A Vinci e Cerreto Guidi altro che due gocce!
25-10-2025 17:52 - Opinioni
di Gordon Baldacci
Di solito questi fronti instabili, collegati a saccature nord-atlantiche, difficilmente distribuiscono in maniera omogenea le precipitazioni. Mettendo in secondo piano quello che è accaduto nelle zone attorno all'empolese valdelsa; andiamo a constatare da vicino quali località sono state le più colpite e se l'intensità dei fenomeni sono classificabili come ho letto sui social come le classiche “due gocce”. Scendiamo quindi nel dettaglio ed i numeri in questo sono implacabili, sia nel dimostrare che alcune zone come Montespertoli, Certaldo, Castelfiorentino, non cumulano che quaranta millimetri divisi venti per venti nell'arco delle ultime quarantotto ore. Accumuli tutto sommato gestibili anche sul capoluogo Empoli e nei comuni attorno Capraia e Limite e Montelupo. Una sessantina di millimetri su Empoli, quaranta ieri e una ventina oggi, Limite sotto i cinquanta millimetri in totale, ed anche Montelupo Fiorentino mantiene proporzioni nell'intensità e negli accumuli che si fermano a sessantuno.
Altrove però le cose hanno preso tutt'altra piega, confermando anche in questo caso la maggiore possibilità in fase previsionale del verificarsi dei fenomeni con una intensità ragguardevole. Vinci arriva a superare i settanta millimetri, ed in questo caso oltre quarantacinque in meno di un'ora nella giornata del 22 ottobre. Ancora peggio Cerreto Guidi, con punte su Stabbia di settantaquattro millimetri, Lazzeretto sessanta, a cui si sono andati ad aggiungere altri quarantacinque millimetri nella giornata del 23 ottobre. A conti fatti Stabbia in meno di quarantotto ore cumula centoventi millimetri, Lazzeretto centocinque. Attorno tutti valori di gran lunga inferiori, in alcuni casi dimezzati in altri addirittura ridotti ad un quarto in un areale di neppure 50 chilometri.
La cronaca infatti, riporta gli ennesimi disagi, guarda caso dove i fenomeni sono stati più intensi e soprattutto più importanti nel cumulato finale. Complimenti quindi a tutto il volontariato che si è resto disponibile per lenire i disagi e risolvere i problemi nelle zone più esposte alle bizze del maltempo. Certo è che nel rispetto dei ruoli a qualsiasi livello, appare ormai acclarato che anche nell'empolese abbiamo alcune zone, dove non basta l'efficienza della macchina amministrativa locale, ormai è il caso di dirlo, oliata a tal punto, da risultare al passo del maltempo, con a fianco le forze della Protezione Civile sempre pronte a tutto in qualsiasi ora del giorno o della notte.
Come per ogni evento meteorologico, i conti si fanno alla fine; quindi andiamo a capire se il peggioramento di queste ultime 24/48 ore, ampiamente previsto e inquadrato a tal punto da far emettere un'allerta arancione dal Centro Funzionale Regionale.
Di solito questi fronti instabili, collegati a saccature nord-atlantiche, difficilmente distribuiscono in maniera omogenea le precipitazioni. Mettendo in secondo piano quello che è accaduto nelle zone attorno all'empolese valdelsa; andiamo a constatare da vicino quali località sono state le più colpite e se l'intensità dei fenomeni sono classificabili come ho letto sui social come le classiche “due gocce”. Scendiamo quindi nel dettaglio ed i numeri in questo sono implacabili, sia nel dimostrare che alcune zone come Montespertoli, Certaldo, Castelfiorentino, non cumulano che quaranta millimetri divisi venti per venti nell'arco delle ultime quarantotto ore. Accumuli tutto sommato gestibili anche sul capoluogo Empoli e nei comuni attorno Capraia e Limite e Montelupo. Una sessantina di millimetri su Empoli, quaranta ieri e una ventina oggi, Limite sotto i cinquanta millimetri in totale, ed anche Montelupo Fiorentino mantiene proporzioni nell'intensità e negli accumuli che si fermano a sessantuno.
Altrove però le cose hanno preso tutt'altra piega, confermando anche in questo caso la maggiore possibilità in fase previsionale del verificarsi dei fenomeni con una intensità ragguardevole. Vinci arriva a superare i settanta millimetri, ed in questo caso oltre quarantacinque in meno di un'ora nella giornata del 22 ottobre. Ancora peggio Cerreto Guidi, con punte su Stabbia di settantaquattro millimetri, Lazzeretto sessanta, a cui si sono andati ad aggiungere altri quarantacinque millimetri nella giornata del 23 ottobre. A conti fatti Stabbia in meno di quarantotto ore cumula centoventi millimetri, Lazzeretto centocinque. Attorno tutti valori di gran lunga inferiori, in alcuni casi dimezzati in altri addirittura ridotti ad un quarto in un areale di neppure 50 chilometri.
La cronaca infatti, riporta gli ennesimi disagi, guarda caso dove i fenomeni sono stati più intensi e soprattutto più importanti nel cumulato finale. Complimenti quindi a tutto il volontariato che si è resto disponibile per lenire i disagi e risolvere i problemi nelle zone più esposte alle bizze del maltempo. Certo è che nel rispetto dei ruoli a qualsiasi livello, appare ormai acclarato che anche nell'empolese abbiamo alcune zone, dove non basta l'efficienza della macchina amministrativa locale, ormai è il caso di dirlo, oliata a tal punto, da risultare al passo del maltempo, con a fianco le forze della Protezione Civile sempre pronte a tutto in qualsiasi ora del giorno o della notte.
Sappiamo che l'autunno è solo all'inizio, e queste sono le prime precipitazioni, per le prossime dovremo attendere ancora qualche settimana, dopo mesi di siccità, ma arriveranno. Questi territori, alcuni di questi al loro decimo evento meteorologico più o meno problematico, meritano attenzione sia dal prossimo governo regionale attualmente in formazione, che da quello nazionale; ognuno secondo le proprie deleghe e responsabilità.
Si faccia quel che si deve, affinché avvenga quel che si può, non c'è più tempo.
Si faccia quel che si deve, affinché avvenga quel che si può, non c'è più tempo.






