Allagamenti, la situazione zona per zona
16-03-2025 09:00 - Cronaca
L'alluvione che ha colpito Empoli nelle ultime ore ha avuto un impatto devastante su diverse aree della città. Sebbene le risposte siano state tempestive e, in alcuni casi, efficaci, la situazione è stata molto complessa, soprattutto nelle zone più basse e vulnerabili. Ecco un resoconto dettagliato della situazione nei vari quartieri e degli interventi messi in atto per far fronte all'emergenza.
Via Sanzio e tratto della rotonda Coop
Il primo allagamento che ha richiesto un intervento urgente si è verificato all'altezza della rotonda tra via Livornese e via Sanzio, dove l'acqua aveva invaso la strada. La situazione è stata risolta nella mattinata di sabato grazie all'intervento tempestivo della Protezione Civile. Tuttavia, il tratto che collega la rotonda della Coop è stato chiuso a causa della formazione di buche pericolose, che sono state causate dall'acqua che non riusciva a defluire. Anche il sottopasso di Ponte alla Stella, che è di competenza dell'Anas come il precedente tratto di strada, è stato chiuso, mentre gli altri sottopassi, sotto la gestione comunale, sono stati riaperti appena possibile.
Santa Maria: via Cimabue e via Signorelli
A Santa Maria, la situazione è stata particolarmente difficile nelle zone di via Cimabue e via Signorelli (area case Fanfani), dove lo svuotamento delle acque è stato più complicato. Nonostante ciò, il lavoro della Protezione Civile e il supporto dei residenti hanno permesso di risolvere la maggior parte dei problemi, anche se le operazioni sono state particolarmente delicate.
Ponzano: la situazione più critica
Ponzano è stata senza dubbio la zona più colpita dall'alluvione. L'acqua ha iniziato a invadere la frazione nelle prime ore di venerdì, ma la situazione è peggiorata alle 17 dello stesso giorno, quando la rottura dell'argine del torrente Orme, all'altezza di Pozzale, dietro la Rems, ha provocato un'improvvisa e massiccia inondazione. L'acqua ha rapidamente invaso l'area, scivolando verso la zona bassa di Ponzano, e in particolare in via Fermi, dove l'allagamento ha riguardato gran parte della zona centrale.
Il primo intervento della Protezione Civile non è riuscito a fermare l'ingresso dell'acqua, poiché le fogne locali non erano in grado di smaltire l'acqua che continuava ad arrivare. Nonostante il tentativo di pompare via l'acqua da via Capoquadri, la situazione è rimasta critica fino a sabato, quando sono stati messi in atto altri interventi.
Il lavoro di drenaggio è stato intensificato grazie all'utilizzo del rio dei Cappuccini, il cui livello si era abbassato, permettendo così di spostare l'acqua verso altre zone. Due pompe sono state installate in via del Giardino A e in un altro punto di sfocio all'interno del rio dei Cappuccini, vicino all'asilo Stacciaburatta. La situazione è migliorata lentamente, grazie a un costante sistema di pompaggio che ha liberato la maggior parte delle zone allagate. Tuttavia, alcune aree più interne di Ponzano, verso Pozzale, sono ancora invase dall'acqua. Qui, la Protezione Civile sta intervenendo con pompe e cisterne, ma il lavoro è reso più difficile dalla condizione dei campi circostanti, che sono saturi d'acqua e ostacolano il deflusso.
Per garantire la sicurezza del quartiere, è stato predisposto un servizio di pattugliamento straordinario da parte della polizia e sono previsti interventi di pulizia per le strade e le aree allagate. Lunedì inizieranno le operazioni di pulizia con i mezzi di Alia, che garantiranno il ritiro puntuale dei rifiuti in due passaggi al giorno per diversi giorni consecutivi.
Ordinanze e servizi pubblici
A partire dalla mezzanotte del sabato, tutte le ordinanze che imponevano restrizioni sono scadute, e non ci sono più divieti in atto. Le scuole sono oggetto di sopralluoghi per verificare la sicurezza degli edifici. Lunedì, la maggior parte delle scuole riapriranno, salvo situazioni di disagi causati dalle infiltrazioni d'acqua.
Il sindaco Alessio Mantellassi ha sottolineato l'importanza di raccogliere testimonianze fotografiche dei danni subiti dalle abitazioni e dai negozi, al fine di presentare le richieste di ristoro e chiedere il riconoscimento dell'emergenza da parte della Regione e del governo. "Ci rialzeremo", ha concluso il sindaco, esprimendo ottimismo e gratitudine per l'impegno di tutti.
Via Sanzio e tratto della rotonda Coop
Il primo allagamento che ha richiesto un intervento urgente si è verificato all'altezza della rotonda tra via Livornese e via Sanzio, dove l'acqua aveva invaso la strada. La situazione è stata risolta nella mattinata di sabato grazie all'intervento tempestivo della Protezione Civile. Tuttavia, il tratto che collega la rotonda della Coop è stato chiuso a causa della formazione di buche pericolose, che sono state causate dall'acqua che non riusciva a defluire. Anche il sottopasso di Ponte alla Stella, che è di competenza dell'Anas come il precedente tratto di strada, è stato chiuso, mentre gli altri sottopassi, sotto la gestione comunale, sono stati riaperti appena possibile.
Santa Maria: via Cimabue e via Signorelli
A Santa Maria, la situazione è stata particolarmente difficile nelle zone di via Cimabue e via Signorelli (area case Fanfani), dove lo svuotamento delle acque è stato più complicato. Nonostante ciò, il lavoro della Protezione Civile e il supporto dei residenti hanno permesso di risolvere la maggior parte dei problemi, anche se le operazioni sono state particolarmente delicate.
Ponzano: la situazione più critica
Ponzano è stata senza dubbio la zona più colpita dall'alluvione. L'acqua ha iniziato a invadere la frazione nelle prime ore di venerdì, ma la situazione è peggiorata alle 17 dello stesso giorno, quando la rottura dell'argine del torrente Orme, all'altezza di Pozzale, dietro la Rems, ha provocato un'improvvisa e massiccia inondazione. L'acqua ha rapidamente invaso l'area, scivolando verso la zona bassa di Ponzano, e in particolare in via Fermi, dove l'allagamento ha riguardato gran parte della zona centrale.
Il primo intervento della Protezione Civile non è riuscito a fermare l'ingresso dell'acqua, poiché le fogne locali non erano in grado di smaltire l'acqua che continuava ad arrivare. Nonostante il tentativo di pompare via l'acqua da via Capoquadri, la situazione è rimasta critica fino a sabato, quando sono stati messi in atto altri interventi.
Il lavoro di drenaggio è stato intensificato grazie all'utilizzo del rio dei Cappuccini, il cui livello si era abbassato, permettendo così di spostare l'acqua verso altre zone. Due pompe sono state installate in via del Giardino A e in un altro punto di sfocio all'interno del rio dei Cappuccini, vicino all'asilo Stacciaburatta. La situazione è migliorata lentamente, grazie a un costante sistema di pompaggio che ha liberato la maggior parte delle zone allagate. Tuttavia, alcune aree più interne di Ponzano, verso Pozzale, sono ancora invase dall'acqua. Qui, la Protezione Civile sta intervenendo con pompe e cisterne, ma il lavoro è reso più difficile dalla condizione dei campi circostanti, che sono saturi d'acqua e ostacolano il deflusso.
Per garantire la sicurezza del quartiere, è stato predisposto un servizio di pattugliamento straordinario da parte della polizia e sono previsti interventi di pulizia per le strade e le aree allagate. Lunedì inizieranno le operazioni di pulizia con i mezzi di Alia, che garantiranno il ritiro puntuale dei rifiuti in due passaggi al giorno per diversi giorni consecutivi.
Ordinanze e servizi pubblici
A partire dalla mezzanotte del sabato, tutte le ordinanze che imponevano restrizioni sono scadute, e non ci sono più divieti in atto. Le scuole sono oggetto di sopralluoghi per verificare la sicurezza degli edifici. Lunedì, la maggior parte delle scuole riapriranno, salvo situazioni di disagi causati dalle infiltrazioni d'acqua.
Il sindaco Alessio Mantellassi ha sottolineato l'importanza di raccogliere testimonianze fotografiche dei danni subiti dalle abitazioni e dai negozi, al fine di presentare le richieste di ristoro e chiedere il riconoscimento dell'emergenza da parte della Regione e del governo. "Ci rialzeremo", ha concluso il sindaco, esprimendo ottimismo e gratitudine per l'impegno di tutti.
Lo smaltimento degli arredi danneggiati
Sul fronte della sicurezza, è stato predisposto, per la notte tra sabato e domenica, ma anche per quelle successive un servizio di pattugliamento e di polizia straordinario sul quartiere di Ponzano.
Sono stati preparati interventi di pulizia per le strade e delle aree che erano allagate e che sono state liberate dalle acque, per raccogliere il materiale che è stato danneggiato. Lunedì sarà fatto un ulteriore intervento di pulizia cn i mezzi di Alia.
Da lunedì, dunque, si possono mettere fuori i rifiuti dalle proprie abitazioni: Alia li ritirerà puntualmente. Farà due passaggi al giorno e il servizio sarà svolto continuativamente per diversi giorni.
Lavoro dei volontari e Protezione Civile
Un ruolo fondamentale è stato svolto dai volontari, che sono arrivati anche da fuori Empoli. Al momento, sono alloggiati nella palestra delle scuole medie Busoni. Le colonne nazionali della Protezione Civile, tra cui la Misericordia di Empoli, la Pubblica Assistenza, la Croce Rossa, la, la VAB di Limite, e altre associazioni locali, sono state decisive nell'affrontare l'emergenza. Squadre della Protezione civile sono arrivate a Ponzano anche da altre zone della Toscana (i comuni limitrofi ma anche dalla Versilia) e da altre regioni.
La situazione dell'ospedale di Empoli
L'ospedale di Empoli ha dovuto adattarsi alla situazione con un intervento coordinato dei dirigenti e del personale. I servizi principali sono stati trasferiti ai piani superiori per evitare danni strutturali. Due pompe hanno lavorato incessantemente per tenere sotto controllo l'acqua, tenendola sotto il livello di criticità che, sanitari ed esperti della protezione civile, si erano dati, convogliandola nell'Arno con delle pompe, visto che le cataratte del rio erano state chiuse.
Le richieste dei danni.
Il sindaco Alessio Mantellassi che nei tre giorni di maggiore criticità è sempre stato in contatto e in presenza in tutte le zone interessate dagli allagamenti, ha dichiarato fin dal pomeriggio di sabato – quando a Empoli sono arrivati il presidente della Regione Eugenio Giani e la sindaca Metropolitana Sara Funaro – di fare pressione per ottenere lo stato di calamità e di conseguenza i ristori per i danni subiti. E per questo motivo raccomanda ai cittadini di testimoniare e documentare con fotografie ogni danni provocato dagli allagamenti per poi poter fare richiesta danni.
Sono stati preparati interventi di pulizia per le strade e delle aree che erano allagate e che sono state liberate dalle acque, per raccogliere il materiale che è stato danneggiato. Lunedì sarà fatto un ulteriore intervento di pulizia cn i mezzi di Alia.
Da lunedì, dunque, si possono mettere fuori i rifiuti dalle proprie abitazioni: Alia li ritirerà puntualmente. Farà due passaggi al giorno e il servizio sarà svolto continuativamente per diversi giorni.
Lavoro dei volontari e Protezione Civile
Un ruolo fondamentale è stato svolto dai volontari, che sono arrivati anche da fuori Empoli. Al momento, sono alloggiati nella palestra delle scuole medie Busoni. Le colonne nazionali della Protezione Civile, tra cui la Misericordia di Empoli, la Pubblica Assistenza, la Croce Rossa, la, la VAB di Limite, e altre associazioni locali, sono state decisive nell'affrontare l'emergenza. Squadre della Protezione civile sono arrivate a Ponzano anche da altre zone della Toscana (i comuni limitrofi ma anche dalla Versilia) e da altre regioni.
La situazione dell'ospedale di Empoli
L'ospedale di Empoli ha dovuto adattarsi alla situazione con un intervento coordinato dei dirigenti e del personale. I servizi principali sono stati trasferiti ai piani superiori per evitare danni strutturali. Due pompe hanno lavorato incessantemente per tenere sotto controllo l'acqua, tenendola sotto il livello di criticità che, sanitari ed esperti della protezione civile, si erano dati, convogliandola nell'Arno con delle pompe, visto che le cataratte del rio erano state chiuse.
Le richieste dei danni.
Il sindaco Alessio Mantellassi che nei tre giorni di maggiore criticità è sempre stato in contatto e in presenza in tutte le zone interessate dagli allagamenti, ha dichiarato fin dal pomeriggio di sabato – quando a Empoli sono arrivati il presidente della Regione Eugenio Giani e la sindaca Metropolitana Sara Funaro – di fare pressione per ottenere lo stato di calamità e di conseguenza i ristori per i danni subiti. E per questo motivo raccomanda ai cittadini di testimoniare e documentare con fotografie ogni danni provocato dagli allagamenti per poi poter fare richiesta danni.