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Educazione sessuo-affettiva a scuola, FdI Empoli: "Il ddl Valditara rafforza l’alleanza educativa”

04-12-2025 08:44 - Politica
Per Fratelli d’Italia Empoli l’educazione sessuo-affettiva non è un terreno di scontro ideologico, ma il luogo in cui si misura una domanda decisiva: chi accompagna i ragazzi nella comprensione delle dimensioni più intime della vita e con quali garanzie? E' quel che affermano gli esponenti empolesi del partito di Giorgia Meloni, in uncomunicato diramato dop l'approvazione del Ddl Valditara.
La recente approvazione alla Camera del ddl Valditara rappresenta, secondo il partito, un tentativo di risposta ordinata: "quando si parla a studenti minorenni di sessualità, affettività, relazioni e identità, i genitori devono poter conoscere contenuti, materiali e metodologie, e autorizzare consapevolmente. Una scelta che riguarda scuole medie e superiori, mentre per infanzia e primaria rimane la cornice prevista dalle Indicazioni nazionali. Al centro del provvedimento non c’è un divieto, ma un principio di trasparenza. Il ministro Valditara ha ricordato che l’educazione sessuale non viene esclusa ma ricondotta a un rapporto più chiaro tra scuola e famiglia, nella convinzione che i genitori debbano sapere chi entra in classe e quale impostazione educativa porta con sé, non per sostituirsi ai docenti ma per condividere un percorso delicato. La filosofia del governo Meloni resta quella di una famiglia come prima comunità educante, con la scuola che integra questa funzione senza scavalcarla. In un contesto in cui i giovani affrontano rischi legati a pornografia online, modelli affettivi instabili e distorsioni della sfera relazionale, FdI ritiene necessario un patto adulto forte e trasparente. Il consenso informato diventa così uno strumento di alleanza e non un ostacolo, utile a responsabilizzare chi propone i progetti, a chiarirne le finalità e a evitare interventi improvvisati o ideologici. Molti pedagogisti, ricorda il comunicato, sostengono questa impostazione e ribadiscono il ruolo primario della famiglia nei temi che toccano l’identità personale. Accanto ai sostegni, non mancano critiche da parte di chi teme che il consenso informato possa trasformarsi in un veto e scoraggiare le scuole dall’attivare percorsi su affettività e relazioni. FdI replica che il ddl non limita i progetti, ma li regola, mantenendo l’autonomia scolastica entro un quadro condiviso. Nel territorio Empolese-Valdelsa, dove molti istituti lavorano da tempo su progetti di prevenzione della violenza e promozione del rispetto, la riforma è letta non come freno ma come richiesta di maggiore chiarezza: obiettivi dichiarati nei PTOF, scelte trasparenti degli esperti, consigli d’istituto più coinvolti, famiglie partecipi e non spettatrici. Per Fratelli d’Italia Empoli questa è una direzione necessaria: più scuola, più educazione affettiva, ma dentro una cornice che restituisca fiducia alle famiglie e serenità ai docenti. La domanda conclusiva resta quella iniziale: scegliere un sistema in cui adulti, scuola e famiglie dialogano e condividono le scelte più sensibili, oppure procedere ciascuno per conto proprio sperando che tutto funzioni?"
Il ddl Valditara, secondo FdI, indica la prima strada, più esigente ma ritenuta la più rispettosa dei ragazzi e dell’intera comunità scolastica.