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Cantini: "definivano Empoli città sicura e ora aumentano le telecamere"

27-06-2025 14:11 - Politica
Dopo anni di minimizzazione, silenzi e accuse rivolte a chiunque osasse denunciare una situazione di crescente insicurezza in città, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessio Mantellassi è costretta, finalmente, a fare i conti con la realtà: Empoli ha un problema serio di sicurezza urbana, legato in particolare a spaccio di stupefacenti, microcriminalità diffusa e fenomeni di degrado, in particolare nel centro storico e nelle zone limitrofe.

La delibera n. 153 del 18 giugno 2025, con cui la Giunta ha deciso di partecipare a un bando interministeriale per finanziare l’installazione di 26 nuove telecamere di videosorveglianza, rappresenta un atto amministrativo importante, ma anche una clamorosa smentita politica rispetto alle rassicurazioni pronunciate fino a pochi mesi fa da sindaco e assessori, secondo cui Empoli era una “città sicura” e le nostre denunce – supportate dai fatti – erano “strumentalizzazioni politiche”.


Colpisce l’ammissione, contenuta nelle dichiarazioni ufficiali del sindaco Mantellassi e dell’assessora Torrini, secondo cui le aree oggetto del progetto (via dei Cappuccini, via Cantino Cantini, piazza Garibaldi, via Pulidori, via Chiarugi, via della Noce, via Spartaco Lavagnini, solo per citarne alcune) sono “zone attenzionate dalle forze dell’ordine” e teatri di episodi di microcriminalità. Colpisce ancora di più l’esplicito riferimento – da parte dell’assessora – alle richieste di maggiore sicurezza provenienti dai cittadini, come nel caso delle donne che hanno partecipato all’evento “Da sola me ne vo’ per la città”. Una mobilitazione sociale che ha raccolto l’allarme di tanti residenti che da tempo segnalano situazioni critiche, spesso ignorate o derubricate dall’Amministrazione comunale.


Dunque, dopo aver bollato le nostre richieste come “allarmismo”, oggi si certifica, nero su bianco, ciò che Fratelli d’Italia denuncia da anni: Empoli non è affatto immune da fenomeni di illegalità e insicurezza, e anzi, presenta aree urbane in cui la criminalità – anche se non organizzata in senso classico – è presente, visibile e percepita. Siamo favorevoli a ogni investimento concreto sulla sicurezza, ma chiediamo coerenza e chiarezza. La videosorveglianza può essere utile, ma non basta: servono presidi di prossimità, più agenti, un pattugliamento costante delle zone critiche, e un vero Patto per la Sicurezza Urbana che coinvolga tutte le forze dell’ordine, nonché un’Amministrazione capace di riconoscere i problemi e non di nasconderli dietro slogan e proclami.


Fratelli d’Italia Empoli continuerà a vigilare, proporre e incalzare, come sempre fatto. Se oggi il Comune si muove, è perché qualcuno – noi, in primis – ha avuto il coraggio di alzare la voce, quando altri voltavano la faccia.


Il coordinatore comunale

Isacco Cantini


Fonte: Ufficio stampa