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Empoli e il “rilancio del Giro”, Simonetti (FdI): "Opportunità regionale, non un miracolo comunale"

25-09-2025 20:09 - Politica
Negli ultimi giorni il Comune di Empoli ha parlato di “rilancio commerciale del Giro”, evocando l'idea di un nuovo piano strategico per riportare vita e dignità alle vie del centro. A leggerne gli annunci, si potrebbe immaginare un progetto coraggioso e lungimirante, capace di invertire la rotta di una crisi che da anni lascia vetrine spente e fondi sfitti come ferite aperte nella città.
Ma la realtà, come spesso accade, è più complessa.

A chiarire i contorni dell'operazione è Daniela Simonetti, presidente del commercio Empolese Valdelsa di Conflavoro PMI e coordinatrice del lavoro per Fratelli d'Italia. «Quel rilancio – spiega – non nasce da un'iniziativa comunale, ma da un bando regionale chiamato Rigenerazione commerciale.»
Il progetto, promosso dalla Regione Toscana, punta a contrastare il degrado urbano, l'insicurezza e la desertificazione commerciale: fenomeni che a Empoli, come in molte altre città, si traducono in serrande abbassate, negozi che chiudono, spazi vuoti che erodono la vitalità del centro.
Il bando offre ai Comuni la possibilità di presentare progetti fino a 70.000 euro, con un finanziamento a fondo perduto fino al 60%. Il meccanismo è semplice: riattivare locali sfitti o inutilizzati – anche tramite comodato d'uso gratuito – per ospitare nuove attività economiche o iniziative collettive.

Il Comune di Empoli ha aderito al bando e ha annunciato la riapertura dei termini per mettere a disposizione alcuni fondi del centro. I proprietari dovranno concedere gli spazi in comodato gratuito fino al 31 marzo 2026, creando così un'occasione concreta per chi desideri sperimentare o avviare una nuova impresa.
Le spese ammissibili sono ampie: progettazione, gestione, manutenzione, comunicazione, attrezzature e attività di animazione del territorio. L'obiettivo non è solo riempire vetrine, ma ripensare il centro urbano come “centro commerciale naturale”, un luogo di comunità e partecipazione.

Simonetti, che da tempo denuncia il progressivo svuotamento del cuore cittadino, invita però a non confondere i piani: «Questa è un'opportunità preziosa, ma non va travestita da vittoria politica. Non basta annunciare un rilancio come se fosse un fiore nato spontaneamente: bisogna curare il terreno, ammettere i vuoti, ascoltare i segnali di chi vive il centro ogni giorno.»

Il messaggio è chiaro: Empoli ha davanti una chance importante, ma serviranno ascolto, coraggio e una visione condivisa per trasformare un bando regionale in un vero progetto di rinascita. Altrimenti, il rischio è che l'ennesimo annuncio resti solo un titolo, mentre le serrande del Giro continuano a restare abbassate.