Empoli, segnalato un caso probabile di West Nile: sorveglianza sanitaria rafforzata
16-09-2025 22:34 - Cronaca
Negli ultimi giorni sono stati segnalati due casi di infezione da virus West Nile alle Unità Funzionali Igiene Pubblica e Nutrizione di Prato ed Empoli. Per il nostro territorio, la segnalazione riguarda un giovane residente a Empoli, che avrebbe contratto il virus durante un soggiorno a Oristano, tra la fine di luglio e la fine di agosto.
Secondo l’inchiesta epidemiologica, i primi sintomi – forte stanchezza e febbre lieve – si sono manifestati già durante la permanenza in Sardegna, per poi risolversi spontaneamente. Dopo il rientro a Empoli, tuttavia, la febbre è ricomparsa accompagnata da stanchezza e mal di testa, con conseguente nuovo accesso al pronto soccorso. Il caso è stato al momento classificato come “probabile” ed è in attesa di ulteriore conferma.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana centro ha allertato le ASL competenti nei territori di esposizione, per valutare eventuali azioni di disinfestazione, e ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle misure di prevenzione contro le punture di zanzara.
Il virus West Nile, ricordano i sanitari, è un’arbovirosi trasmessa dalle zanzare Culex (in particolare Culex pipiens), che possono infettarsi entrando in contatto con alcune specie di uccelli, serbatoio naturale della malattia. La trasmissione non avviene da persona a persona, ma esclusivamente tramite la puntura di una zanzara infetta.
Per la città di Empoli si tratta di un segnale che richiama la necessità di rispettare le buone pratiche di prevenzione, come evitare ristagni d’acqua nei giardini e nei sottovasi, utilizzare repellenti e zanzariere e segnalare situazioni a rischio. L’Asl Toscana centro conferma che il livello di sorveglianza sanitaria è rafforzato, per monitorare eventuali evoluzioni dello scenario epidemiologico e proteggere la comunità.
Secondo l’inchiesta epidemiologica, i primi sintomi – forte stanchezza e febbre lieve – si sono manifestati già durante la permanenza in Sardegna, per poi risolversi spontaneamente. Dopo il rientro a Empoli, tuttavia, la febbre è ricomparsa accompagnata da stanchezza e mal di testa, con conseguente nuovo accesso al pronto soccorso. Il caso è stato al momento classificato come “probabile” ed è in attesa di ulteriore conferma.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana centro ha allertato le ASL competenti nei territori di esposizione, per valutare eventuali azioni di disinfestazione, e ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle misure di prevenzione contro le punture di zanzara.
Il virus West Nile, ricordano i sanitari, è un’arbovirosi trasmessa dalle zanzare Culex (in particolare Culex pipiens), che possono infettarsi entrando in contatto con alcune specie di uccelli, serbatoio naturale della malattia. La trasmissione non avviene da persona a persona, ma esclusivamente tramite la puntura di una zanzara infetta.
Per la città di Empoli si tratta di un segnale che richiama la necessità di rispettare le buone pratiche di prevenzione, come evitare ristagni d’acqua nei giardini e nei sottovasi, utilizzare repellenti e zanzariere e segnalare situazioni a rischio. L’Asl Toscana centro conferma che il livello di sorveglianza sanitaria è rafforzato, per monitorare eventuali evoluzioni dello scenario epidemiologico e proteggere la comunità.