblicità dell’acqua all’interno della Conferenza Territoriale n.2 dell’Autorità Idrica Toscana e per una modifica dello Statuto nell’assemblea dei soci di Plures, per garantire la conferma della presenza del Comune di Empoli nella MultiUtility toscana “Plures” senza quotazione in borsa e del parallelo percorso volto a garantire la gestione pubblica del servizio idrico tramite affidamento in-house senza gara.


Il Capogruppo AVS e membro della segreteria di SI Marco Dicuio sottolinea che “Empoli è, tra i comuni della Conferenza Territoriale 2, il primo comune a portare un tale atto in un consiglio comunale. Ci auspichiamo che tutti i comuni presenti nella CT2 (tra i quali Capraia e Limite e Pisa) facciano approvare nei propri consigli comunali impegnative simili, per prepararsi il prima possibile alla scadenza della concessione del 2031.” Prosegue Dicuio: “Siamo in un momento storico in cui col nostro ruolo da amministratori locali possiamo formalizzare a livello locale toscano il vero punto politico mai completamente rispettato del referendum del 2011 sull’acqua. Quello di far sì che la gestione del servizio idrico sia pubblica al 100% senza partecipazione o affidamento privati, in modo da tenere gli utili nella comunità e in modo che tali utili non diventino mero profitto per qualcuno, ma restino risorse per investimenti per la collettività.” Questo, ribadiamo, può essere fatto, è corretto che sia fatto, ed è possibile farlo, senza uscire dalla MultiUtility come invece chiedeva il referendum empolese e come sarebbe accaduto con una vittoria del Sì. Può essere fatto standovi dentro come Comune e percorrendo proprio quel percorso iniziato e dimostrato ieri a Firenze col voto nella Conferenza Territoriale 3.


Quindi, ancora una volta, quel voto in CT3, non è in alcun modo conseguenza diretta degli esiti del Referendum del 9 Novembre, che nei fatti non ha abrogato la delibera del 2022 con cui Empoli aderì alla nascente MultiUtility toscana, oggi diventata “Plures”, e prosegue quindi, con tale voto, un percorso già avviato di rafforzamento del controllo pubblico e di investimento su un modello industriale regionale potenzialmente più capace di generare efficienza, autonomia impiantistica e minori costi per famiglie e imprese, grazie ad economie di scala garantite dal sinergico consolidamento di più realtà comunali. Potenzialità virtuose che invece si sarebbero perse se davvero fosse stata abrogata la delibera del 2022 attraverso la vittoria del Sì, un’abrogazione che, nei fatti, la cittadinanza elettrice non ha voluto che si determinasse.


La mozione presentata ieri come maggioranza è l’ultimo tassello di un percorso che ha visto prima l’approvazione di una delibera e di un OdG accompagnatorio da noi di Sinistra Italiana Empoli fortemente voluti e votati dalla maggioranza (col voto anche del Movimento 5 Stelle sul nostro OdG). Arriva ora questa mozione di maggioranza, a sua volta da noi fortemente voluta, che speriamo ancora possa trovare supporto anche dall’ opposizione, e che afferma e ribadisce l’indirizzo politico del Sindaco Alessio Mantellassi: nessuna quotazione in borsa di “Plures” come forma di finanziamento e impegno formale ad andare verso una gestione in-house del servizio idrico. Il referendum ha rischiato di buttare via il bambino, la MultiUtility, con l’acqua sporca, cioè la quotazione in borsa, posizione che noi di Sinistra Italiana Empoli avversiamo da sempre. Il percorso descritto attraverso gli atti sopra citati, e intavolato da noi di Sinistra Italiana e del Partito Democratico e condiviso da tutta la maggioranza che guida la città, comprese le liste civiche, trova fondamento nel programma elettorale di Mantellassi Sindaco con un punto di programma da noi di Sinistra Italiana indicato nel 2024 come dirimente per il sostegno alla sua candidatura.


Con questo percorso, ad Empoli, e come suddetto ci auspichiamo anche negli altri comuni, si viaggia verso una MultiUtility non quotata e con la gestione pubblica dell’acqua al 100%. Come segretaria di Sinistra Italiana di Empoli, circolo Mori Salvadori, non possiamo che esserne contenti.

Sinistra Italiana
Circolo di Empoli “Mori Salvadori”





Fonte: Ufficio stampa