Contè.sto omaggia l'arte di Gino Terreni
14-09-2025 08:27 - Primo piano
Si chiude con un omaggio all’arte di Gino Terreni che il 13 settembre avrebbe compiuto cento anni, il festival di storia contemporanea Conté.sto col documentario “Gino Terreni: lo stupore pittorico” introdotto dal figlio Leonardo. FUORI/contè.sto, ha voluto rendere omaggio al centenario della nascita di uno dei protagonisti più intensi dell’espressionismo italiano del secondo Novecento. Il docufilm diretto da Massimo Tarducci e prodotto da Terza Prattica, con il sostegno della Regione Toscana e il contributo di Unicoop Firenze, ripercorre la vita e la ricerca artistica di Terreni attraverso le sue opere più emblematiche e le testimonianze dei familiari, della compagna di vita Delia Orlandi e di studiosi come Cristina Acidini, Marco Gamannossi, Gabriella Gentilini, Paolo Santini, Luigi Viti, Nilo Capretti, Francesca Allegri e Massimo Tosi.
La proiezione empolese fa da preludio al calendario di iniziative predisposto dall’Amministrazione comunale di Montespertoli insieme alla Federazione Toscana dei volontari dei Beni Culturali odv, che da settembre a dicembre 2025 celebrerà Terreni e il suo profondo legame con il territorio. Le celebrazioni hanno preso il via sabato 13 settembre, giorno del centenario, con un gesto simbolico: il monumento realizzato dall’artista nel Viale del Risorgimento è stato illuminato con una speciale installazione luminosa che resterà accesa fino al 28 novembre, data della sua scomparsa.
Il programma prevede giovedì 9 ottobre (ore 21.15) la proiezione del docufilm a Montespertoli presso l’Auditorium Vanna Cercenà del Centro culturale Le Corti, cui seguirà una seconda proiezione sabato 11 ottobre (ore 18). Sabato 18 ottobre alle 10 è in calendario una visita guidata ai tre cicli di mosaici a San Donato a Livizzano e all’affresco Gesù con i fanciulli nella chiesa di Sant’Andrea a Botinaccio. Sabato 8 novembre alle 17, nella sala Il Leccino del Centro per la Cultura del Territorio, gli eredi terranno la conferenza La tradizione artistica toscana, Gino Terreni a Montespertoli, arricchita dalla proiezione di immagini inedite dedicate alla campagna di Montespertoli e da un approfondimento sull’arte sacra. A seguire, alle 18.30, sarà inaugurata al Museo del Territorio la mostra La campagna toscana: tradizione, lavoro e sacralità nelle opere di Gino Terreni, visitabile fino a fine novembre.
Nato a Empoli il 13 settembre 1925 e scomparso nel 2015, Gino Terreni fu artista poliedrico – pittore, scultore, xilografo, docente – e uomo di impegno civile. Partigiano con il nome di battaglia Ricciolo, combatté con il Gruppo di Combattimento Legnano e da quelle esperienze trasse un forte spirito pacifista e un impegno costante nella trasmissione della Memoria. La sua produzione spazia dall’incisione all’affresco, dal mosaico alla pittura, con temi che vanno dalla Resistenza alla civiltà contadina, dalla condizione femminile all’arte sacra intesa come sacralità della vita. Ha esposto in Italia e all’estero, con opere oggi presenti anche agli Uffizi, ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e civili.
Montespertoli, dove ha lasciato tracce importanti della sua opera, si prepara dunque a celebrarne i cento anni con un autunno di eventi pensati per cittadini e visitatori, occasione per riscoprire il valore e l’attualità di un artista che ha saputo unire radici e modernità, memoria civile e ricerca espressiva.
La proiezione empolese fa da preludio al calendario di iniziative predisposto dall’Amministrazione comunale di Montespertoli insieme alla Federazione Toscana dei volontari dei Beni Culturali odv, che da settembre a dicembre 2025 celebrerà Terreni e il suo profondo legame con il territorio. Le celebrazioni hanno preso il via sabato 13 settembre, giorno del centenario, con un gesto simbolico: il monumento realizzato dall’artista nel Viale del Risorgimento è stato illuminato con una speciale installazione luminosa che resterà accesa fino al 28 novembre, data della sua scomparsa.
Il programma prevede giovedì 9 ottobre (ore 21.15) la proiezione del docufilm a Montespertoli presso l’Auditorium Vanna Cercenà del Centro culturale Le Corti, cui seguirà una seconda proiezione sabato 11 ottobre (ore 18). Sabato 18 ottobre alle 10 è in calendario una visita guidata ai tre cicli di mosaici a San Donato a Livizzano e all’affresco Gesù con i fanciulli nella chiesa di Sant’Andrea a Botinaccio. Sabato 8 novembre alle 17, nella sala Il Leccino del Centro per la Cultura del Territorio, gli eredi terranno la conferenza La tradizione artistica toscana, Gino Terreni a Montespertoli, arricchita dalla proiezione di immagini inedite dedicate alla campagna di Montespertoli e da un approfondimento sull’arte sacra. A seguire, alle 18.30, sarà inaugurata al Museo del Territorio la mostra La campagna toscana: tradizione, lavoro e sacralità nelle opere di Gino Terreni, visitabile fino a fine novembre.
Nato a Empoli il 13 settembre 1925 e scomparso nel 2015, Gino Terreni fu artista poliedrico – pittore, scultore, xilografo, docente – e uomo di impegno civile. Partigiano con il nome di battaglia Ricciolo, combatté con il Gruppo di Combattimento Legnano e da quelle esperienze trasse un forte spirito pacifista e un impegno costante nella trasmissione della Memoria. La sua produzione spazia dall’incisione all’affresco, dal mosaico alla pittura, con temi che vanno dalla Resistenza alla civiltà contadina, dalla condizione femminile all’arte sacra intesa come sacralità della vita. Ha esposto in Italia e all’estero, con opere oggi presenti anche agli Uffizi, ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e civili.
Montespertoli, dove ha lasciato tracce importanti della sua opera, si prepara dunque a celebrarne i cento anni con un autunno di eventi pensati per cittadini e visitatori, occasione per riscoprire il valore e l’attualità di un artista che ha saputo unire radici e modernità, memoria civile e ricerca espressiva.