Ceramica 2925, l'edizione winter è... una scommessa vinta
23-12-2025 15:23 -
L'evento nella sua versione di dicembre ha visto un incremento di visitatori, anche da fuori regione e tanto spazio per le mostre e gli artisti.
I bilanci si fanno a mente fredda e numeri alla mano; ma il giorno dopo della conclusione di Cèramica possiamo comunque dire: "Ottima la prima!".
La prima edizione in versione di dicembre, la prima edizione che si è articolata su tre fine settimana, la prima edizione che in maniera sapiente ha coniugato lo spirito del Natale con la valorizzazione della tradizione artistica e l'innovazione culturale.
La sensazione per tutti e tre i fine settimana è stata quella di un format funzionale che ha incontrato il gradimento dei visitatori, dei cittadini e anche dei commercianti e che questo evento abbia enfatizzato la natura di Montelupo come centro di produzione ceramico, luogo in cui si continua a lavorare, ma anche ricerca e innovazione.
Cèramica 2025 ha dato spazio a tutte le anime che compongono il distretto di Montelupo ed è stata un evento culturale e al contempo un evento di comunità in cui ciascuno si è sentito coinvolto.
La ceramica è stata così raccontata nelle sue molteplici declinazioni: come materia d'arte e strumento di ricerca e innovazione, fino alle opere di Riccardo Previdi realizzate con la stampa 3D; ma anche come tradizione e oggetto di uso quotidiano, come testimoniato dall'apprezzata esposizione sull'evoluzione dello scaldino, a cura di Paolo Scardigli e dell'Unione Fornaci della Terracotta.
Qualche primo dato disponibile rafforza l'impressione generale.
La mostra mercato della ceramica ha visto una cinquantina di espositori, selezionati dai 70 che avevano presentato domanda.
Il premio internazionale di Cèramica - vinto dall'artista Oilia Efros con Porcelain Shape e da Gina Babic per gli under 35 - ha registrato più di 250 candidature, fra le quali sono state selezionate le 50 opere esposte e sono oltre 800 i visitatori che si sono espressi per votare la loro opera preferita, risultata essere "Libro d'Artista e poesia" di Serena Tani.
Il Museo della ceramica ha registrato oltre 1000 ingressi e la mostra dedicata all'artista Bruno Bagnoli più del doppio.
A questo si affiancano le uscite stampa su testate specializzate di rilievo, da Elle Decor a Domus, e un forte incremento della visibilità sui canali social. In poco meno di un mese, le pagine del Comune, del Museo della Ceramica e dell'evento hanno raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni, con crescite molto significative rispetto al periodo precedente: la pagina Facebook del Comune ha superato le 600 mila visualizzazioni, la nuova pagina Instagram ha raggiunto quasi 100 mila visualizzazioni (ed è stata aperta da meno di due mesi), mentre i canali del Museo e dell'evento hanno registrato aumenti superiori al 200%, confermando l'efficacia dell'azione di comunicazione integrata.
Nel mezzo ai numeri ci sono le persone: i ceramisti di Montelupo; gli artisti che hanno partecipato alla mostra e quelli che hanno tenuto i loro workshop, Riccardo Previdi, Fabienne Withofs, Eric Landon "Tortus"; gli artigiani provenienti da tutta Italia, che hanno preso parte alla mostra mercato; i terracottai che con le loro dimostrazioni e la cottura di opere nel forno in fibra si confermano un punto di attrazione della manifestazione; le associazioni, l'Istituto comprensivo e poi i tanti cittadini che si sono riappropriati delle stra del centro e i visitatori che sono arrivati anche da molto lontano.
«Portare Cèramica a dicembre è stata una scelta nata dal desiderio di dare più tempo e più spazio a ciò che Montelupo è davvero. Non un azzardo, ma un investimento verso la nostra identità culturale. Abbiamo scelto di rallentare e di aprire un racconto più lungo, mettendo al centro la ceramica come lingua del territorio. In questo percorso si inserisce anche un episodio che racconta bene la direzione intrapresa: la visita a Montelupo di Eric Landon, in arte Tortus, uno dei ceramisti più conosciuti al mondo, arrivato quasi per caso e rimasto colpito dalla forza e dall'autenticità di questo luogo. Un segnale di come tradizione e contemporaneità possano dialogare. Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro dei dipendenti comunali e della Fondazione, che hanno raccolto con impegno una sfida complessa, ai ceramisti, agli artisti, alle associazioni, ai commercianti e a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione, oltre agli sponsor che hanno scelto di sostenerla credendo nel suo valore; in particolare ai main sponsor Banca Cambiano e RM group e ai mecenati Duccio Castellacci e Letizia Fioravanti che hanno scelto di utilizzare lo strumento dell'Art Bonus. I risultati ci incoraggiano a proseguire su questa strada, migliorando e costruendo futuro a partire da una storia solida», afferma il sindaco Simone Londi