News
percorso: Home > News > Cronaca

Domenica la festa dell'agricoltura al Parco di Serravalle

17-09-2025 15:06 - Cronaca
Al Parco di Serravalle e al Green Bar l’aria è già quella di un preludio di festa. Attorno al tavolo, in un clima disteso ma denso di significato, siedono i protagonisti della nuova edizione della Festa dell’Agricoltura. C’è la presidente della cooperativa SintesiMinerva, Cristina Dragonetti, con lei il sindaco Alessio Mantellassi, il vicesindaco e assessore alle Politiche Agricole Nedo Mennuti, i rappresentanti delle associazioni di categoria, da CIA Toscana Centro a Coldiretti, da Confagricoltura alla rete Proceva. La festa, giunta alla quarta edizione è un groviglio di cose: mette in mostra le realtà produttive della nostra zona, racconta l’importanza ambientale che rivestono per il territorio le aziende agricole, mette in luce il percorso sociale che fa, attraverso il progetto che la SintesiMinerva realizza con la Rems di via Valdorme.

Ed è proprio Cristina Dragonetti che rompe il ghiaccio, guardando i suoi collaboratori come per cercare forza: “Non sono io l’organizzatrice di questa festa, che è curata dall’associazione Jump, ma ci tenevo a essere qui insieme ai ragazzi che lavorano con noi. Marco, Lorenzo, Stefano e Filippo rappresentano il cuore della nostra esperienza di agricoltura sociale. Ognuno ha la sua storia, il suo percorso, ma tutti insieme dimostrano che il lavoro fragile in agricoltura ha un valore che va oltre ogni primizia a chilometro zero. Il prodotto che portiamo domenica al Parco di Serravalle ha la stessa dignità di quello di qualunque altra azienda, perché dentro ha anche inclusione e riscatto.”


Il sindaco Mantellassi ascolta e annuisce, poi prende la parola con tono convinto: “Agricoltura in festa non è solo un mercato, è un’occasione per far vedere agli empolesi che l’agricoltura c’è, esiste, dà lavoro a centinaia di persone sul nostro territorio. Empoli è una città di industria e commercio, è vero, ma ha anche una parte agricola che va sostenuta. Eventi come questo servono a farla conoscere, a valorizzarla, a incoraggiare scelte di consumo consapevole. Comprare a chilometro zero significa alimentarsi in modo sano e tenere vivo un pezzo del nostro territorio. E il Parco di Serravalle è il luogo giusto: chi verrà domenica o chi passerà per una passeggiata avrà modo di scoprire un mondo che forse non immaginava così vicino.”

Il vicesindaco Mennuti, che oltre alla delega all’agricoltura ha anche quella alla sanità, interviene con una visione più ampia: “Difendere i campi significa difendere la comunità. I campi non sono solo produzione: sono paesaggio, ambiente, cultura. Questa festa è un abbraccio collettivo al mondo agricolo, che custodisce la bellezza del nostro territorio e contribuisce al benessere di tutti. Domenica ci saranno trattori moderni e d’epoca, animali della fattoria Scappini che i bambini potranno vedere dal vivo, magari per la prima volta. Spesso i ragazzi conoscono gli animali solo dallo schermo di un telefono: qui li avranno davanti agli occhi. È un’esperienza che resterà.”

La conferenza stampa scorre tra attestati di stima, racconti di eccellenze produttive e sorrisi, con lo sguardo già rivolto alla giornata di domenica. Il programma è ricchissimo: mercato contadino e street food a km 0 con trenta produttori, laboratori per bambini come “Dal seme alla pianta” e “I sensi della natura”, lo spazio libreria curato da Libri & Persone, la Ortaggio Dance, il trucca bimbi, gli animali della fattoria. Nel pomeriggio, alle 15.30, arriverà anche l’assessora regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi per i saluti istituzionali, insieme ai presidenti delle associazioni di categoria.

Quest’anno la festa assume un valore ancora più profondo: il 21 settembre è infatti la Giornata mondiale dell’Alzheimer, e AIMA sarà presente con uno spazio dedicato a piante grasse coltivate da persone inserite nei progetti di housing temporaneo gestiti dalla Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa. Un segno tangibile di come l’agricoltura possa intrecciarsi con il sociale e diventare veicolo di inclusione.

Domenica il Parco di Serravalle non sarà solo un luogo verde da vivere, ma una piazza rurale aperta alla città, capace di raccontare con i fatti che l’agricoltura non è un settore del passato, ma un pezzo di futuro da coltivare insieme.

A turno hanno preso la parola i rappresentanti delle varie associazioni che saranno al parco di Serravalle domenica (si potrà pranzare e pure cenare, degustare piatti realizzati con iprodotti delle aziende coinvolte) Lapo Baldini della CIA Toscana Centro, Angelo Corsetti di Coldiretti Toscana e Firenze; Angiolo Simonetti della rete Proceva (che raccoglie una filiera cerealicola), Dario Falashi della sezione locale della Confagricoltura. Al tavolo c’erano anche Luigina D’Ercole, imprenditrice agricola e Riccardo Scappini che al parco porterà i suoi animali particolari. Ha una fattoria a due passi da Serravalle, ma sarà alla festa per il primo anno. Porterà, per la gioia del bambini, la mucca nana, gli asini dell’asinara, un’alpaca con il suo cucciolo, il cavallo più piccolo del mondo, con il suo piccolo di pochi mesi, le pecore nane, che da oltre trent’anni alleva e porta in giro per tutta la Toscana.