Al mercatino di Natale, le eccellenze di... casa nostra
03-12-2025 17:54 - Libridine
Piazza Farinata degli Uberti torna ad accendersi di colori, luci e profumi con il mercatino natalizio che, già affollato lo scorso weekend, si prepara ad un'apertura speciale: sabato, domenica e anche lunedì 8 dicembre, giorno dell'Immacolata, gli stand rimarranno aperti più a lungo per accogliere cittadini e visitatori nel cuore del centro storico.
Il tradizionale villaggio di Natale, disposto come una piccola costellazione di baite di legno attorno alla Fontana dei Leoni, propone anche quest'anno una selezione ricca e varia di prodotti: artigianato creativo, oggetti artistici, decorazioni, manufatti in legno, ma anche curiosità enogastronomiche perfette per un regalo autentico e non scontato. Un luogo dove passeggiare con calma, respirare l'atmosfera delle feste e lasciarsi sorprendere dall'ingegno degli espositori.
Clebs segnala, in particolare, la presenza di due realtà empolesi doc, due appassionati che hanno portato in piazza non solo i loro prodotti, ma un pezzo della loro storia personale.
Claudio Lastrucci, per tutti “Ciubo”. In una delle baite più colorate del mercatino, Claudio Lastrucci — conosciuto da
generazioni di empolesi come “Ciubo” — accoglie i visitatori con i suoi vasi dipinti a mano, una vera esplosione di forme e cromie.
La sua produzione è una collezione vivace e sorprendente: pezzi unici, decorati con un linguaggio pittorico che mescola geometrie, stili e richiami pop. Accanto ai lavori più artistici, spiccano i vasi dedicati al territorio, come quello ispirato ai colori dell'Empoli F.C., un omaggio alla squadra della città che attira l'occhio e strappa un sorriso ai tifosi di passaggio.
Nel suo stand, Ciubo dialoga con chi si ferma, racconta l'idea dietro ogni oggetto e trasforma la sua casetta in un piccolo laboratorio a cielo aperto, dove l'arte incontra la convivialità delle feste.
Walter Masoni e l'arte del recupero. Poco più in là, un'altra baita mette in scena una vera e propria galleria di sculture di materiale riciclato.
Qui c'è Walter Masoni, volto storico del commercio empolese — per anni attivo nel settore degli articoli sportivi — che oggi ha trovato una seconda vita nella creatività manuale.
Le sue opere sono un viaggio affascinante dentro la fantasia: vecchi utensili, componenti metallici, pezzi di legno, ingranaggi abbandonati si trasformano, nelle sue mani, in figure ironiche, personaggi immaginari, piccole installazioni poetiche.
Oggetti nati per tutt'altro scopo che grazie alla sua inventiva acquistano una nuova identità. Ogni pezzo racconta una storia: quella dell'oggetto, quella dell'artista, quella di chi sceglierà di portarlo a casa.
Masoni, con il suo cappello nero e l'aria assorta, osserva i visitatori che si avvicinano incuriositi. Spiega le tecniche, descrive le provenienze dei materiali, mostra come un semplice pezzo di ferro possa diventare un animale fantastico o un automa in miniatura. È un'arte insieme poetica e sorprendente, radicata nella filosofia del riuso e nel gusto per il dettaglio.
Accanto ai due espositori empolesi, la piazza ospita tanti altri stand, ognuno con una sua identità: decorazioni natalizie artigianali, lavorazioni in legno e stoffa, oggettistica originale, piccole specialità enogastronomiche perfette per un dono goloso.
Un percorso che mescola tradizione e fantasia, pensato per chi vuole regalare — o regalarsi — qualcosa di non banale, non industriale, non scontato.
Un weekend lungo per vivere la piazza Con l'apertura sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre, Empoli offre l'occasione di vivere la piazza più iconica della città in una versione fiabesca, passeggiando tra le baite illuminate, ascoltando i suoni del centro storico e lasciandosi affascinare dalla creatività degli artigiani.
Il tradizionale villaggio di Natale, disposto come una piccola costellazione di baite di legno attorno alla Fontana dei Leoni, propone anche quest'anno una selezione ricca e varia di prodotti: artigianato creativo, oggetti artistici, decorazioni, manufatti in legno, ma anche curiosità enogastronomiche perfette per un regalo autentico e non scontato. Un luogo dove passeggiare con calma, respirare l'atmosfera delle feste e lasciarsi sorprendere dall'ingegno degli espositori.
Clebs segnala, in particolare, la presenza di due realtà empolesi doc, due appassionati che hanno portato in piazza non solo i loro prodotti, ma un pezzo della loro storia personale.
Claudio Lastrucci, per tutti “Ciubo”. In una delle baite più colorate del mercatino, Claudio Lastrucci — conosciuto da
generazioni di empolesi come “Ciubo” — accoglie i visitatori con i suoi vasi dipinti a mano, una vera esplosione di forme e cromie.La sua produzione è una collezione vivace e sorprendente: pezzi unici, decorati con un linguaggio pittorico che mescola geometrie, stili e richiami pop. Accanto ai lavori più artistici, spiccano i vasi dedicati al territorio, come quello ispirato ai colori dell'Empoli F.C., un omaggio alla squadra della città che attira l'occhio e strappa un sorriso ai tifosi di passaggio.
Nel suo stand, Ciubo dialoga con chi si ferma, racconta l'idea dietro ogni oggetto e trasforma la sua casetta in un piccolo laboratorio a cielo aperto, dove l'arte incontra la convivialità delle feste.
Walter Masoni e l'arte del recupero. Poco più in là, un'altra baita mette in scena una vera e propria galleria di sculture di materiale riciclato.Qui c'è Walter Masoni, volto storico del commercio empolese — per anni attivo nel settore degli articoli sportivi — che oggi ha trovato una seconda vita nella creatività manuale.
Le sue opere sono un viaggio affascinante dentro la fantasia: vecchi utensili, componenti metallici, pezzi di legno, ingranaggi abbandonati si trasformano, nelle sue mani, in figure ironiche, personaggi immaginari, piccole installazioni poetiche.
Oggetti nati per tutt'altro scopo che grazie alla sua inventiva acquistano una nuova identità. Ogni pezzo racconta una storia: quella dell'oggetto, quella dell'artista, quella di chi sceglierà di portarlo a casa.
Masoni, con il suo cappello nero e l'aria assorta, osserva i visitatori che si avvicinano incuriositi. Spiega le tecniche, descrive le provenienze dei materiali, mostra come un semplice pezzo di ferro possa diventare un animale fantastico o un automa in miniatura. È un'arte insieme poetica e sorprendente, radicata nella filosofia del riuso e nel gusto per il dettaglio.
Accanto ai due espositori empolesi, la piazza ospita tanti altri stand, ognuno con una sua identità: decorazioni natalizie artigianali, lavorazioni in legno e stoffa, oggettistica originale, piccole specialità enogastronomiche perfette per un dono goloso.
Un percorso che mescola tradizione e fantasia, pensato per chi vuole regalare — o regalarsi — qualcosa di non banale, non industriale, non scontato.
Un weekend lungo per vivere la piazza Con l'apertura sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre, Empoli offre l'occasione di vivere la piazza più iconica della città in una versione fiabesca, passeggiando tra le baite illuminate, ascoltando i suoni del centro storico e lasciandosi affascinare dalla creatività degli artigiani.






