Archiviato il risultato regionale, Antonio Ponzo Pellegrini, torna a parlare di sviluppo, lavoro e futuro della Toscana. Lo fa con un intervento pubblicato sui suoi profili social: una lunga riflessione che intreccia attualità politica, indicatori economici e visione strategica.
Al centro del suo intervento c'è un concetto che richiama le radici illuministe della politica: la felicità pubblica, evocata come obiettivo delle istituzioni e come bussola per le scelte economiche della Regione. “
La Toscana – scrive –
ha scelto di mettere la felicità pubblica al centro dell'agenda. Non è un'idea leggera: è un'idea illuminista e civile. Filangieri ci ricorda che la felicità non nasce dai principi, ma dagli strumenti”.I numeri della crisi: “La Toscana è a un bivio” Ponzo Pellegrini elenca alcuni dati che, a suo avviso, fotografano una regione in trasformazione ma anche in difficoltà:
8 punti percentuali di occupazione manifatturiera negli ultimi dieci anni;
8.600 negozi sfitti, quasi uno su cinque;
43,2% delle imprese che non conosce gli strumenti di politica industriale;
16% dell'export concentrato sugli Stati Uniti, con il rischio dei dazi.
“È da qui che deve ripartire la fiducia – sottolinea – perché senza fiducia non c'è investimento e senza investimento non c'è futuro”.
Energia e Comunità Energetiche: “Stop-and-go dannosi, servono continuità e regole chiare”.
Uno dei nodi principali è la transizione energetica. L'ex assessore chiede un cambio di ritmo sulla diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, che considera “una leva strategica” per famiglie, PMI e territori.
La proroga al 2027 e l'estensione ai comuni sotto i 50mila abitanti sono segnali importanti, ma secondo Ponzo Pellegrini la rimodulazione delle risorse e l'incertezza normativa rischiano di frenare un processo decisivo.
Altro tema chiave: la definizione delle aree idonee alle rinnovabili. “Senza criteri omogenei e tempi certi – avverte – non partono gli investimenti e non cresce l'autoconsumo industriale”.
Sette priorità per la “vera felicità pubblica”
Nel suo intervento Ponzo Pellegrini elenca una sorta di agenda operativa, sette punti che dovrebbero tradurre in scelte concrete il nuovo corso politico:
- energia pulita e competitiva, valorizzando geotermia, rinnovabili e CER;
- rilancio dei distretti industriali storici;
- potenziamento di ITS e percorsi STEM;
- investimenti a lungo termine per sostenere l'innovazione;
- lotta alla desertificazione commerciale;
- accompagnamento reale alla transizione 5.0;
- sviluppo dell'Intelligenza Artificiale come leva strategica.
Empoli e la “IT Valley toscana”: l'IA come motore dello sviluppoL'ex assessore si sofferma anche sulla prospettiva territoriale. Da Empoli – definita “cuore pulsante dell'economia toscana” – Ponzo Pellegrini rilancia l'idea di un ecosistema regionale dedicato all'Intelligenza Artificiale, una “IT Valley toscana” in cui imprese, università, pubblica amministrazione e start-up possano trasformare l'IA in applicazioni concrete per manifattura, energia, logistica e turismo.
“Servono due scelte politiche coerenti”
Infine, il dirigente lega il tema alla fase politica attuale: “Il rinnovo della Giunta regionale e quello del Consiglio di Confindustria sono due occasioni che devono parlarsi”. L'obiettivo, propone, dovrebbe essere un Patto per la Competitività della Toscana, una visione di lungo periodo che unisca istituzioni, imprese, lavoro e territori. “Una Toscana competitiva – conclude – è una Toscana che offre lavoro di qualità, salari equi, opportunità ai giovani e comunità coese”.