Comitato Stop5G Empolese-Valdelsa: perplessità sul regolamento per la telefonia mobile
07-07-2025 11:03 - Politica
Abbiamo appreso venerdì 5 luglio che, nella prossima seduta del Consiglio Comunale prevista per il 23 luglio, verrà discussa anche una delibera per l'approvazione definitiva sia del Regolamento per l'installazione di stazioni radio base per la telefonia mobile che del relativo Piano antenne, con la preventiva discussione delle osservazioni presentate dalla cittadinanza.
Come accade ormai da anni, la Giunta comunale è solita inserire nell'ultima seduta estiva del Consiglio gli argomenti più delicati e controversi, contando sul fatto che l'attenzione pubblica, in piena estate, sia ridotta; ma tuttavia il nostro Comitato sarà vigile.
Fonte: Ufficio stampa
Come accade ormai da anni, la Giunta comunale è solita inserire nell'ultima seduta estiva del Consiglio gli argomenti più delicati e controversi, contando sul fatto che l'attenzione pubblica, in piena estate, sia ridotta; ma tuttavia il nostro Comitato sarà vigile.
Il Comitato Stop5G Empolese-Valdelsa ha presentato, in data 22 maggio e nei ristretti tempi disponibili (dal 23 aprile), nove osservazioni al Regolamento, mentre l'associazione ambientalista Atto Primo ne ha presentate undici, in parte differenti ma complementari. Sono inoltre pervenute osservazioni da parte di singoli cittadini riguardanti specifiche installazioni sul territorio.
Ad oggi, non abbiamo ancora alcuna informazione ufficiale su quali osservazioni siano state accolte e sul contenuto aggiornato del Regolamento che sarà portato in approvazione. Sappiamo però con certezza che non sono state accolte almeno due osservazioni preliminari, la cui esclusione solleva questioni di legittimità e trasparenza. Riteniamo infatti che si stia consumando un abuso da parte della Giunta nei confronti del Consiglio comunale e, di riflesso, dell'intera cittadinanza che lo ha eletto come organo rappresentativo.
La prima osservazione preliminare sottolinea che il Regolamento di localizzazione delle antenne e il Piano sono due atti distinti. Il primo ha carattere generale e durata indefinita, definendo principi e regole per l'autorizzazione e il monitoraggio delle antenne da parte dell'amministrazione comunale. Il secondo, di durata triennale, deve essere elaborato successivamente sulla base del Regolamento. È quindi logico e corretto che vengano approvati con atti separati e in momenti successivi. Invece, la Giunta ha portato entrambi in approvazione nella medesima seduta e con la stessa delibera. Non si tratta solo di una questione formale, ma di un'impostazione che comporta serie conseguenze pratiche, denotando una gestione superficiale e frettolosa.
La seconda osservazione preliminare, sollevata da Atto Primo, riguarda la competenza all'adozione del Regolamento, che, trattandosi di un atto di programmazione del territorio (come i piani urbanistici), spetta al Consiglio comunale e non alla Giunta. Le implicazioni concrete sono gravi, poiché questa forzatura istituzionale rappresenta una mancanza di rispetto per i ruoli e le competenze previste dalle norme.
Ancora una volta, l'impressione è che la proposta della Giunta sia dettata principalmente dalla fretta, probabilmente indotta dalla pressione dei gestori, per installare nuove antenne nel tessuto urbano di Empoli proprio nei mesi estivi, come già avvenuto nel settembre scorso con l'impianto previsto a Cortenuova, che il nostro Comitato è riuscito a bloccare.
Chiediamo quindi con forza una rettifica dell'ordine del giorno della seduta del 23 luglio:
che nel Regolamento e Piano vengano portati in discussione con due delibere distinte;
che si tratti comunque di delibere di adozione e non di approvazione definitiva.
Questo comporterebbe uno slittamento di circa tre mesi per l'approvazione definitiva, ma consentirebbe di ottenere un Regolamento e un Piano più equilibrati e rispettosi dei diritti della cittadinanza.
Invitiamo gli organi di stampa e tutti i consiglieri e le consigliere comunali ad approfondire con attenzione la vicenda. Il Comitato Stop5G Empolese-Valdelsa, d'intesa con Atto Primo e i suoi legali, si riserva di valutare eventuali azioni legali a tutela dei diritti della cittadinanza.
Ad oggi, non abbiamo ancora alcuna informazione ufficiale su quali osservazioni siano state accolte e sul contenuto aggiornato del Regolamento che sarà portato in approvazione. Sappiamo però con certezza che non sono state accolte almeno due osservazioni preliminari, la cui esclusione solleva questioni di legittimità e trasparenza. Riteniamo infatti che si stia consumando un abuso da parte della Giunta nei confronti del Consiglio comunale e, di riflesso, dell'intera cittadinanza che lo ha eletto come organo rappresentativo.
La prima osservazione preliminare sottolinea che il Regolamento di localizzazione delle antenne e il Piano sono due atti distinti. Il primo ha carattere generale e durata indefinita, definendo principi e regole per l'autorizzazione e il monitoraggio delle antenne da parte dell'amministrazione comunale. Il secondo, di durata triennale, deve essere elaborato successivamente sulla base del Regolamento. È quindi logico e corretto che vengano approvati con atti separati e in momenti successivi. Invece, la Giunta ha portato entrambi in approvazione nella medesima seduta e con la stessa delibera. Non si tratta solo di una questione formale, ma di un'impostazione che comporta serie conseguenze pratiche, denotando una gestione superficiale e frettolosa.
La seconda osservazione preliminare, sollevata da Atto Primo, riguarda la competenza all'adozione del Regolamento, che, trattandosi di un atto di programmazione del territorio (come i piani urbanistici), spetta al Consiglio comunale e non alla Giunta. Le implicazioni concrete sono gravi, poiché questa forzatura istituzionale rappresenta una mancanza di rispetto per i ruoli e le competenze previste dalle norme.
Ancora una volta, l'impressione è che la proposta della Giunta sia dettata principalmente dalla fretta, probabilmente indotta dalla pressione dei gestori, per installare nuove antenne nel tessuto urbano di Empoli proprio nei mesi estivi, come già avvenuto nel settembre scorso con l'impianto previsto a Cortenuova, che il nostro Comitato è riuscito a bloccare.
Chiediamo quindi con forza una rettifica dell'ordine del giorno della seduta del 23 luglio:
che nel Regolamento e Piano vengano portati in discussione con due delibere distinte;
che si tratti comunque di delibere di adozione e non di approvazione definitiva.
Questo comporterebbe uno slittamento di circa tre mesi per l'approvazione definitiva, ma consentirebbe di ottenere un Regolamento e un Piano più equilibrati e rispettosi dei diritti della cittadinanza.
Invitiamo gli organi di stampa e tutti i consiglieri e le consigliere comunali ad approfondire con attenzione la vicenda. Il Comitato Stop5G Empolese-Valdelsa, d'intesa con Atto Primo e i suoi legali, si riserva di valutare eventuali azioni legali a tutela dei diritti della cittadinanza.
Comitato Stop5G Empolese-Valdelsa
Atto Primo – Salute Ambiente e Cultura
Atto Primo – Salute Ambiente e Cultura
Fonte: Ufficio stampa