Nel fango del Partenio l'Empoli trova punti, solidità e gol

22-11-2025 18:25 -

di Gabriele Guastella
.Piove e fa freddo ad Avellino, e c'è anche l'insidia del terreno di gioco, poco incline per i calciatori azzurri: è in sintetico, ed è anche zuppo d'acqua per la copiosa pioggia che scende in Irpinia da molte ore. La lista delle assenze per l'Empoli è formata da Ebuehi, Ignacchiti e Belardinelli, a cui si aggiunge quella di Popov, squalificato dopo l'espulsione rimediata due settimane fa contro il Catanzaro. Anche l'Avellino, che recupera due ex come Simic in difesa e Tutino in attacco, deve fare a meno di diversi elementi; tra i campani dal primo minuto anche un altro ex Empoli, ovvero il giovane Fontanarosa, campione d'Italia con l'Under 16 azzurra allenata da Antonio Buscè nella stagione 2016/17.
Migliorano le condizioni di alcuni calciatori azzurri reduci da qualche acciacco: parliamo di Nasti, Lovato, Ceesay e Haas. I primi due sono della partita dal primo minuto; il tecnico toscano, infatti, sceglie Lovato al centro della difesa con Curto e Obaretin braccetti, vede in gran forma anche Guarino che però ha speso tante energie con la Nazionale Under 21, dove ha dimostrato di essere in gran crescendo. Alla vigilia i dubbi erano molti, in ogni reparto: a centrocampo fiducia al binomio Yepes-Degli Innocenti, dopo la prova positiva contro il Catanzaro, Elia e Moruzzi sugli esterni, il ballottaggio tra Saporiti ed Ilie va a favore del primo, quello tra Pellegri e Nasti al secondo, con Shpendi confermato nel ruolo di "dietro-punta".
La partita inizia sotto la pioggia battente e, dopo una prima decina di minuti passati a studiarsi a vicenda, il match si scalda. Prima però, al minuto 11, i padroni di casa sono costretti al cambio forzato per l'infortunio di Russo: il numero dieci degli irpini va a scontrarsi con Elia, e ci starebbe anche un fallo sull'esterno azzurro visto che il calciatore dei locali va a dare un'ancata all'avversario; l'arbitro sorvola ma l'intervento costa caro al calciatore dell'Avellino che ha la peggio ed è costretto al cambio, al suo posto Milani.
Da quel momento in poi l'Empoli sembra prendere il pallino della partita in mano, alzando il baricentro e andando a far pressione ai portatori di palla avversari a partire dalle proprie prime linee. Con il passare dei minuti si inizia a sentire nell'aria profumo di gol che, al minuto 17 arriva davvero. Bravo Obaretin ad insistere su una palla offensiva e servire con un retropassaggio Moruzzi: sul cross dell'esterno dal lato corto dell'area di rigore è altrettanto bravo Elia a sovrastare di testa proprio Milani e depositare il pallone in rete.
L'Empoli passa cinque minuti in cui pare padrone del campo, l'Avellino passata la "botta" dello 0-1 si riassesta e torna mentalmente in partita, ma al 27' gli azzurri potrebbero infilare il pesante 1-2 nel breve volgere di dieci minuti. Fulignati fa ripartire una veloce azione d'attacco direttamente dalla propria area di rigore, Nasti riceve palla e da punta vera accende un clamoroso contropiede, inseguito da due difensori irpini, è provvidenziale l'uscita di Daffara che chiude lo specchio della porta e ribatte con i piedi la conclusione dell'ex Milan, apparsa un po' fiacca per la verità.
Passato il pericolo l'Avellino si ricompone e al 32' si vede per la prima volta minaccioso negli ultimi quindici metri empolesi: Besaggio lavora un bel pallone sulla destra del fronte d'attacco ed effettua un cross su cui Milani interviene con un tiro in spaccata al volo, qui è bravo Fulignati a respingere con i pugni.
L'onda di ritorno dell'Avellino produce un altro pericolo per l'Empoli. Minuto 39, la difesa azzurra è un po' pasticciona e non riesce ad allontanare il pallone dalla propria area di rigore, dove si accende una furiosa mischia ad un metro da Fulignati, Obaretin e Lovato si ritrovano in duello con Tutino che non riesce a calciare in porta ma appoggia con un retropassaggio per l'accorrente Biasci. Fortuna che l'attaccante degli irpini alza la mira con Fulignati chiaramente impossibilitato dall'intercettare il tiro. Infatti Fulignati si arrabbia furiosamente con Moruzzi, reo a sua interpretazione di aver lasciato troppa libertà a Besaggio che ancora una volta costruisce una palla gol per i padroni di casa.
Il doppio pericolo scampato, evidentemente, riaccende l'Empoli che non corre più rischi fino al duplice fischio finale e che, anzi, dopo un'occasione di Shpendi al 42' con un tiro deviato in angolo da Simic a porta sguarnita ed uno di Elia al 44' molto alto sopra la traversa, segna la rete dello 0-2.
L'Empoli, infatti, ha il merito di attaccare fino a quando il cronometro lo concede, e la buona sorte premia gli azzurri. Su un traversone dalla destra la difesa dell'Avellino respinge di testa, la palla finisce proprio sul piede destro di Saporiti che, dopo un rapido controllo, dal vertice sinistro dell'area di rigore pennella un arcobaleno che si infila preciso sotto l'incrocio. Gol davvero di pregevole fattura.
Animi contrastanti per i calciatori che imboccano il tunnel degli spogliatoi. Nelle due stanze calde, nel ventre della tribuna dello stadio Partenio, l'Avellino studia un doppio cambio per tentare di rientrare in partita: Enrici e Palumbo così prendono il posto di Fontanarosa e Cancellotti, già ammoniti, mentre Dionisi impartisce lezioni atte utili ad affrontare un inizio di ripresa che parte dal doppio vantaggio.
Logico attendersi una ripartenza piuttosto accesa dei padroni di casa che, infatti, costringono l'Empoli alla difensiva per almeno il primo quarto d'ora. Quando lo sforzo massimo degli irpini sembra passato, e dopo un altro cambio dei campani con Patierno al posto di Besaggio, l'Empoli opera le sue prime mosse con Ilie e Ghion al posto di Shpendi e Degli Innocenti, quest'ultimo a rischio di secondo giallo. La partita dell'Empoli sembra in controllo totale, fiducia massima per mister Dionisi che al 24' spedisce in campo anche Haas e Pellegri in luogo di Yepes, anche lui a rischio secondo giallo, e Nasti. In questi minuti, dove forse gli azzurri con quattro innesti in pochi giri di lancette devono trovare un nuovo equilibrio, l'Avellino rischia di rientrare in partita.
Infatti i padroni di casa nel giro di tre minuti, tra il 27' ed il 30', non riescono a sfruttare due clamorose occasioni. Prima sugli sviluppi di calcio d'angolo Kumi, da pochi passi, di testa esalta la risposta di Fulignati che respinge; quindi poco dopo Tutino, a porta spalancata, non controlla bene e anzi tocca con entrambi i piedi spedendo clamorosamente sul fondo da un metro.
Il tecnico dei campani Biancolino tenta l'ultima carta: dentro anche Sounas al posto di Biasci (37'), ed è proprio su un cross dell'ex Catanzaro che Fulignati deve superarsi alzando sopra la traversa per un minaccioso colpo di testa ravvicinato di Patierno. Nel frattempo Curto chiama il cambio, sostituito da Guarino e stoppando le intenzioni di Dionisi che invece voleva avvicendare Elia con Carboni, e poco dopo l'Avellino si vede per l'ultima volta pericoloso dalle parti di Fulignati. L'ultimo pericolo è ancora di Tutino che, con un tiro dal limite, cerca di piazzare all'angolino basso alla destra dell'estremo difensore azzurro, provvidenziale la deviazione di un difensore empolese.
I cinque minuti di recupero segnalati dal quarto uomo con la lavagna luminosa assomigliano ad un prolungamento di agonia per i padroni di casa che, infatti, paiono non crederci più convintamente in un eventuale rientro nella partita, specie dopo che, in pieno recupero, Milani deve portarsi fuori dal rettangolo di gioco per un probabile guaio muscolare. Avellino che chiude in dieci, ed Empoli che, invece, sembra non volersi accontentare; c'è voglia, una voglia matta di non lasciare niente di intentato, né di subire un eventuale gol della bandiera degli avversari (vedi il giallo di Saporiti per aver allontanato un pallone da un birillo appostato ai bordi del campo per impedire una veloce rimessa con le mani, ndr), e nemmeno di rinunciare ad un eventuale tris. Ed il tris arriva davvero. Dentro al 50' ed ultimo minuto di partita Ilie recupera palla a centrocampo e da il via ad una azione offensiva, da destra effettua un cross su cui Haas fa velo e su cui Pellegri si avventa evitando due difensori e portiere e tornando al gol dopo quasi un anno di distanza dall'ultima rete realizzata il 25 novembre 2024 in Serie A.
Ora al Partenio è proprio festa azzurra totale: vittoria netta, secondo successo consecutivo, secondo zero consecutivo alla voce gol subiti, primi gol in azzurro per Elia e Saporiti, al primo gol in B, e ritorno al gol di Pellegri, importantissimo per la causa empolese e per il morale del forte centravanti dell'Empoli.
Festa anche nel settore ospiti in questo pomeriggio umido e bagnato, dal sapore di antiche e leggendarie trasferte empolesi.




IL TABELLINO
AVELLINO (4-3-1-2)
- 30 Daffara; 2 Missori, 44 Simic, 63 Fontanarosa (dal 1' st 56 Enrici), 29 Cancellotti (dal 1' st 20 Palumbo); 39 Besaggio (dal 13' st 9 Patierno), 16 Kumi, 6 Palmiero; 10 Russo (dal 11' 78 Milani); 7 Tutino, 14 Biasci (dal 37' st 24 Sounas). A disp. 45 Pane, 77 Marson; 8 Gyabuaa, 28 Marchisano, 32 Lescano, 58 Mellino. All. Raffaele Biancolino
EMPOLI (3-4-2-1) - 21 Fulignati; 2 Curto (dal 33' st 34 Guarino), 20 Lovato, 5 Obaretin; 7 Elia, 14 Yepes (dal 24' st 32 Haas), 6 Degli Innocenti (dal 16' st 18 Ghion), 27 Moruzzi; 70 Saporiti, 11 Shpendi (dal 16' st 10 Ilie); 19 Nasti (dal 24' st 9 Pellegri). A disp. 1 Perisan; 28 Indragoli, 29 Tosto; 15 Ceesay, 79 Carboni; 90 Konate, 99 Bianchi. All. Alessio Dionisi
Arbitro: Sig. Francesco Forneau di Roma 1 (Preti-El Filali | IV Uff.le Ubaldi - VAR Giua/Del Giovane)
Marcatori: al 17' 7 Elia (E), al 47' 70 Saporiti (E); al 50' st 9 Pellegri (E).
Note:
Angoli Avellino 6 Empoli 4. Ammoniti: al 22' 6 Degli Innocenti (E), al 30' 29 Cancellotti (A), al 35' 14 Yepes (E), al 41' 63 Fontanarosa (A); al 48' st 70 Saporiti (E). Espulsi: -. Recupero: 2' pt - 5' st. Spettatori: 8mila.