ADDI, un anno di inclusione digitale: obiettivo centrato per il progetto di SintesiMinerva
08-09-2025 13:40 - Cronaca
Un anno di incontri, amicizie, esperienze indimenticabili. Il progetto ADDI – Assistenza Domiciliare Digitale Integrata, promosso dalla cooperativa sociale SintesiMinerva di Empoli e finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo LIRE UNRRA, si è concluso ad agosto con un bilancio più che positivo: obiettivo pienamente raggiunto.
Partito nell’ottobre 2024, il programma ha coinvolto 15 ragazzi e ragazze con diverse disabilità, provenienti dai comuni dell’Empolese Valdarno e Valdelsa. Un gruppo eterogeneo per età e condizioni, che ha trovato nel digitale e nelle attività condivise un terreno comune di relazione e crescita.
Il cuore del progetto è stato l’utilizzo di Sentab, una TV-box che trasforma qualsiasi televisore in uno spazio di socializzazione protetto: un social network a circuito chiuso, sicuro e pensato per favorire comunicazione, svago e partecipazione. Attraverso questo strumento, i partecipanti hanno potuto conoscersi, interagire e poi tradurre le relazioni digitali in momenti di incontro reale, dalle uscite all’aperto alle esperienze di gruppo.
Non era la prima volta che SintesiMinerva puntava sull’innovazione digitale. La cooperativa, già attiva in progetti come la “palestra cognitiva” del complesso Lux Living di Montelupo Fiorentino, ha messo a disposizione operatori qualificati capaci di fare anche da mediatori tecnologici, accompagnando passo dopo passo i partecipanti.
Il progetto ADDI non si è limitato all’uso della piattaforma, ma ha creato le condizioni per uscite ed esperienze inclusive: giornate al mare e in montagna, fino a un’avventura di rafting sul fiume.
«Il lavoro di gruppo – racconta Simone Vignoli, tecnico animatore di SintesiMinerva – è stato impegnativo ma bellissimo. Abbiamo visto ragazzi che da anni non uscivano di casa tornare a vivere esperienze insieme, grazie anche alla collaborazione della Croce Rossa di Castelfranco. Uno di loro, appassionato di musica, ha coronato il sogno di fare il deejay durante la festa finale. Sono nate nuove amicizie, e questo è il risultato più grande».
Alla buona riuscita hanno contribuito anche OSS, animatori e le realtà della Rete Inclusione, che hanno aiutato a individuare i beneficiari più adatti al progetto.
Ora che ADDI si è concluso, la sfida è quella di non disperdere il lavoro fatto. La cooperativa SintesiMinerva sta già cercando le risorse per dare continuità alle attività, con l’obiettivo di mantenere vivo il percorso e offrire ai ragazzi nuove occasioni di crescita e partecipazione.
Un’esperienza che dimostra come la tecnologia, se usata bene, possa diventare ponte di relazioni e strumento di inclusione.
Partito nell’ottobre 2024, il programma ha coinvolto 15 ragazzi e ragazze con diverse disabilità, provenienti dai comuni dell’Empolese Valdarno e Valdelsa. Un gruppo eterogeneo per età e condizioni, che ha trovato nel digitale e nelle attività condivise un terreno comune di relazione e crescita.
Il cuore del progetto è stato l’utilizzo di Sentab, una TV-box che trasforma qualsiasi televisore in uno spazio di socializzazione protetto: un social network a circuito chiuso, sicuro e pensato per favorire comunicazione, svago e partecipazione. Attraverso questo strumento, i partecipanti hanno potuto conoscersi, interagire e poi tradurre le relazioni digitali in momenti di incontro reale, dalle uscite all’aperto alle esperienze di gruppo.
Non era la prima volta che SintesiMinerva puntava sull’innovazione digitale. La cooperativa, già attiva in progetti come la “palestra cognitiva” del complesso Lux Living di Montelupo Fiorentino, ha messo a disposizione operatori qualificati capaci di fare anche da mediatori tecnologici, accompagnando passo dopo passo i partecipanti.
Il progetto ADDI non si è limitato all’uso della piattaforma, ma ha creato le condizioni per uscite ed esperienze inclusive: giornate al mare e in montagna, fino a un’avventura di rafting sul fiume.
«Il lavoro di gruppo – racconta Simone Vignoli, tecnico animatore di SintesiMinerva – è stato impegnativo ma bellissimo. Abbiamo visto ragazzi che da anni non uscivano di casa tornare a vivere esperienze insieme, grazie anche alla collaborazione della Croce Rossa di Castelfranco. Uno di loro, appassionato di musica, ha coronato il sogno di fare il deejay durante la festa finale. Sono nate nuove amicizie, e questo è il risultato più grande».
Alla buona riuscita hanno contribuito anche OSS, animatori e le realtà della Rete Inclusione, che hanno aiutato a individuare i beneficiari più adatti al progetto.
Ora che ADDI si è concluso, la sfida è quella di non disperdere il lavoro fatto. La cooperativa SintesiMinerva sta già cercando le risorse per dare continuità alle attività, con l’obiettivo di mantenere vivo il percorso e offrire ai ragazzi nuove occasioni di crescita e partecipazione.
Un’esperienza che dimostra come la tecnologia, se usata bene, possa diventare ponte di relazioni e strumento di inclusione.