Fabrizia Bertelli e l’incontro con gli ex alunni: “Una meraviglia che mi ha acceso i fuochi d’artificio nel cuore”
03-12-2025 17:16 -
Ci sono momenti che restano nella memoria come fotografie vive, intrise di emozione. È quello che è accaduto a Fabrizia Bertelli, storica insegnante empolese, che sui suoi canali social ha raccontato la sorpresa organizzata dai suoi ex alunni, oggi adulti, che lo scorso sabato l’hanno invitata a un incontro segreto per celebrarne l’affetto e la gratitudine. Era un pranzo tra ex alunni e alcuni professori della classe Terza E dell'istituto F. Martini di Cerreto Guidi, dell'anno scolastico 1992/93.
«Trovarsi circondata da persone che ami e da cui sai di essere corrisposta, abbracciarsi, commuoversi, parlarsi con l’enfasi di chi vuole raccontare mille cose in pochi minuti» scrive Bertelli, descrivendo il clima di un pomeriggio fatto di emozioni sincere, ricordi condivisi e sorrisi che non hanno smesso un istante di illuminare la stanza. «Mangiare insieme, senza smettere un minuto di guardarsi, sorridere, ricordare quello che abbiamo vissuto, le esperienze che ci hanno unito, che ci hanno fatto crescere come persone consapevoli»: così l’ex docente riassume l’essenza di quel ritrovarsi, semplice e profondo allo stesso tempo. In un secondo post, più personale, Bertelli ha pubblicato una sua vecchia fotografia: «Eccomi, ero così quando insegnavo ai ragazzi che ho rivisto sabato scorso», scrive, parlando di un momento «perfetto, e di grande commozione». Per lei, l’incontro è stato un autentico dono: una festa inaspettata, preparata in segreto, che l'ha profondamente colpita. «Una sorpresa che mi ha fatto esplodere i fuochi d’artificio nel cuore: una gioia infinita insieme a un gran pianto, praticamente una meraviglia.» Non solo ex studenti, ma anche colleghi di una vita scolastica condivisa: «Siamo tutti invecchiati, ma ancora bellissimi e con una gran voglia di continuare a volerci bene», racconta. Nelle sue parole si percepisce la forza dei legami costruiti negli anni, quel patrimonio umano che attraversa il tempo senza consumarsi. Bertelli conclude con un ringraziamento che è quasi un abbraccio collettivo: «Grazie, mille volte grazie a chi ha voluto farmi questo dono, patrimonio immateriale dell’umanità che riempiva quella stanza.» Un pomeriggio di memoria, affetto e gratitudine che ha ricordato a tutti — insegnanti e alunni — quanto la scuola, quando lascia segni sinceri, continui a vivere nel cuore delle persone anche a distanza di decenni.