A Fucecchio una trilogia teatrale per dare voce alle donne e rompere il silenzio sulla violenza
24-11-2025 12:38 - Circondiario
Tre donne, tre voci, tre storie diverse eppure unite dallo stesso filo rosso: la violenza fisica e mentale che imprigiona, soffoca, trascina nel baratro come sabbie mobili. È con queste parole che Firenza Guidi presenta l’evento che segna il 26º anniversario della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. Una serata voluta con forza dall’Amministrazione comunale di Fucecchio, che sceglie il teatro come luogo di memoria, denuncia e resistenza, attraverso una trilogia di atti unici inediti firmati, tradotti o adattati dalla stessa Guidi. La Sindaca Emma Donnini sottolinea come la stagione curata da Firenza Guidi ed ElanFrantoio si apra nel migliore dei modi, con tre storie che mettono al centro la forza, il dolore e la resistenza delle donne, sostenute dall’inconfondibile stile del Frantoio, vera eccellenza internazionale con radici profonde nel territorio fucecchiese. Il primo dei tre monologhi, Dee e Vipere, interpretato da Silvia Bagnoli, prende ispirazione dalle relazioni tormentate e violente che Pablo Picasso intrattenne con molte donne, tra cui Dora Maar e Françoise Gilot. Ma la protagonista non è una figura storica determinata: per la Guidi, incarna tutte le donne cancellate dalla vita dell’artista e invece segnate da lui in modo indelebile, fino al limite della follia. Baglady, interpretato da Laura Bencini, si ispira invece a una storia vera nell’Irlanda cattolica: una donna senza dimora, vittima di violenza domestica, vive trascinando brandelli di vita e segreti insopportabili nascosti in borse di plastica. Il testo, scritto dal drammaturgo irlandese Frank McGuinness, arriva in scena nell’adattamento e traduzione originali di Firenza Guidi, restituendo il flusso tormentato di una voce che finalmente rompe anni di silenzio. Chiude la trilogia Io, Elvira, interpretato da Giusi Paganelli e dedicato alla vicenda reale di Elvira Orlandini di Toiano, uccisa nel 1947 alla vigilia delle nozze durante la processione del Corpus Domini. Un femminicidio rimasto senza colpevole, una storia di violazione, di diritti negati e di vita spezzata, alla quale la Guidi decide di restituire voce, corpo e profondità, immaginando le parole che Elvira non ha mai potuto dire. Alla serata interverranno la Sindaca Emma Donnini, l’assessora alle Pari Opportunità Sabrina Mazzei e l’assessore alla Cultura Alberto Cafaro. Ospite speciale sarà Bettina Ferretti, autrice del libro Corpus Domini. Il caso Orlandini, che indaga proprio la vicenda storica legata a Elvira. L’intero percorso teatrale sarà accompagnato dalla musica originale e live di David Murray, tra sax, pianoforte e fisarmonica, mentre il pubblico vivrà l’esperienza alternando momenti seduti






