Empoli: Keu, la bonifica si deve fare. E subito
04-03-2025 14:49 - Cronaca
Lunedì 3 marzo, il circolo Arci Sant'Andrea di Empoli ha ospitato un'assemblea straordinaria per discutere della decisione della Regione Toscana e del Commissario unico di non procedere con la bonifica del Keu sotterrato sotto la strada 429. Un incontro molto partecipato, durante il quale cittadini e cittadine hanno espresso forte contrarietà a quella che ritengono una scelta inaccettabile, chiedendo con determinazione un intervento per garantire la sicurezza del territorio.
Durante la serata è emersa con chiarezza l'indignazione della comunità. L'idea che le 8mila tonnellate di Keu - un materiale di scarto dell'industria conciaria contenente sostanze potenzialmente pericolose - possano restare sotto la strada 429 senza essere rimosse ha scatenato la reazione dei presenti.
Le dichiarazioni dell'assessora Monni e del commissario Vadalà, secondo cui "le bonifiche costano", sono state accolte con sdegno da parte dei partecipanti, che hanno sottolineato come, invece, quando si è trattato di tutelare gli interessi dell'industria conciaria, la Regione abbia agito con tempestività, abbassando i livelli di controllo sull'impianto Aquarno.
Uno dei punti più discussi riguarda lo studio condotto dall'Università di Pisa, che ha evidenziato come il Keu non sia un materiale inerte. La ricerca dimostra che gli idrossidi di cromo trivalente presenti nel Keu possono trasformarsi in cromo esavalente, una sostanza altamente tossica e cancerogena, se esposti all'umidità.
I cittadini si sono chiesti come sia possibile garantire la sicurezza della popolazione con il semplice utilizzo di un telone in PVC per coprire il materiale sotterrato. L'assenza di contaminazioni rilevata fino ad ora da Arpat - con dati aggiornati a ottobre 2023 - non basta a rassicurare chi teme per la salubrità delle acque di falda e delle terre coltivate.
L'assemblea si è conclusa con un messaggio chiaro e unanime: i cittadini non accettano soluzioni tampone e chiedono che venga avviata immediatamente la bonifica della strada 429. "Non siamo carne da macello, pretendiamo la rimozione del Keu!" hanno ribadito con forza i presenti, chiedendo alle autorità di assumersi la responsabilità della salute pubblica e della tutela dell'ambiente.
L'incontro di Empoli ha dimostrato che la questione del Keu resta una ferita aperta per la comunità, che non intende arrendersi di fronte a decisioni che considera pericolose e ingiuste. Il dibattito resta acceso e la richiesta di intervento immediato non sembra destinata a spegnersi.