Archiviata l'edizione dello scorso maggio a Fucecchio si guarda all'edizione 2026. Le dodici contrade nelle quali è suddiviso il territorio comunale, sebbene mancano ancora cinque mesi all'evento più atteso ed importante per la città, sono da tempo al lavoro, perché a Fucecchio il palio si vive tutto l'anno.
E volendo proiettarsi a quello che si correrà il 24 di maggio, non mancano i rumors che ipotizzano un palio un po' complicato, o comunque diverso dai precedenti per quanto concerne la formazione del lotto dei dodici cavalli da assegnare con la “tratta” alle contrade. Rispetto agli anni passati infatti, su questa edizione incombe la possibilità di un lotto incerto, considerato che anche il Palio di Legnano, che si svolge la domenica successiva, si correrà con i mezzosangue come a Fucecchio e Ferrara.
E' ovvio che tre Carriere quasi concomitanti, oltre al “paliotto” sempre a Legnano, nell'arco di una settimana, necessitano della scelta ed utilizzo di un buon numero di esemplari. Considerato inoltre che il palio meneghino e quello estense sono ad “ingaggio diretto” dei cavalli, ciò potrebbe indurre i proprietari a ritenere la kermesse fucecchiese meno conveniente sotto l'aspetto economico.
Il palio di Fucecchio quindi correre il rischio di doversi “adattare” rispetto alle ultime edizioni ad un lotto proiettato verso il basso rispetto alle scelte che verranno fatte dalle dirigenze delle contrade degli altri tre palii.
Ciò non rappresenterebbe certo uno svilimento dell'evento fucecchiese come si potrebbe pensare, perché in un palio con la tratta oltre alla qualità è importante anche, e soprattutto, l'omogeneità ed affinità di un lotto di cavalli che possa permettere alle “stalle di lavorarci” e quindi a tutte e dodici le contrade di “combattere ad armi pari.” Il primo test per l'osservazione e valutazione dei cavalli è in programma con le Corse di Primavera il giorno di pasquetta, lunedì 6 aprile, ed a seguire domenica 26 aprile.
