Dall'Arci l'invito a votare Sì al referendum del 9 novembre
31-10-2025 15:36 - Politica
Dall?Arci riceviamo questo appello al voto per il referendum sulla Multiutility e sulla quotazione in Borsa che si terrà domenica 9 novembre a Empoli.
Per una associazione come l’Arci, che fa della partecipazione e del protagonismo delle comunità di cui è a servizio un punto cruciale del proprio essere, questo voto ha una grande valenza. Specie se, come avverrà il 9 novembre, ad essere chiamatə al voto non saranno solo lə cittadinə italianə, ma anche lə residenti che non hanno cittadinanza italiana. Un elemento, questo, che rimette al centro la necessità di un cambiamento nell’accesso alla cittadinanza e di un ampliamento dei diritti.
Ma altrettanto importante, per il nostre essere da sempre schieratə a difesa dei beni comuni e dei servizi pubblici e accessibili a tutte e tutti, è anche il merito di questo referendum. Cioè l’abrogazione della delibera comunale che istituisce la Multiutility - la holding di servizi della Toscana che andrà a gestire il servizio idrico e quello di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sostituendo nel nostro territorio Alia e Acque Spa - e che parallelamente ne permette la quotazione sul mercato azionario.
Nei mesi scorsi il nostro comitato ha aderito convintamente alla "Rete Toscana per la Tutela dei Beni Comuni", che mette insieme varie realtà regionali attive sul fronte della tutela ambientale e sociale.
Così come ha aderito al comitato referendario "Empoli del Sì", che promuove il supporto e l'assenso al referendum stesso. A muoverci è stata la riflessione su che tipo di servizi pubblici immaginiamo nel nostro futuro. E la risposta è stata che non vorremmo che questi servizi fossero allontanati dal controllo dei consigli comunali, eletti da cittadini e cittadine, e meno che mai che ci fosse la possibilità di una loro quotazione in borsa.
Su questo la vittoria del referendum sull’acqua del 2011 ci sembra la via maestra da seguire, anche se purtroppo già oggi in parte disattesa.
Per questo invitiamo cittadini e cittadine residenti a Empoli a cogliere questa occasione per dire la propria su un tema così rilevante, recandosi alle urne e alimentando la partecipazione. Ricordiamo che i seggi non saranno istituiti all’interno delle sedi previste per le altre consultazioni, ma che si troveranno in altri plessi comunali. A questo proposito invitiamo a consultare le pagine del Comune di Empoli per il dettaglio dei luoghi di voto.
Libertà è partecipazione!
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Tra pochi giorni, domenica 9 novembre, si terrà il primo referendum comunale della storia di Empoli. Si tratta di una data importante, che testimonia una volta di più l’apertura di questo territorio e l’attenzione che da sempre riserva alla partecipazione e alla democraticità dei processi. Empoli, infatti, è uno dei pochi comuni che ha previsto nel proprio Statuto la possibilità di svolgere referendum abrogativi su questioni locali.
Per una associazione come l’Arci, che fa della partecipazione e del protagonismo delle comunità di cui è a servizio un punto cruciale del proprio essere, questo voto ha una grande valenza. Specie se, come avverrà il 9 novembre, ad essere chiamatə al voto non saranno solo lə cittadinə italianə, ma anche lə residenti che non hanno cittadinanza italiana. Un elemento, questo, che rimette al centro la necessità di un cambiamento nell’accesso alla cittadinanza e di un ampliamento dei diritti.
Ma altrettanto importante, per il nostre essere da sempre schieratə a difesa dei beni comuni e dei servizi pubblici e accessibili a tutte e tutti, è anche il merito di questo referendum. Cioè l’abrogazione della delibera comunale che istituisce la Multiutility - la holding di servizi della Toscana che andrà a gestire il servizio idrico e quello di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sostituendo nel nostro territorio Alia e Acque Spa - e che parallelamente ne permette la quotazione sul mercato azionario.
Nei mesi scorsi il nostro comitato ha aderito convintamente alla "Rete Toscana per la Tutela dei Beni Comuni", che mette insieme varie realtà regionali attive sul fronte della tutela ambientale e sociale.
Così come ha aderito al comitato referendario "Empoli del Sì", che promuove il supporto e l'assenso al referendum stesso. A muoverci è stata la riflessione su che tipo di servizi pubblici immaginiamo nel nostro futuro. E la risposta è stata che non vorremmo che questi servizi fossero allontanati dal controllo dei consigli comunali, eletti da cittadini e cittadine, e meno che mai che ci fosse la possibilità di una loro quotazione in borsa.
Su questo la vittoria del referendum sull’acqua del 2011 ci sembra la via maestra da seguire, anche se purtroppo già oggi in parte disattesa.
Per questo invitiamo cittadini e cittadine residenti a Empoli a cogliere questa occasione per dire la propria su un tema così rilevante, recandosi alle urne e alimentando la partecipazione. Ricordiamo che i seggi non saranno istituiti all’interno delle sedi previste per le altre consultazioni, ma che si troveranno in altri plessi comunali. A questo proposito invitiamo a consultare le pagine del Comune di Empoli per il dettaglio dei luoghi di voto.
Libertà è partecipazione!
Arci Comitato territoriale Empolese-Valdelsa






