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“Riconoscere per prevenire”: 2 incontri a Vinci per aiutare a individuare i segnali della violenza

21-11-2025 18:51 - Circondiario
La Consulta delle donne di Vinci e il Centro Aiuto Donna Lilith promuovono “Riconoscere per prevenire”, due serate formative rivolte alle aziende e agli esercizi commerciali del territorio con l’obiettivo di fornire strumenti utili a riconoscere i segnali, anche indiretti, della violenza di genere. L’iniziativa, organizzata con la collaborazione di Confartigianato Firenze, Confcommercio Firenze e Arezzo, CNA Firenze Area Metropolitana e dei Centri Commerciali Naturali Vincincentro e Le Vie di Spicchio e Sovigliana, nasce da una richiesta espressa proprio dal mondo produttivo, che ha manifestato la necessità di una preparazione adeguata per relazionarsi in maniera corretta con donne che vivono situazioni di violenza. Gli incontri si terranno lunedì 24 novembre alle 21 nella Biblioteca Leonardiana con la psicologa Lorella Giglioli e l’avvocata Beatrice Palchetti, e mercoledì 26 novembre alle 21 nella sala congressi dell’Hotel Da Vinci a Sovigliana, dove interverranno la psicologa Isabella Serafini e l’avvocata Ilenia Flamma. Le professioniste affronteranno diversi temi, tra cui la capacità di riconoscere le forme più evidenti e quelle più sottili della violenza, lo sviluppo di una sensibilità attenta ai segnali di disagio, la comprensione degli effetti di un trauma e l’importanza di un ascolto non giudicante e non rivittimizzante. Saranno inoltre illustrati il ruolo e il funzionamento dei centri antiviolenza e le modalità per orientare le vittime verso servizi specializzati. Il metodo sarà laboratoriale: verranno presentati casi reali utili ad avviare una riflessione condivisa, per poi discutere strategie di intervento, buone prassi relazionali e comportamenti adeguati da tenere di fronte a richieste esplicite o implicite di aiuto. Il sindaco Daniele Vanni sottolinea il valore dell’iniziativa spiegando che “di fronte a un fenomeno che ha origini culturali e che è sempre più preoccupante è nostro dovere aiutare e sostenere le vittime di violenza, contrastare i linguaggi d’odio e mettere in atto azioni educative”, aggiungendo che la collaborazione con aziende e commercianti consente di “portare avanti un’ulteriore azione volta a riconoscere la violenza sulle donne per aiutarle in un percorso di sostegno e consulenza anche attraverso l’attività di una realtà importante come Lilith”. L’assessora alle pari opportunità e alle politiche di genere, Mila Chini, evidenzia la continuità dell’impegno dell’amministrazione accanto al Centro Lilith e definisce la formazione “un atto importante di sensibilizzazione rivolto a categorie che più facilmente possono venire in contatto con una clientela femminile”, ricordando che l’esigenza è emersa dalle professioniste coinvolte nella Consulta delle donne, riorganizzata dall’amministrazione all’inizio del mandato. Chini ringrazia tutte le realtà che hanno collaborato, sottolineando come nel territorio “si sia diffusa una forte sensibilità e una consapevolezza generale sulla drammaticità del fenomeno”. La presidente della Consulta, Desdemona Balducci, spiega la genesi del progetto affermando che “la violenza di genere è un problema che attraversa la quotidianità, spesso nascosto dietro silenzi, timori e segnali sottili che rischiano di non essere visti”, e che gli incontri vogliono creare “una rete più attenta e capace di intervenire”. Balducci sottolinea che l’obiettivo è fornire strumenti per “riconoscere e individuare i segnali meno visibili della violenza, sostenere le vittime senza giudizio e indirizzarle con sicurezza verso i servizi specializzati”, rispondendo a un bisogno sempre più espresso da chi opera nei settori coinvolti.