Empoli, 365 docenti e ATA firmano un appello al sindaco contro la riduzione dell’assistenza educativa agli alunni disabili
31-05-2025 16:14 - Cronaca
Un appello accorato, firmato da 365 tra docenti e personale ATA di tutti gli istituti scolastici cittadini, è stato inviato al sindaco di Empoli per esprimere forte preoccupazione riguardo alle nuove Linee Guida del Comune sull’assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ACC) per gli alunni con disabilità.
Il documento, sottoscritto da rappresentanti degli istituti “Comprensivo Ovest”, “Comprensivo Est”, “Fermi-Da Vinci”, “Virgilio” e “Pontormo”, denuncia la concreta possibilità di una rimodulazione oraria che equivarrebbe, di fatto, a una riduzione delle ore di assistenza educativa per ciascun alunno in situazione di disabilità.
La scelta dell’Amministrazione comunale, contenuta nelle premesse delle nuove Linee Guida, fa riferimento alla recente sentenza del Consiglio di Stato n. 7089/2024. Una sentenza controversa, che stabilisce come “quanto indicato nel PEI non ha carattere vincolante per l’ente locale”. Proprio in virtù di questo orientamento giuridico, il Comune ha introdotto vincoli restrittivi nella destinazione delle risorse, sollevando preoccupazioni tra il personale scolastico.
Nel testo dell’appello si sottolinea come, in un momento di emergenza educativa caratterizzato da un costante aumento delle certificazioni ai sensi della Legge 104/92, rispondere adeguatamente ai bisogni degli studenti con disabilità non sia soltanto un dovere morale, ma anche un obbligo costituzionale. Gli insegnanti e il personale ATA chiedono che Empoli continui a essere un modello virtuoso di inclusione scolastica, sostenendo un lavoro quotidiano e invisibile ma fondamentale, portato avanti in sinergia tra educatori, insegnanti e personale ausiliario.
«La riduzione dell’assistenza – si legge nella lettera – non è solo una scelta tecnica, ma un segnale culturale che mina i diritti dei più fragili». Gli operatori scolastici invocano l’articolo 3 della Costituzione e chiedono con forza che vengano destinate tutte le risorse necessarie per rimuovere ogni ostacolo al pieno sviluppo della persona umana.
Testo integrale della lettera inviata al sindaco:
Il documento, sottoscritto da rappresentanti degli istituti “Comprensivo Ovest”, “Comprensivo Est”, “Fermi-Da Vinci”, “Virgilio” e “Pontormo”, denuncia la concreta possibilità di una rimodulazione oraria che equivarrebbe, di fatto, a una riduzione delle ore di assistenza educativa per ciascun alunno in situazione di disabilità.
La scelta dell’Amministrazione comunale, contenuta nelle premesse delle nuove Linee Guida, fa riferimento alla recente sentenza del Consiglio di Stato n. 7089/2024. Una sentenza controversa, che stabilisce come “quanto indicato nel PEI non ha carattere vincolante per l’ente locale”. Proprio in virtù di questo orientamento giuridico, il Comune ha introdotto vincoli restrittivi nella destinazione delle risorse, sollevando preoccupazioni tra il personale scolastico.
Nel testo dell’appello si sottolinea come, in un momento di emergenza educativa caratterizzato da un costante aumento delle certificazioni ai sensi della Legge 104/92, rispondere adeguatamente ai bisogni degli studenti con disabilità non sia soltanto un dovere morale, ma anche un obbligo costituzionale. Gli insegnanti e il personale ATA chiedono che Empoli continui a essere un modello virtuoso di inclusione scolastica, sostenendo un lavoro quotidiano e invisibile ma fondamentale, portato avanti in sinergia tra educatori, insegnanti e personale ausiliario.
«La riduzione dell’assistenza – si legge nella lettera – non è solo una scelta tecnica, ma un segnale culturale che mina i diritti dei più fragili». Gli operatori scolastici invocano l’articolo 3 della Costituzione e chiedono con forza che vengano destinate tutte le risorse necessarie per rimuovere ogni ostacolo al pieno sviluppo della persona umana.
Testo integrale della lettera inviata al sindaco:
Gentile Sindaco,
siamo venuti a conoscenza delle nuove Linee Guida che prevedono una “rimodulazione” dell'assistenza educativa che, a nostro avviso, in realtà equivale ad una significativa riduzione oraria per gli alunni e le alunne in situazione di disabilità.
Ciò comporta non solo la riduzione di un servizio, ma la negazione di un diritto fondamentale: garantire l'inclusione e lo sviluppo emotivo, relazionale e cognitivo dei soggetti che beneficiano della L. 104/92.
Aggiungiamo inoltre che la collaborazione tra educatori, docenti, personale ATA, ha in questi anni permesso di creare nelle nostre scuole un clima di benessere e di crescita per tutti, in linea con le migliori esperienze in campo pedagogico nazionale.
Chiediamo che il Comune di Empoli resti fedele a quel modello virtuoso che lo ha contraddistinto fino ad oggi, destinando tutte le risorse necessarie per “rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, come sancisce l'art. 3 della nostra Costituzione.
siamo venuti a conoscenza delle nuove Linee Guida che prevedono una “rimodulazione” dell'assistenza educativa che, a nostro avviso, in realtà equivale ad una significativa riduzione oraria per gli alunni e le alunne in situazione di disabilità.
Ciò comporta non solo la riduzione di un servizio, ma la negazione di un diritto fondamentale: garantire l'inclusione e lo sviluppo emotivo, relazionale e cognitivo dei soggetti che beneficiano della L. 104/92.
Aggiungiamo inoltre che la collaborazione tra educatori, docenti, personale ATA, ha in questi anni permesso di creare nelle nostre scuole un clima di benessere e di crescita per tutti, in linea con le migliori esperienze in campo pedagogico nazionale.
Chiediamo che il Comune di Empoli resti fedele a quel modello virtuoso che lo ha contraddistinto fino ad oggi, destinando tutte le risorse necessarie per “rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, come sancisce l'art. 3 della nostra Costituzione.