Azione ricorda i migranti morti nel mediterraneo
03-10-2025 11:08 - Politica
In occasione della Giornata della Memoria e dell'Accoglienza, che ricorre oggi 3 ottobre, Empoli in Azione desidera rivolgere un pensiero commosso e vigile a tutte le vittime migranti che hanno perso la vita nel Mediterraneo, nel tentativo di fuggire da guerre, miseria o persecuzioni. In particolare, ricordiamo il drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, che costò la vita ad almeno 368 persone e rappresenta un monito doloroso per la responsabilità collettiva che ci interpella ogni anno.
In media, lungo la rotta del Mediterraneo centrale, ogni settimana perdono la vita circa 42 persone, e circa una su cinque è un bambino. Alcune stime più ottimistiche segnalano cifre ancora più alte: per esempio, il progetto Missing Migrants dell'OIM ha registrato oltre 63.000 vittime nel decennio 2014-2023, molte delle quali non identificate. Questi dati mostrano che il Mediterraneo è diventato, per migliaia di persone, una trappola mortale. È un dramma che si ripete, spesso nel silenzio, sulla pelle di donne, uomini, bambini che cercano una vita migliore.
Per questo, oggi più che mai, chiediamo con forza che vengano aperti canali regolari e sicuri di migrazione dai paesi dell'Africa, affinché chi fugge da condizioni insostenibili possa accedere al diritto alla mobilità senza essere costretto a intraprendere rotte disperate e pericolose. Le politiche migratorie non possono basarsi solo sulla deterrenza: è urgente investire in percorsi legali, trasparenti, dignitosi, nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.
Fonte: Ufficio stampa
In media, lungo la rotta del Mediterraneo centrale, ogni settimana perdono la vita circa 42 persone, e circa una su cinque è un bambino. Alcune stime più ottimistiche segnalano cifre ancora più alte: per esempio, il progetto Missing Migrants dell'OIM ha registrato oltre 63.000 vittime nel decennio 2014-2023, molte delle quali non identificate. Questi dati mostrano che il Mediterraneo è diventato, per migliaia di persone, una trappola mortale. È un dramma che si ripete, spesso nel silenzio, sulla pelle di donne, uomini, bambini che cercano una vita migliore.
Per questo, oggi più che mai, chiediamo con forza che vengano aperti canali regolari e sicuri di migrazione dai paesi dell'Africa, affinché chi fugge da condizioni insostenibili possa accedere al diritto alla mobilità senza essere costretto a intraprendere rotte disperate e pericolose. Le politiche migratorie non possono basarsi solo sulla deterrenza: è urgente investire in percorsi legali, trasparenti, dignitosi, nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.
In questa direzione, rivolgiamo un appello concreto al Comune di Empoli e in particolare alle sue scuole: aderite al progetto del Comitato Tre Ottobre (Comitato 3 ottobre) nel suo versante educativo, affinché le nuove generazioni comprendano da dove vengano le migrazioni, ascoltino le storie spesso drammatiche di chi fugge, mettano in discussione i meccanismi della politica che specula sui diritti dei migranti. Il portale Scuole del Comitato Tre Ottobre offre strumenti, laboratori e percorsi didattici per stimolare consapevolezza, memoria e senso critico. Aderire non significa solo celebrare una ricorrenza, ma trasformare la memoria in impegno quotidiano: in ogni classe, progetto, dialogo si può costruire una cultura dell'accoglienza che superi la strumentalizzazione politica e restituisca dignità a chi migra. Empoli in Azione si offre da subito come interlocutore per promuovere incontri nelle scuole, coinvolgere studenti e insegnanti e sostenere iniziative locali di sensibilizzazione. La nostra comunità può essere un luogo che non dimentica, che educa al rispetto e riconosce nelle diversità una ricchezza. Facciamolo insieme: con serietà, con umanità, con coraggio.
Fonte: Ufficio stampa