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Cordone (Lega): due o tre cose sulla mostra dedicata a Pietro Leopoldo

31-10-2025 15:42 - Circondiario
In occasione della mostra allestita dal Comune di Fucecchio per celebrare i 259 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena come Granduca di Toscana, il Segretario Comunale di Fucecchio e Vicesegretario provinciale vicario di Firenze per la Lega Toscana, Marco Cordone, ha voluto esprimere alcune riflessioni in merito a questa ricorrenza storica. In particolare, Cordone sottolinea la figura di Pietro Leopoldo non solo come sovrano, ma anche come precursore delle moderne istituzioni toscane, e celebra il suo impatto sulle riforme che ancora oggi influenzano il territorio e la sua organizzazione.

Il contesto storico di Pietro Leopoldo Pietro Leopoldo di Lorena è stato uno dei più importanti sovrani della storia del Granducato di Toscana. Figlio di Maria Teresa d'Austria e Francesco Stefano di Lorena, divenne Granduca di Toscana nel 1765, succedendo al padre e governando fino al 1790, anno in cui lasciò Firenze per diventare Imperatore d'Austria, in seguito alla morte del fratello Giuseppe II. La sua lunga reggenza ha segnato profondamente la Toscana, che all'epoca viveva un periodo di rinnovamento e di modernizzazione.

Come sottolineato nel comunicato, Pietro Leopoldo è ricordato per le sue riforme progressiste che rivoluzionarono la Toscana. Tra le sue iniziative più significative c'era la revisione delle leggi penali, che portò all'abolizione della pena di morte e della tortura, oltre alla riorganizzazione amministrativa del Granducato. L'istituzione delle "Comunità", una riforma che ha avuto un impatto duraturo sull'assetto territoriale della regione, ha contribuito a gettare le basi per l'odierna struttura amministrativa della Toscana, che conta attualmente 273 comuni.

La modernizzazione delle infrastrutture e l'impulso all'economia Pietro Leopoldo non si limitò a riformare la legge, ma intraprese anche un ambizioso piano di sviluppo economico e infrastrutturale. Tra le sue realizzazioni più significative c'è il progetto di bonifica della Maremma, un'area paludosa che, grazie agli interventi del Granduca, divenne più fertile e abitabile. Il Granduca promosse anche la costruzione di nuove strade, tra cui il collegamento con il Granducato di Modena attraverso il passo dell'Abetone, che contribuì a favorire i commerci e l'integrazione tra i territori.

Inoltre, ridusse le barriere doganali, incentivando così il commercio e creando un ambiente più favorevole agli scambi economici. La sua attenzione alla realizzazione di infrastrutture stradali e alla difesa costiera, con la costruzione di torri e fortificazioni, testimonia un approccio pragmatico e visionario per il futuro del Granducato.

Pietro Leopoldo come precursore delle istituzioni moderne Nel comunicato, Cordone definisce Pietro Leopoldo un “uomo delle Istituzioni” e un "statista" che ha posto le basi per la Toscana come la conosciamo oggi. L'importanza delle sue riforme è evidente ancora oggi, poiché le strutture amministrative che ha creato, a partire dalla riforma delle Comunità, sono alla radice dell'attuale organizzazione della Regione Toscana. Il fatto che la Toscana sia oggi composta da 273 comuni è il risultato diretto delle scelte fatte dal Granduca, che ha concepito una Toscana più snella e funzionale, capace di rispondere alle esigenze moderne.

Cordone, pur senza enfatizzare troppo la figura di Pietro Leopoldo, evidenzia come la sua visione lungimirante e il suo spirito di innovazione abbiano fatto di lui un precursore dei tempi. L'eredità del Granduca non si esaurisce nei suoi successi amministrativi, ma si riflette anche nella capacità della Toscana di adattarsi alle sfide moderne, mantenendo al contempo il suo carattere distintivo.

Conclusioni Il comunicato della Lega, firmato da Marco Cordone, offre una riflessione interessante e completa sulla figura di Pietro Leopoldo di Lorena, ricollegando il suo impatto storico all’evoluzione della Toscana come regione moderna e dinamica. Le sue riforme, che spaziavano dalla giustizia alle infrastrutture, hanno avuto un'influenza duratura, contribuendo a modellare la Toscana del futuro.