Durante la presentazione, la dottoressa Giustarini ha spiegato nel dettaglio il funzionamento del servizio: «“Filo Rosa” sarà all’interno degli ambulatori della Misericordia e sarà individuabile da una porta rosa. L’accesso avverrà su appuntamento: basterà chiamare la segreteria degli ambulatori per fissare un incontro, che potrà tenersi con le volontarie e i volontari di Astro. È un punto di ascolto reale, pensato per accogliere con riservatezza e competenza le pazienti oncologiche».
Giustarini ha poi ricordato l’importanza dell’ascolto come parte integrante del percorso di cura: «Oggi ascoltare è sempre più difficile, eppure è fondamentale nella comunicazione medico-paziente. A volte anche tre minuti di silenzio sembrano lunghissimi, ma è in quel tempo che nasce il vero dialogo. Questo spazio è pensato proprio per restituire tempo e attenzione alle donne».
Un servizio che informa, orienta e tutela
Il dottor Claudio Caponi, medico senologo e vice presidente di Astro, ha approfondito il valore di questo nuovo punto di ascolto: «Il “Filo Rosa” consentirà di ampliare l’offerta di Astro, creando un luogo dove le donne potranno informarsi sulle attività di prevenzione, riabilitazione e reinserimento. Non solo sostegno psicologico, ma anche orientamento pratico: fisioterapia, nutrizione, consulenza fiscale e legale».
Caponi ha poi ricordato l’importanza di conoscere i diritti delle pazienti oncologiche, spesso poco noti: «Oggi esistono strumenti fondamentali, come la legge sull’oblio oncologico, che tutela le persone guarite dal dover dichiarare la malattia dopo un certo periodo di tempo. È un passo avanti enorme, che permette a molte donne di riprogrammare la propria vita, accedere a mutui, adozioni o concorsi pubblici senza discriminazioni».
Caponi ha aggiunto: «A volte un sito o una brochure non bastano. Le persone hanno bisogno di un luogo fisico, dove poter chiedere informazioni e sentirsi comprese. “Filo Rosa” sarà questo: uno spazio di prossimità, dove nessuna donna deve sentirsi sola».
Una rete di cura e comunità
«Non si può lasciare la donna sola, nemmeno dal punto di vista psicologico ed estetico – ha ribadito Giovanni Guerri, vicepresidente della Misericordia

di Empoli –. “Filo Rosa” è un segnale concreto di vicinanza e attenzione, un progetto che unisce la professionalità dei medici alla forza del volontariato».
Guerri ha anche annunciato che nei nuovi ambulatori che la Misericordia sta realizzando al fianco e sopra il supermercato Coop di via Susini, saranno installati macchinari per la diagnosi di ultimissima generazione.
Grazie alla collaborazione con Astro, la Misericordia mette in campo un team multidisciplinare con ginecologi, fisioterapisti, nutrizionisti, psicologi e infermieri, insieme a professionisti dell’estetica oncologica, per accompagnare le donne in ogni fase del percorso di cura.
«Il nostro obiettivo – ha concluso Paolo Scardigli, presidente di Astro – è che questo diventi un punto di riferimento per tutta la comunità. Un filo che unisce ascolto, cura e speranza».
L’impegno del mondo produttivo: il contributo di Antiche Mura A chiudere la mattinata è stato l’intervento di Stefania Caparrini, rappresentante dell’azienda empolese Antiche Mura, partner del progetto con la linea cosmetica
SerendiLife dedicata all’estetica oncologica:
«Quello che vogliamo fare come azienda – ha spiegato Caparrini – è mettere le nostre competenze a disposizione della comunità, per offrire qualcosa di speciale a chi sta attraversando un momento difficile. Crediamo che se ognuno porta anche solo un piccolo contributo, si possa davvero fare la differenza nella vita delle persone. È questo il nostro progetto sociale».
Caparrini ha poi raccontato come sia nata la linea
SerendiLife: «Si tratta di prodotti cosmetici pensati per aiutare le persone in terapia ad avere un approccio più positivo con se stesse. La psicologia è parte fondamentale della cura e anche un gesto semplice, come prendersi cura della pelle, può migliorare la risposta alle terapie. Abbiamo sviluppato formule inclusive, adatte a tutti, con particolare attenzione a chi affronta effetti collaterali come irritazioni o sensibilità cutanea».

Mostrando alcune immagini di risultati clinici ottenuti con i prodotti, Caparrini ha aggiunto: «È per noi un grande orgoglio essere strumenti nelle mani delle professioniste che lavorano accanto a queste donne. Insieme possiamo davvero fare la differenza».
Alla presentazione di questo nuovo servizio sono intervenute anche alcune operatrici: Francesca Cecconi, estetista oncologica ha raccontato come, sedici anni fa, dopo essersi diplomata estetista, da un incontro fortuito con Stefania Caparrini e con la dottoressa Giustarini, ha dato vita al progetto di estetica oncologica, un servizio gratuito destinato alle donne operate al seno. Era il 2014 quando partì all'interno di Astro: quel servizio è ancora oggi in piedi.
Empoli aggiunge così un nuovo tassello alla rete di servizi per la salute e la solidarietà, confermando ancora una volta il ruolo centrale del volontariato, della professionalità e dell’impegno sociale delle imprese del territorio (
qui si può leggere l'intervista al governatore della Misericordia Francesco Paglai che fa alcune anticipazioni sui nuovi ambulatori di via Susini).