Anniversario 24 luglio: "Un murales per la Pace al liceo Virgilio"
24-07-2025 21:08 - Cronaca
Questa mattina (giovedì 24 luglio 2025) commemorati tutti gli onori i ventinove cittadini fucilati per mano nazista e fascista. Il sindaco ha annunciato la realizzazione di un murales ispirato al tema della Pace sulla parete del 'Virgilio'. Alle 19 la cerimonia è proseguita in piazza Madonna della Quiete con “Canta la storia”. Don Guido Engels dall'altare della Collegiata di Sant'Andrea ha affermato che : “Oggi è un giorno importante per la memoria di questa città, per i nostri fratelli uccisi per una rappresaglia tanto tempo fa. Ed è in quel tanto tempo che noi dobbiamo fermare questa logica di guerra e reagire al male con il bene come veri costruttori di pace”.
Dopo la santa messa, i presenti si sono diretti in corteo verso piazza XXIV Luglio dove è proseguita la cerimonia istituzionale. Guidato dal Gonfalone civico, presenti, fra gli altri, rappresentanti della giunta comunale, di altri Comuni limitrofi, le autorità istituzionali, militari e civili, di rappresentanti delle associazioni cittadine e cittadini perché Empoli ogni anno ricorda e non dimentica.
“Oggi sia una data viva e non solo di ricordo – così il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi ha aperto il suo intervento – Ascoltando l'Inno alla Gioia, quelle parole ci ricordano l'Unione Europea libera nella sua cultura di un popolo, che fa sì che ogni generazione sia un compagno o una compagna di Erasmus o di uno scambio culturale. Su quella targa i nomi che raccontano la distruzione che colpì Empoli. Quando le bombe cadono non distinguono, uccidono. Trenta persone furono portate proprio qui e ventinove furono trucidate. Solo un unico sopravvissuto che riuscì a scappare, Arturo Passerotti. In questa piazza è come se il tempo si fosse congelato ed è qui la nostra cicatrice. Ventinove figli hanno cessato di esistere, di vivere, vittime di una complicità tra nazismo e fascismo. Empoli subì e quando nel tempo una città o un luogo cambia come le persone, quello che dobbiamo fare è rimanere saldi nelle origini, profonde. In questa storia la città è riuscita a riscattarsi nella sua rinascita. Vogliamo dare anche un altro messaggio da questo luogo sempre più vivace: quella parete del liceo il ‘Virgilio' che si affaccia sulla piazza sarà la tela di un nuovo murale ispirato sul tema della Pace perché Empoli è e resterà per sempre una città di Pace”.
Dopo la santa messa, i presenti si sono diretti in corteo verso piazza XXIV Luglio dove è proseguita la cerimonia istituzionale. Guidato dal Gonfalone civico, presenti, fra gli altri, rappresentanti della giunta comunale, di altri Comuni limitrofi, le autorità istituzionali, militari e civili, di rappresentanti delle associazioni cittadine e cittadini perché Empoli ogni anno ricorda e non dimentica.
“Oggi sia una data viva e non solo di ricordo – così il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi ha aperto il suo intervento – Ascoltando l'Inno alla Gioia, quelle parole ci ricordano l'Unione Europea libera nella sua cultura di un popolo, che fa sì che ogni generazione sia un compagno o una compagna di Erasmus o di uno scambio culturale. Su quella targa i nomi che raccontano la distruzione che colpì Empoli. Quando le bombe cadono non distinguono, uccidono. Trenta persone furono portate proprio qui e ventinove furono trucidate. Solo un unico sopravvissuto che riuscì a scappare, Arturo Passerotti. In questa piazza è come se il tempo si fosse congelato ed è qui la nostra cicatrice. Ventinove figli hanno cessato di esistere, di vivere, vittime di una complicità tra nazismo e fascismo. Empoli subì e quando nel tempo una città o un luogo cambia come le persone, quello che dobbiamo fare è rimanere saldi nelle origini, profonde. In questa storia la città è riuscita a riscattarsi nella sua rinascita. Vogliamo dare anche un altro messaggio da questo luogo sempre più vivace: quella parete del liceo il ‘Virgilio' che si affaccia sulla piazza sarà la tela di un nuovo murale ispirato sul tema della Pace perché Empoli è e resterà per sempre una città di Pace”.
Biagio Gugliotta