Fucecchio, la polizia dell'Unione scopre violazioni urbanistiche

26-11-2025 15:05 -

Hanno suddiviso un unità immobiliare in due alloggi funzionalmente indipendenti affittandoli entrambi, ognuno con un proprio contratto. I proprietari ora dovranno riportare l'unità immobiliare alle condizioni precedenti l'intervento realizzato in violazione della normativa urbanistica. Si tratta, al momento, di tre casi accertati nel centro storico di Fucecchio dal Nucleo Edilizia Ambiente dell'aliquota della Polizia Locale dell'Unione di Comuni di stanza in città, nell'ambito delle attività investigative del progetto “Sicurezza e Decoro”. Un servizio che è svolto da alcuni mesi da un gruppo di lavoro di cui fanno parte oltre alla municipale, personale ispettivo della Asl e tecnici comunali. Scopo del progetto è quello di monitorare e verificare l'utilizzo effettivo degli edifici, in particolare nel centro storico, in base alla loro effettiva destinazione urbanistica.


In tutti e tre i casi è stato ordinato ai proprietari, si evince nel provvedimento a firma del responsabile del Settore Assetto del Territorio, di ripristinare l'unitarietà dell'alloggio con l'eliminazione degli arredi che ne configurano un uso diverso. I provvedimenti sono stati emessi a carico dei proprietari, (non citati per la privacy), si legge nell'ordinanza: “In quanto si ritiene che gli interventi di abusiva suddivisione dell'immobile fossero già stati effettuati antecedentemente alla stipula dei contratti stessi, sicché, salvo diversa dimostrazione, le suddette parti conduttrici non possono esserne ritenute responsabili”.


Al momento le ordinanze emesse sono tre, ma non è escluso che a breve dagli uffici di piazza Amendola, esaminati tutti i verbali di sopralluogo degli agenti, e le relazioni ispettive del personale della Asl, possano essere adottati altri provvedimenti relativi a situazioni analoghe riscontrate sempre nel centro storico. I destinatari dei provvedimenti hanno novanta giorni di tempo per ottemperarvi salvo la possibilità di ricorrere nelle sede stabilite dalla legge.

Graziano Banchini