Cremonesi: "Il Ponte, una squadra affiatata per un'offerta di qualità"
19-09-2025 11:14 - Le interviste di Clebs.it
Davanti ad un folto pubblico, l'associazione culturale Il Ponte ha presentato i corsi della Libera Università, momento che segna la ripresa ufficiale dell'attività dopo la pausa estiva. A condurre la serata Fabio Cremonesi, presidente dell'associazione da due anni, un incarico preso nel difficile e delicato momento del post covid.
Un impegno nato come?
Fu Maria Grazia Pasqualetti a chiedermi di diventare presidente. Conoscevo l'associazione, ma senza avere molto idea nello specifico della sua attività. Da lì ad appassionarmene è stato un attimo
Che associazione hai trovato?
Era la fase molto delicata del post covid e quindi in un momento difficile. Facendo corsi ed attività per ragazzi, la pandemia aveva colpito duro e tutto era molto fermo. Inoltre c'era stato un ricambio completo, da chi ci lavorava al direttivo e quindi c'era da ripartire. Dal punto di vista amministrativo la situazione era sotto controllo. Diciamo che c'è stato il primo anno dedicato al rilancio dell'associazione, un lavoro lungo a tutti i livelli. Aver portato in squadra Eleonora Caponi è stato molto importante in questa fase. Dal punto di vista organizzativo è molto brava e sulla rubrica del suo smartphone ci sono tantissimi contatti delle città di Empoli, altro aspetto importante
Anche l'immagine, in quella fase, non era brillante
No, era inevitabilmente un po' appannata. Non avendo potuto fare le nostre normali attività per oltre due anni, ci siamo concentrati sul rilancio. Diciamo che questa fase ha avuto il suo culmine quando è venuto Giorgio Van Straten a presentare il suo libro su Nada Parri. Avevamo oltre 60 persone nella sala ed abbiamo dovuto in fretta e furia portare un maxi-schermo e fare un collegamento per permettere a tutti di ascoltarlo. Lì abbiamo capito che la strada era quella giusta. Quest'anno è stato anche di consolidamento finanziario perché, per rilanciarci, non abbiamo badato troppo alle spese. Ora che abbiamo ripreso a correre ci siamo concentrati anche su quest'altro, fondamentale, aspetto ed ora siamo in sostanziale pareggio
Che scelta avete fatto sulle tariffe?
Le abbiamo ritoccate un pochino. Il nostro punto di riferimento resta il biglietto del cinema. Una nostra lezione la facciamo costare quanto una serata al cinema, un costo ragionevole anche alla luce del livello dei nostri relatori. Abbiamo esteso moltissimo l'offerta didattica iniziando ad occuparci di tante cose nuove. Una cosa di cui sono molto contento è quanto abbiamo preparato in vista del teatro il Ferruccio
Cioè?
Ci siamo concentrati sulle discipline dello spettacolo. Abbiamo un corso di storia della danza accanto a quelli tradizionali della musica operistica. Abbiamo introdotto un corso sulla storia del cinema che quest'anno si occuperà di quello italiano, oltre ad uno di storia del teatro e della danza. L'obiettivo è preparare l'arrivo del nuovo teatro per dare alla comunità empolese il senso dell'attesa del Ferruccio
Lavorate anche con la biblioteca?
Abbiamo volentieri aderito al bando della biblioteca per proporre nuove attività all'interno, fra cui un corso di meteorologia che avevamo già lanciato l'anno scorso e che crediamo possa riscuotere ancora un successo maggiore. Ai tempi di Bernacca il meteo era una curiosità, ora è diventata parte della nostra vita quotidiana
Capitolo tempo libero
Anche qui l'offerta di corsi si è allargata con un corso di inglese per ragazzi. Il tutto senza dimenticare i campi estivi che hanno riscosso un ottimo successo. In un mercato competitivo, fra Empoli e Sovigliana ce ne sono 31, continuare ad occupare uno spazio non potendo agire sul prezzo che è imposto dal Comune ed assicurando uno standard qualitativo elevato è una cosa non semplice e per noi importante. Aver aumentato offerta e presenze lo considero un grande risultato del quale non posso che dire grazie a tutta la squadra
Due anni dopo ti guardi dietro e…..?
Sono super contento. C'è una squadra che lavora bene, che si diverte in quello che fa, c'è un'associazione che ha ripreso a lavorare a pieno ritmo a tutti i livelli. Poi si può fare sempre più e sempre meglio, ma per ora va bene così. Abbiamo posto le premesse per il futuro non solo per noi ma anche per chi partecipa alle nostre attività
Un impegno nato come?
Fu Maria Grazia Pasqualetti a chiedermi di diventare presidente. Conoscevo l'associazione, ma senza avere molto idea nello specifico della sua attività. Da lì ad appassionarmene è stato un attimo
Che associazione hai trovato?
Era la fase molto delicata del post covid e quindi in un momento difficile. Facendo corsi ed attività per ragazzi, la pandemia aveva colpito duro e tutto era molto fermo. Inoltre c'era stato un ricambio completo, da chi ci lavorava al direttivo e quindi c'era da ripartire. Dal punto di vista amministrativo la situazione era sotto controllo. Diciamo che c'è stato il primo anno dedicato al rilancio dell'associazione, un lavoro lungo a tutti i livelli. Aver portato in squadra Eleonora Caponi è stato molto importante in questa fase. Dal punto di vista organizzativo è molto brava e sulla rubrica del suo smartphone ci sono tantissimi contatti delle città di Empoli, altro aspetto importante
Anche l'immagine, in quella fase, non era brillante
No, era inevitabilmente un po' appannata. Non avendo potuto fare le nostre normali attività per oltre due anni, ci siamo concentrati sul rilancio. Diciamo che questa fase ha avuto il suo culmine quando è venuto Giorgio Van Straten a presentare il suo libro su Nada Parri. Avevamo oltre 60 persone nella sala ed abbiamo dovuto in fretta e furia portare un maxi-schermo e fare un collegamento per permettere a tutti di ascoltarlo. Lì abbiamo capito che la strada era quella giusta. Quest'anno è stato anche di consolidamento finanziario perché, per rilanciarci, non abbiamo badato troppo alle spese. Ora che abbiamo ripreso a correre ci siamo concentrati anche su quest'altro, fondamentale, aspetto ed ora siamo in sostanziale pareggio
Che scelta avete fatto sulle tariffe?
Le abbiamo ritoccate un pochino. Il nostro punto di riferimento resta il biglietto del cinema. Una nostra lezione la facciamo costare quanto una serata al cinema, un costo ragionevole anche alla luce del livello dei nostri relatori. Abbiamo esteso moltissimo l'offerta didattica iniziando ad occuparci di tante cose nuove. Una cosa di cui sono molto contento è quanto abbiamo preparato in vista del teatro il Ferruccio
Cioè?
Ci siamo concentrati sulle discipline dello spettacolo. Abbiamo un corso di storia della danza accanto a quelli tradizionali della musica operistica. Abbiamo introdotto un corso sulla storia del cinema che quest'anno si occuperà di quello italiano, oltre ad uno di storia del teatro e della danza. L'obiettivo è preparare l'arrivo del nuovo teatro per dare alla comunità empolese il senso dell'attesa del Ferruccio
Lavorate anche con la biblioteca?
Abbiamo volentieri aderito al bando della biblioteca per proporre nuove attività all'interno, fra cui un corso di meteorologia che avevamo già lanciato l'anno scorso e che crediamo possa riscuotere ancora un successo maggiore. Ai tempi di Bernacca il meteo era una curiosità, ora è diventata parte della nostra vita quotidiana
Capitolo tempo libero
Anche qui l'offerta di corsi si è allargata con un corso di inglese per ragazzi. Il tutto senza dimenticare i campi estivi che hanno riscosso un ottimo successo. In un mercato competitivo, fra Empoli e Sovigliana ce ne sono 31, continuare ad occupare uno spazio non potendo agire sul prezzo che è imposto dal Comune ed assicurando uno standard qualitativo elevato è una cosa non semplice e per noi importante. Aver aumentato offerta e presenze lo considero un grande risultato del quale non posso che dire grazie a tutta la squadra
Due anni dopo ti guardi dietro e…..?
Sono super contento. C'è una squadra che lavora bene, che si diverte in quello che fa, c'è un'associazione che ha ripreso a lavorare a pieno ritmo a tutti i livelli. Poi si può fare sempre più e sempre meglio, ma per ora va bene così. Abbiamo posto le premesse per il futuro non solo per noi ma anche per chi partecipa alle nostre attività