Campinoti: "Rinunciare al nucleare condanna il paese ad anni di oblio energetico"
02-08-2025 09:01 - Politica
Leggo con incredulità la posizione assurdamente anacronistica e ideologica della Toscana e dell’assesore Monni, sul rilancio del Nucleare, ma forse pesa nella decisione questa frenesia di riuscire a mettere insieme per le prossime regionali, questo “accrocchio” d’interessi incompatibili che è il campo largo, quindi un regalo ai 5 Stelle.
Rinunciare al ritorno del nucleare, condanna il nostro paese ad ulteriori anni di oblio energetico, proprio adesso che la follia GREEN altrettanto ideologica voluta da loro, ha fatto impennare i consumi, ma che diversamente da altri paesi Europei da noi l’energia costa il 30% in più, rendendo le imprese poco competitive e obbligando le famiglie a grandi sacrifici, e non ha caso si aprla di riaccendere le centrali a Carbone. Infatti va ricordato alla gente, che questa situazione folle si è verificata a causa del famoso referendum di molti anni fa, con il quale fu bandito, solo in Italia il nucleare, oblbigandoci fino adesso a comprare l’energia nucleare dai paesi limitrofi come la Francia che la produce con il Nucleare da sempre e ce la rivende a peso d’oro, perlato che la nostra scelta di allora sia stata folle non solo per il costo pagato, ma per il dettaglio tecnico che spengere da noi le centrali, non ci ha messo al sicuro da eventuali rischi, infatti se accade un problema ad un centrale in Francia, noi avremmo avuto gli stessi problemi di averla sotto casa, per cui questa è la conferma che anche allora le scelte furono fatte di pancia e da gente ideologica che non aveva alcuna cognizione e visione di quello che sta facendo.
Fortunatamente le cosiddette vecchie tecnologie, specie se gestite correttamente anche in termini di manutenzione, come sarebbe avvenuto anche da noi e come avviene in Europa, erano già sicure allora, infatti in 50 anni non ci sono mai stati incidenti rilevanti in Europa, ed il nucleare di oggi con le tecnologie digitali di controllo è molto più sicuro di allora, inoltre è noto a tutti che sono alle porte nuove tecnologie che cambieranno il mondo, ma che richiederanno ancora qualche anno di studio e sperimentazione, ecco perché il no di oggi è assurdo, perchè impedirà di investire in questa direzione, tagliandoci fuori definitivamente. Infine ricordo a tutti anche che se esiste la vita sulla terra lo dobbiamo proprio ad un generatore nucleare di energia che abbiamo sopra la testa che è il SOLE. Insomma questo ennesimo dettaglio politico fa emergere che il governo PD della toscana ha fatto il suo tempo, in quanto nonostante la situazione difficile che viviamo tutti, antepone il suo interesse politico e di mantenimento del potere, agli interessi reali della gente, delle imprese e dei lavoratori, che diversamente sono stati ben compresi da governo che con coraggio riporta in primo piano il nucleare come unica soluzione concreta ancora oggi per far fronte al futuro che è sicuramente energivoro più del passato e non avere energia a buon mercato è un reale suicidio.
Fonte: Ufficio stampa
Rinunciare al ritorno del nucleare, condanna il nostro paese ad ulteriori anni di oblio energetico, proprio adesso che la follia GREEN altrettanto ideologica voluta da loro, ha fatto impennare i consumi, ma che diversamente da altri paesi Europei da noi l’energia costa il 30% in più, rendendo le imprese poco competitive e obbligando le famiglie a grandi sacrifici, e non ha caso si aprla di riaccendere le centrali a Carbone. Infatti va ricordato alla gente, che questa situazione folle si è verificata a causa del famoso referendum di molti anni fa, con il quale fu bandito, solo in Italia il nucleare, oblbigandoci fino adesso a comprare l’energia nucleare dai paesi limitrofi come la Francia che la produce con il Nucleare da sempre e ce la rivende a peso d’oro, perlato che la nostra scelta di allora sia stata folle non solo per il costo pagato, ma per il dettaglio tecnico che spengere da noi le centrali, non ci ha messo al sicuro da eventuali rischi, infatti se accade un problema ad un centrale in Francia, noi avremmo avuto gli stessi problemi di averla sotto casa, per cui questa è la conferma che anche allora le scelte furono fatte di pancia e da gente ideologica che non aveva alcuna cognizione e visione di quello che sta facendo.
Fortunatamente le cosiddette vecchie tecnologie, specie se gestite correttamente anche in termini di manutenzione, come sarebbe avvenuto anche da noi e come avviene in Europa, erano già sicure allora, infatti in 50 anni non ci sono mai stati incidenti rilevanti in Europa, ed il nucleare di oggi con le tecnologie digitali di controllo è molto più sicuro di allora, inoltre è noto a tutti che sono alle porte nuove tecnologie che cambieranno il mondo, ma che richiederanno ancora qualche anno di studio e sperimentazione, ecco perché il no di oggi è assurdo, perchè impedirà di investire in questa direzione, tagliandoci fuori definitivamente. Infine ricordo a tutti anche che se esiste la vita sulla terra lo dobbiamo proprio ad un generatore nucleare di energia che abbiamo sopra la testa che è il SOLE. Insomma questo ennesimo dettaglio politico fa emergere che il governo PD della toscana ha fatto il suo tempo, in quanto nonostante la situazione difficile che viviamo tutti, antepone il suo interesse politico e di mantenimento del potere, agli interessi reali della gente, delle imprese e dei lavoratori, che diversamente sono stati ben compresi da governo che con coraggio riporta in primo piano il nucleare come unica soluzione concreta ancora oggi per far fronte al futuro che è sicuramente energivoro più del passato e non avere energia a buon mercato è un reale suicidio.
Ma del resto non c’era da aspettarsi molto se l’assessorato all’ambiente della regione, in cui la tecnologia oggi la fa da padrone, è in mano ad una persona pur brava e rispettabile, ma che non ha alcuna competenza ingegneristica.
Gruppo Consiliare Forza Italia “Empoli del Fare”
Simone Campinoti Capogruppo
Fonte: Ufficio stampa