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Dopo il voto/ Toscana in bilico: Azione Empoli avverte sul rischio instabilità del nuovo governo regionale

15-10-2025 13:03 - Politica
Le elezioni regionali in Toscana hanno prodotto un risultato destinato a segnare una svolta nella politica regionale: per la prima volta dopo molti anni, il Partito Democratico non dispone più, da solo, della maggioranza dei consiglieri. Il nuovo quadro costringerà il PD a governare soltanto grazie al sostegno delle altre forze di maggioranza, in particolare della lista “Riformista”, che raccoglie esponenti vicini a Matteo Renzi, e del Movimento 5 Stelle. Una condizione che, secondo molti osservatori, apre una fase di forte incertezza per la Toscana, dove il presidente della Regione dovrà muoversi tra equilibri precari e compromessi continui, negoziando ogni scelta con alleati spesso portatori di visioni opposte sul futuro della regione. “A quale prezzo verrà mantenuto il governo della Toscana?”, si chiede Azione Empoli, che in una nota esprime preoccupazione per il rischio di paralisi su temi cruciali come infrastrutture, trasporti e sviluppo locale. “Il nuovo esecutivo regionale rischia di essere ricattabile e debole – si legge nel comunicato – più attento a salvaguardare equilibri di palazzo che a rispondere ai bisogni reali dei cittadini”. Il segretario di Azione Empoli, Luca Ferrara, sottolinea la necessità di “chiarezza e responsabilità”, ribadendo che i toscani meritano “un governo stabile, competente e trasparente, non un gioco di potere fondato su accordi precari e compromessi al ribasso”. Ferrara aggiunge: “La Toscana non può permettersi di rimandare ancora il proprio sviluppo. I cittadini e le attività produttive hanno bisogno di risposte rapide e concrete: serve un nuovo modo di fare politica, basato su serietà, pragmatismo e rispetto per chi lavora e produce”. Azione Empoli, insieme ad Azione Toscana, annuncia infine che continuerà a vigilare sull’operato del nuovo esecutivo e a proporre soluzioni concrete, “nell’interesse dei cittadini e di una Toscana che torni a essere motore di buon governo e innovazione”.