Controllo di vicinato: Monteluponelcuore chiede chiarimenti al Comune
13-06-2025 22:45 - Circondiario
Nel prossimo consiglio comunale di Montelupo Fiorentino si discuterà di sicurezza e cittadinanza attiva, con un focus particolare sul progetto di controllo di vicinato. L'interrogazione, a firma del gruppo Monteluponelcuore, pone l'accento su alcune questioni irrisolte riguardo l'attuazione e il coordinamento di questo sistema di sicurezza partecipata, già avviato nel 2018 grazie a un protocollo d'intesa con la Prefettura di Firenze. Federico Pavese, consigliere di Monteluponelcuore, ha spiegato che la richiesta di riattivazione del controllo di vicinato, avanzata dal sindaco Paolo Londi a gennaio, nasce da una situazione di crescente insicurezza, testimoniata da numerosi furti e rapine avvenuti anche in pieno giorno. Il sindaco aveva infatti scritto al Prefetto di Firenze per chiedere la riattivazione del servizio nelle frazioni di Fibbiana e Erta, e l'attivazione del controllo anche nella zona di Bobolino, sulle colline alle porte del centro.
L'interrogazione presentata da Monteluponelcuore pone una serie di domande all'Amministrazione comunale, cercando di fare chiarezza sulla situazione attuale del protocollo di controllo di vicinato. In particolare, Pavese chiede se il protocollo sottoscritto con la Prefettura nel 2018 sia ancora valido o se vi siano stati aggiornamenti o modifiche. Un altro punto centrale riguarda la figura del referente della Polizia Municipale, incaricato di coordinare i gruppi di controllo, e se questa figura abbia ricevuto direttive precise per gestire correttamente le attività di osservazione e segnalazione. Inoltre, si chiede di chiarire gli accordi, formali o informali, intercorsi tra l'Amministrazione e le forze dell'ordine, come Carabinieri e Polizia di Stato, per garantire la piena funzionalità del progetto.
Pavese solleva anche interrogativi sui risultati ottenuti finora dal sistema di controllo di vicinato, chiedendo informazioni sulle segnalazioni ricevute dai coordinatori dei gruppi e su come queste siano state gestite. Tra le richieste più specifiche, c'è la necessità di sapere se siano previsti incontri periodici tra i coordinatori dei gruppi di vicinato, le forze di polizia e la polizia locale, nonché verifiche regolari sul progetto in seno al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Nel suo intervento, Pavese ha ribadito il suo favore per un sistema di sicurezza integrato, che preveda il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso il controllo di vicinato. Tuttavia, ha sottolineato che questo sistema deve essere efficiente e gestito in modo serio, magari anche con l'introduzione di incentivi e premi per i cittadini che partecipano al progetto. Un sistema che, secondo il consigliere, deve affiancarsi ad altri interventi necessari, come il potenziamento dell'organico della caserma dei Carabinieri di Montelupo, un tema che, grazie all’intervento del governo Meloni, potrebbe ricevere risposte concrete nei prossimi mesi.
L'interrogazione di Monteluponelcuore rappresenta un passo importante per fare chiarezza sulla gestione del controllo di vicinato a Montelupo Fiorentino, cercando di garantire che questo strumento di sicurezza partecipata funzioni al meglio per la tutela dei cittadini. Il prossimo consiglio comunale sarà l'occasione per discutere questi temi e valutare le risposte dell'Amministrazione.
L'interrogazione presentata da Monteluponelcuore pone una serie di domande all'Amministrazione comunale, cercando di fare chiarezza sulla situazione attuale del protocollo di controllo di vicinato. In particolare, Pavese chiede se il protocollo sottoscritto con la Prefettura nel 2018 sia ancora valido o se vi siano stati aggiornamenti o modifiche. Un altro punto centrale riguarda la figura del referente della Polizia Municipale, incaricato di coordinare i gruppi di controllo, e se questa figura abbia ricevuto direttive precise per gestire correttamente le attività di osservazione e segnalazione. Inoltre, si chiede di chiarire gli accordi, formali o informali, intercorsi tra l'Amministrazione e le forze dell'ordine, come Carabinieri e Polizia di Stato, per garantire la piena funzionalità del progetto.
Pavese solleva anche interrogativi sui risultati ottenuti finora dal sistema di controllo di vicinato, chiedendo informazioni sulle segnalazioni ricevute dai coordinatori dei gruppi e su come queste siano state gestite. Tra le richieste più specifiche, c'è la necessità di sapere se siano previsti incontri periodici tra i coordinatori dei gruppi di vicinato, le forze di polizia e la polizia locale, nonché verifiche regolari sul progetto in seno al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Nel suo intervento, Pavese ha ribadito il suo favore per un sistema di sicurezza integrato, che preveda il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso il controllo di vicinato. Tuttavia, ha sottolineato che questo sistema deve essere efficiente e gestito in modo serio, magari anche con l'introduzione di incentivi e premi per i cittadini che partecipano al progetto. Un sistema che, secondo il consigliere, deve affiancarsi ad altri interventi necessari, come il potenziamento dell'organico della caserma dei Carabinieri di Montelupo, un tema che, grazie all’intervento del governo Meloni, potrebbe ricevere risposte concrete nei prossimi mesi.
L'interrogazione di Monteluponelcuore rappresenta un passo importante per fare chiarezza sulla gestione del controllo di vicinato a Montelupo Fiorentino, cercando di garantire che questo strumento di sicurezza partecipata funzioni al meglio per la tutela dei cittadini. Il prossimo consiglio comunale sarà l'occasione per discutere questi temi e valutare le risposte dell'Amministrazione.
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