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Caldo, rigori e qualificazione...aspettando i rinforzi

16-08-2025 08:22 - Sport
di Gabriele Guastella


Al Carlo Castellani di Empoli, con un caldo torrido che al fischio iniziale delle ore 18 vede la colonnina della temperatura fissare i 36,7 gradi centigradi, gli azzurri scendono in campo per affrontare la Reggiana e bagnare l'esordio in Coppa Italia e ovviamente anche quello stagionale in gare ufficiali. Non c'è un grande pubblico, il Castellani appare una cattedrale nel deserto, d'altronde si gioca in pieno pomeriggio nel giorno di Ferragosto quindi logico non attendersi molto di più. Empoli non è distante dalle località di villeggiatura, ma neppure come si dice ad un tiro di schioppo, quindi i quasi 1900 spettatori presenti, 360 da Reggio Emilia, sono una sorpresa in chiave positiva perché le aspettative della vigilia erano ben più modeste. Molti scelgono la Tribuna Inferiore per sfuggire al sole, lasciando ancor più sguarnita la Maratona, il cuore caldo della tifoseria empolese che malgrado tutto sostiene la squadra anche quando dopo appena tredici minuti gli azzurri vanno sotto con la rete di rapina di Gondo.

Al Castellani c'è una leggera brezza di grecale, il che allevia le "sofferenze" sugli spalti di chi assiste a venti minuti di spettacolo un po' così, scriviamolo, mediocre. Lo ammetterà con onestà anche in Sala Stampa e nel dopogara il tecnico azzurro Guido Pagliuca: "siamo partiti un po' contratti, male nei primi minuti, poi dopo il gol subito ci siamo sciolti...". In realtà l'Empoli ci ha messo un po' di più a carburare, regalando più di mezzora agli emiliani che prima del gol di Gondo avevano flirtato con la porta dell'Empoli due volte, e anche dopo essere passati in vantaggio hanno costruito almeno altre due palle gol con l'Empoli che ha rischiato di andare all'intervallo sotto di due reti... e anche con un uomo in meno perché Curto, ammonito dopo sei minuti, al giro di boa della prima frazione ha rischiato di prendere un altro giallo, fortuna sua che il fallo commesso era nella metà campo avversaria, forse per questo graziato dal direttore di gara.


Va detto che al 22′ gli azzurri si erano costruiti la palla del possibile quasi immediato 1-1: un tiro di Shpendi, in pratica il primo tentativo di conclusione in porta dell'Empoli della partita, viene ribattuto con un braccio da un difensore emiliano, il direttore di gara appostato a pochi passi non ha avuto dubbi decretando il calcio di rigore. Dal dischetto Ilie si fa però ipnotizzare dal giovanissimo Motta che para in due tempi anticipando anche il tentativo di ribattuta di Shpendi. Il rigore fallito dall'Empoli, forse, innesca fiducia nella Reggiana e toglie un po' di sicurezze alla squadra di Pagliuca che, appunto, ci mette un altro quarto d'ora per costruire qualcosa di importante a ridosso dell'area di rigore avversaria.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa l'Empoli si presenta in campo con una novità di formazione: Elia al posto di Ebuehi, un cambio che sembra funzionare perché la squadra ora sembra meno compassata, acquista più profondità. L'ex Spezia assume le sembianze di uno strumento capace di rendere la melodia dell'orchestra empolese più allegra e frizzante. La Reggiana si vede solo con un timido affondo di Gondo, poi con i cambi, soprattutto con l'esperto ed ex Stulac e quello di Marras, cerca di arginare l'Empoli voglioso di ribaltare la partita dopo averla agguantata al 19′ con un gol di pregevole fattura del rumeno Ilie. Permettetemi una nota aggiuntiva su questo ragazzo, che ha deciso di indossare la maglia pesante numero dieci: nel grigiore dei primi minuti empolesi era apparso come l'unica lampadina accesa, il rigore fallito poteva fargli correre il rischio di spengere anche la sua luce; invece il rumeno non si è abbattuto, trovando un gol importantissimo e regalando qualche giocata interessante soprattutto nella seconda frazione. Ah, altra cosa: da oggi Ilie è già nella storia dell'Empoli: il suo è il gol numero 200 del club empolese in Coppa Italia, non male per un esordio assoluto. Shpendi, invece, ha confermato di essere in crescita, ma dovrà essere supportato a dovere in attacco: lui ed il solo Pellegri non possono bastare. L'Empoli sgassa, la Reggiana regge, e regge pure l'1-1 che conduce ai rigori.

LA LOTTERIA DEI RIGORI – Fulignati è ipnotico: ne para due, uno a Gondo e l'altro a Marras. Rover invece spara alto sopra la traversa, anche dopo l'unico errore azzurro, quello di Carboni che aveva tenuto in vita gli ospiti, e dopo che Belardinelli ed Elia avevano calciato in maniera vincente due rigori eseguiti con grande tecnica. Ci ha pensato il giovanissimo Busiello, classe 2008, a regalare i Sedicesimi di Finale all'Empoli. Il numero 53 azzurro era entrato nel finale al posto di Popov, altro super-giovanissimo, giusto in tempo per ritagliarsi un pezzetto di gloria. L'Empoli continua nel segno della propria storia: in Coppa Italia, trionfano sempre i giovani.

MA IN CAMPIONATO E' UN'ALTRA STORIA, LA SOCIETA' DIA A PAGLIUCA I RINFORZI CHE MERITA – Detto del successo empolese in Coppa Italia, del passaggio del turno e della gloria dei giovani, è ora il momento anche di analizzare e comprendere come questa squadra debba essere rinforzata. Vero che fuori ci sono alcuni elementi che possono aiutare il gruppo a fare il salto di qualità, su tutti Pellegri ed Haas, ma è altrettanto vero che in campionato la musica sarà diversa e che, vista la sofferenza in termini di infortuni che abbiamo vissuto la scorsa stagione, è meglio non rischiare. Sono almeno sei i colpi che ci attendiamo da qui alla fine del mercato: due assolutamente in difesa, e quattro tra centrocampo ed attacco, dove davvero sembra mancare la pesantezza. E ad onor del vero ci attendiamo qualcosa di importante già prima dell'esordio in campionato con il Padova di sabato prossimo: per tutto l'ambiente sarebbe importante far bene fin dall'inizio.

IL TABELLINO


EMPOLI (3-5-2) – 21 Fulignati; 2 Curto, 34 Guarino, 79 Carboni; 24 Ebuehi (dal 1′ st 7 Elia), 24 Ignacchiti, 8 Belardinelli, 10 Ilie (dal 38′ st 14 Yepes), 27 Moruzzi (dal 27′ st 15 Ceesay); 11 Shpendi, 77 Popov (dal 38′ st 53 Busiello). A disp. 1 Perisan, 22 Versari; 28 Indragoli, 31 Moray, 36 Bembnista, 38 Baralla, 41 Asmussen, 42 Pasalic, 48 Zanaga, 96 Orlandi. All. Guido Pagliuca



REGGIANA (3-4-2-1): 1 Motta; 17 Libutti, 2 Papetti, 43 Bonetti (dal 38′ st 14 Quaranta); 23 Rover, 16 Reinhart (dal 34′ st 5 Stulac), 26 Bertagnoli (dal 38′ st 6 Vallarelli), 3 Bozzolan; 10 Tavsan (dal 23′ st 7 Marras), 90 Portanova (dal 34′ st 91 Conte); 11 Gondo. A disp. 12 Seculin, 22 Enza; 13 Meroni, 44 Mendicino, 72 Maisterra, 98 Cavaliere. All. Davide Dionigi



ARBITRO: Sig. Andrea Calzavara di Varese (Cavallina-Emmanuele | IV Uff.le La Penna – VAR Marini/Marchetti)



MARCATORI: al 13' 11 Gondo (R); al 19' st 10 Ilie (E).



NOTE: Angoli Empoli 4 Reggiana 2. Ammoniti: al 6′ Curto (E), al 34′ all. Pagliuca (E), al 38′ 79 Carboni (E), al 44′ 77 Popov (E), al 45′ 16 Reinhart (R). Espulsi: nessuno. Recupero: 3′ pt – 6′ st. Spettatori: 1.900 (360 da Reggio Emilia). Sequenza rigori: 8 Belardinelli (E) gol, 11 Gondo (R) parato, 7 Elia (E) gol, 7 Marras (R) parato, 79 Carboni (E) parato, 23 Rover (R) alto, 53 Busiello (E) gol.