Aned: il giorno del Ricordo momento per costruire una memoria condivisa
10-02-2025 10:08 - Politica
Oggi ricorre la celebrazione del Giorno del Ricordo. Tale ricorrenza, è stata istituita con la Legge 30 Marzo 2004, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine nord-orientale”. Si fa memoria, in questa data, delle violenze ai danni della popolazione italiana verificatesi durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra in tali zone e dell'esodo di nostri connazionali che a decine di migliaia furono costretti all'esilio e per anni soggiornarono nei campi per profughi allestiti in tutta Italia.
La finalità di questa giornata è appunto quella di conservare e rinnovare questo ricordo, ma rappresenta prima di tutto un atto di giustizia verso le migliaia di persone scomparse in queste gole. Il Giorno del Ricordo deve essere lo strumento da cui partire per costruire una memoria condivisa. La storia dei territori nord-orientali del nostro Paese apre scenari complessi di ricerca e di interpretazione e le migliaia di morti delle foibe fanno parte della lunga schiera di vittime del Novecento europeo. In questo contesto, recuperare e fare emergere la memoria consapevole ed intera di quel periodo è prima di tutto un dovere morale della coscienza e di onestà politica.
La celebrazione del Giorno del Ricordo è quindi un atto non formale, ma una data importante per ricordare soprattutto ai più giovani uno dei momenti di lucida follia collettiva accaduti durante il Novecento, secolo in cui i totalitarismi hanno cercato più volte di sopprimere la dignità e la libertà dell'uomo. Ogni luce gettata sui meccanismi di questi processi è utile per interpretarne lo sviluppo, evitando amnesie e reticenze e collocando i fatti nella loro dimensione specifica.
Per tali motivi, l’Aned Empolese Valdelsa ritiene doveroso ricordare questa giornata, sia come monito perché tali barbarie non accadano più, sia al fine di contribuire al recupero della memoria storica del nostro Paese, attorno al quale tutta la comunità italiana possa, dopo anni di controversie ideologiche, riconoscersi senza divisioni di parte.
Fonte: Ufficio stampa
La finalità di questa giornata è appunto quella di conservare e rinnovare questo ricordo, ma rappresenta prima di tutto un atto di giustizia verso le migliaia di persone scomparse in queste gole. Il Giorno del Ricordo deve essere lo strumento da cui partire per costruire una memoria condivisa. La storia dei territori nord-orientali del nostro Paese apre scenari complessi di ricerca e di interpretazione e le migliaia di morti delle foibe fanno parte della lunga schiera di vittime del Novecento europeo. In questo contesto, recuperare e fare emergere la memoria consapevole ed intera di quel periodo è prima di tutto un dovere morale della coscienza e di onestà politica.
La celebrazione del Giorno del Ricordo è quindi un atto non formale, ma una data importante per ricordare soprattutto ai più giovani uno dei momenti di lucida follia collettiva accaduti durante il Novecento, secolo in cui i totalitarismi hanno cercato più volte di sopprimere la dignità e la libertà dell'uomo. Ogni luce gettata sui meccanismi di questi processi è utile per interpretarne lo sviluppo, evitando amnesie e reticenze e collocando i fatti nella loro dimensione specifica.
Per tali motivi, l’Aned Empolese Valdelsa ritiene doveroso ricordare questa giornata, sia come monito perché tali barbarie non accadano più, sia al fine di contribuire al recupero della memoria storica del nostro Paese, attorno al quale tutta la comunità italiana possa, dopo anni di controversie ideologiche, riconoscersi senza divisioni di parte.
Fonte: Ufficio stampa