Campinoti (FI): "Telecamere accese e nessuno le guarda, Empoli è così sicura?"
03-06-2025 11:47 - Politica
Il tema della sicurezza urbana continua a tenere banco nel dibattito politico cittadino. Dopo una richiesta di chiarimenti da parte del gruppo consiliare di Forza Italia "Empoli del Fare" in merito al sistema di videosorveglianza attivo sul territorio comunale, il Comune ha risposto fornendo alcune precisazioni tecniche. Tuttavia, il capogruppo Simone Campinoti esprime forti perplessità sull'effettiva utilità del sistema, rilanciando una riflessione più ampia sulla gestione della sicurezza in città.
Nel comunicato diffuso dal gruppo di opposizione si ringrazia l'amministrazione per la risposta ricevuta, ma si sottolineano diversi punti critici. Innanzitutto, viene messa in discussione l'efficacia preventiva delle telecamere: "non servono strumenti solo investigativi per trovare i colpevoli a reato commesso, ma misure capaci di prevenire i reati e difendere i cittadini".
La principale accusa mossa riguarda la mancanza di un presidio costante: sebbene il sistema di videosorveglianza sia attivo 24 ore su 24, la visione in tempo reale delle immagini sarebbe limitata agli orari di servizio degli agenti della Polizia Municipale, che – come noto – si fermano intorno alle 17. “Dopo quell'ora è terra di nessuno”, si legge nel comunicato, che punta il dito contro una gestione definita “non trasparente” del sistema.
Altro nodo centrale è quello dell'organico della Polizia Municipale, considerato da Forza Italia nettamente sottodimensionato: “Gli agenti sono ancora solo 16 o poco più, ben lontani dal rapporto di uno ogni mille abitanti previsto dalla legge regionale”. La critica si estende anche all'Unione dei Comuni, con riferimento a situazioni critiche in altri territori limitrofi, come Cerreto Guidi.
Il comunicato assume toni più politici nel passaggio in cui si accusa il Partito Democratico di non avere la sicurezza tra le sue priorità, contestando la partecipazione del centrosinistra locale alle proteste contro il recente “Decreto Sicurezza” varato dal governo. Secondo Campinoti, il PD preferirebbe “panem et circenses”, ovvero iniziative di facciata come feste e inaugurazioni, a scapito di interventi strutturali sulla sicurezza urbana.
Infine, il capogruppo di Forza Italia esprime delusione per quella che definisce una “totale continuità” con la precedente amministrazione guidata da Brenda Barnini, nonostante il cambio di sindaco. Un cambiamento che, nelle parole dello stesso Campinoti, sembrava promettere discontinuità, ma che nei fatti non si sarebbe concretizzato.
Il dibattito sulla sicurezza pubblica, dunque, si riaccende in città e pone interrogativi legittimi non solo sulla funzionalità delle tecnologie adottate, ma anche sulle scelte politiche e amministrative che dovrebbero garantire una risposta concreta al senso di insicurezza percepito da parte dei cittadini. Il confronto tra maggioranza e opposizione è destinato a proseguire, in attesa che il Comune chiarisca ulteriormente le proprie intenzioni in merito a organici, copertura oraria dei servizi e investimenti in sicurezza attiva.
Fonte: Ufficio stampa
Nel comunicato diffuso dal gruppo di opposizione si ringrazia l'amministrazione per la risposta ricevuta, ma si sottolineano diversi punti critici. Innanzitutto, viene messa in discussione l'efficacia preventiva delle telecamere: "non servono strumenti solo investigativi per trovare i colpevoli a reato commesso, ma misure capaci di prevenire i reati e difendere i cittadini".
La principale accusa mossa riguarda la mancanza di un presidio costante: sebbene il sistema di videosorveglianza sia attivo 24 ore su 24, la visione in tempo reale delle immagini sarebbe limitata agli orari di servizio degli agenti della Polizia Municipale, che – come noto – si fermano intorno alle 17. “Dopo quell'ora è terra di nessuno”, si legge nel comunicato, che punta il dito contro una gestione definita “non trasparente” del sistema.
Altro nodo centrale è quello dell'organico della Polizia Municipale, considerato da Forza Italia nettamente sottodimensionato: “Gli agenti sono ancora solo 16 o poco più, ben lontani dal rapporto di uno ogni mille abitanti previsto dalla legge regionale”. La critica si estende anche all'Unione dei Comuni, con riferimento a situazioni critiche in altri territori limitrofi, come Cerreto Guidi.
Il comunicato assume toni più politici nel passaggio in cui si accusa il Partito Democratico di non avere la sicurezza tra le sue priorità, contestando la partecipazione del centrosinistra locale alle proteste contro il recente “Decreto Sicurezza” varato dal governo. Secondo Campinoti, il PD preferirebbe “panem et circenses”, ovvero iniziative di facciata come feste e inaugurazioni, a scapito di interventi strutturali sulla sicurezza urbana.
Infine, il capogruppo di Forza Italia esprime delusione per quella che definisce una “totale continuità” con la precedente amministrazione guidata da Brenda Barnini, nonostante il cambio di sindaco. Un cambiamento che, nelle parole dello stesso Campinoti, sembrava promettere discontinuità, ma che nei fatti non si sarebbe concretizzato.
Il dibattito sulla sicurezza pubblica, dunque, si riaccende in città e pone interrogativi legittimi non solo sulla funzionalità delle tecnologie adottate, ma anche sulle scelte politiche e amministrative che dovrebbero garantire una risposta concreta al senso di insicurezza percepito da parte dei cittadini. Il confronto tra maggioranza e opposizione è destinato a proseguire, in attesa che il Comune chiarisca ulteriormente le proprie intenzioni in merito a organici, copertura oraria dei servizi e investimenti in sicurezza attiva.
Fonte: Ufficio stampa