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Cantini (Fdi): "Riconoscimento della Palestina, atto che solleva solo clamore"

03-09-2025 08:55 - Politica
In questi giorni il sindaco di Empoli ha annunciato la volontà di portare in consiglio comunale una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Una scelta che si inserisce nel solco delle iniziative promosse dal Partito Democratico, tese più a sollevare clamore politico che a incidere realmente sullo scenario internazionale – basti pensare anche alle proposte di interrompere i rapporti con lo Stato di Israele e con le organizzazioni israeliane.


Al contrario, il governo guidato da Giorgia Meloni ha adottato una linea chiara e coerente, fondata su due pilastri: la condanna ferma di ogni atto terroristico e delle violenze che stanno colpendo civili innocenti, e l’impegno concreto per garantire assistenza umanitaria ai palestinesi e favorire un percorso di pace. L’Italia non ha esitato a esprimere pubblicamente la propria condanna per quanto sta accadendo a Gaza, sottolineando la necessità che Israele rispetti il diritto internazionale umanitario e che venga protetta la popolazione civile.


Ma le parole sono state accompagnate dai fatti. L’Italia è oggi il primo Paese occidentale per numero di bambini palestinesi accolti e curati nei propri ospedali: già 181 piccoli pazienti hanno ricevuto assistenza, grazie anche all’impegno del Bambino Gesù, del Gemelli e dell’Umberto I. A questo si aggiungono programmi di studio universitari e borse di ricerca per studenti palestinesi, nonché il progetto Food for Gaza, che ha portato oltre 200 tonnellate di beni alimentari nella Striscia.


Tutto ciò è stato possibile perché il governo Meloni ha scelto la via della diplomazia e del dialogo, mantenendo relazioni solide sia con Israele sia con le autorità palestinesi. Come ha ricordato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, «non si potrebbe fare se tagliassimo i ponti con Israele». È questa la prova concreta che il principio “due popoli, due Stati” può essere perseguito solo mantenendo aperti i canali diplomatici, non chiudendoli per assecondare bandiere ideologiche.


La linea del governo, sostenuta anche dal lavoro della ministra Bernini sul fronte culturale e universitario, è quella della concretezza: salvare vite, garantire istruzione, offrire aiuti umanitari, promuovere soluzioni negoziali. Tutto il resto – come la mozione annunciata dal sindaco – rischia di ridursi a pura propaganda, utile forse per un titolo di giornale, ma incapace di incidere sulla realtà.


Fratelli d’Italia Empoli ribadisce che la politica estera è materia delicata, che richiede equilibrio e responsabilità. Empoli, come l’Italia intera, ha bisogno di serietà e non di divisioni strumentali. Solo continuando sulla strada intrapresa dal governo Meloni, fatta di fermezza, dialogo e concretezza, sarà possibile contribuire – passo dopo passo – alla costruzione di una pace giusta e duratura tra israeliani e palestinesi.

Isacco Cantini
Coordinatore Fratelli d'Italia Empoli


Fonte: Ufficio stampa