Don Armando, Varis Rossi, Filippo Torrigiani: "Perché votare sì"
28-10-2025 11:56 - Cronaca
L'argomento tira, la gente vuole informarsi, sapere per cosa si voterà il prossimo 9 novembre e decidere se optare per il sì ed il no. L'ultima dimostrazione è stata l'iniziativa al teatro il Momento che ha riunito Don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco e direttore della Caritas della diocesi di San Miniato, l'ex sindaco Varis Rossi e Filippo Torrigiani, ex assessore e consulente della commissione antimafia in materia di gioco d'azzardo.
Quando scegli un teatro per fare un'iniziativa sai bene che puoi andare incontro ad una sala mezza vuota ma il comitato del sì ha accettato la sfida e l'ha vinta visto che di gente ce n'era parecchia ed è stata attenta a seguire gli interventi dei relatori. Si è rimasti nel merito del quesito, ascoltando il perché del referendum e, visto chi organizzava, le ragioni del sì. Al centro l'operazione Alia multiutility il cui statuto contempla ancora la quotazione dell'acqua in borsa, il fulcro della questione che sta animando il dibattito politico negli ultimi tempi.
Filippo Torrigiani ha messo in evidenza un passaggio a suo dire importante: “non me la sento e trovo ingeneroso dover buttare addosso la croce di questa scelta, riferita all'operazione Multiutility, a questa nuova generazione di sindaci eletti da poco più di un anno. Molti di loro si sono trovati questo fardello a causa di scelte assunte dai loro predecessori". “Tuttavia adesso – ha aggiunto - anche in ordine alle prese di posizione del presidente Giani in merito alla necessità di una gestione totalmente pubblica della risorsa idrica e dunque fuori dal pericolo delle dinamiche affaristiche delle borse, vi sono tutte le condizioni, dando seguito anche all'esito referendario del 2011, per intraprendere la realizzazione a totale gestione pubblica dell'acqua”. Don Armando Zappolini ha analizzato la questione richiamando ai valori della Laudato Si, l'enciclica del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune, e spiegando che, proprio da quanto si legge lì, il bene più importante per la vita su questo pianeta, ovvero l'acqua, non può sottostare alla logica del profitto. Un passaggio a cui ha accennato anche Varis Rossi che ha sempre sostenuto questa battaglia e che ha illustrato i motivi per i quali, a suo dire, la scelta non può che essere per il sì.


Quando scegli un teatro per fare un'iniziativa sai bene che puoi andare incontro ad una sala mezza vuota ma il comitato del sì ha accettato la sfida e l'ha vinta visto che di gente ce n'era parecchia ed è stata attenta a seguire gli interventi dei relatori. Si è rimasti nel merito del quesito, ascoltando il perché del referendum e, visto chi organizzava, le ragioni del sì. Al centro l'operazione Alia multiutility il cui statuto contempla ancora la quotazione dell'acqua in borsa, il fulcro della questione che sta animando il dibattito politico negli ultimi tempi.
Filippo Torrigiani ha messo in evidenza un passaggio a suo dire importante: “non me la sento e trovo ingeneroso dover buttare addosso la croce di questa scelta, riferita all'operazione Multiutility, a questa nuova generazione di sindaci eletti da poco più di un anno. Molti di loro si sono trovati questo fardello a causa di scelte assunte dai loro predecessori". “Tuttavia adesso – ha aggiunto - anche in ordine alle prese di posizione del presidente Giani in merito alla necessità di una gestione totalmente pubblica della risorsa idrica e dunque fuori dal pericolo delle dinamiche affaristiche delle borse, vi sono tutte le condizioni, dando seguito anche all'esito referendario del 2011, per intraprendere la realizzazione a totale gestione pubblica dell'acqua”. Don Armando Zappolini ha analizzato la questione richiamando ai valori della Laudato Si, l'enciclica del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune, e spiegando che, proprio da quanto si legge lì, il bene più importante per la vita su questo pianeta, ovvero l'acqua, non può sottostare alla logica del profitto. Un passaggio a cui ha accennato anche Varis Rossi che ha sempre sostenuto questa battaglia e che ha illustrato i motivi per i quali, a suo dire, la scelta non può che essere per il sì.
Intanto l'iter degli incontri del comitato prosegue. Domani sera alle 21.15 alla casa del Popolo del Pozzale saranno presenti il professor Alessandro Volpi e l'avvocata del forum toscano movimenti per l'acqua, Donella Bonciani (modera Giovanni Mennillo direttore di gonews) mentre giovedì sera alle 21 alla casa del popolo di Ponzano clebs metterà di fronte Marco Cardone e Nicola Nascosti, rispettivamente per il sì e per il no.








