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Europa verde: "il pubblico deve avere un ruolo chiave nella gestione dei servizi"

15-09-2025 17:44 - Politica
Apprendiamo con vivo interesse come l'intera maggioranza del Consiglio Comunale empolese sia chiamata ad esprimere un proprio parere sull'argomento.

Indipendentemente dalle diverse posizioni di merito noi riteniamo che la vicenda della nuova costituzione di una “Holding di servizi della Toscana” (MULTIUTILITY), che offrirà servizi pubblici essenziali, per le sue dimensioni e qualità erogate, abbia necessario bisogno di scelte manageriali efficaci ed efficienti, che non possono, in alcun modo, elidere o sminuire il controllo dei soci pubblici a favore di logiche di mercato e di profitto indipendenti dal ruolo sociale, logiche queste che non produrrebbero altro che il rincaro delle bollette. Questi aspetti fondamentali, dei quali dovrà farsi carico il prossimo governo regionale, viene ineludibilmente affrontato nel nostro programma per le prossime elezioni regionali in appoggio a Eugenio Giani:

“Riteniamo che il pubblico debba avere un ruolo chiave nella gestione dei servizi e che i processi di privatizzazione siano profondamente dannosi e controproducenti. A tal fine sosteniamo la necessità di lavorare per conquistare un modello completamente pubblico di gestione dei beni comuni e dei servizi ribadendo con grande nettezza la contrarietà alla quotazione in borsa delle società di gestione dei servizi. Sui beni comuni non si può e non si devono fare profitti! In particolare per il servizio idrico riteniamo che la gestione in house con aziende interamente pubbliche sia la modalità migliore e più efficace per il governo del bene comune per antonomasia. Sempre per il servizio idrico, le attuali concessioni quindi devono rientrare nella gestione pubblica alla loro scadenza e la Regione dovrà svolgere un ruolo molto importante di supporto e guida dei Comuni in tale direzione”.

Successivamente al referendum del 2011 (con più di 20 milioni di consensi), diamo atto del lavoro svolto dagli innumerevoli comitati civici sorti a sostegno di modelli di gestione pubblica dei beni comuni. In particolare nel nostro comune molti del nostro gruppo hanno convintamente firmato per la realizzazione di una consultazione popolare, già fissata per il prossimo 9 novembre e nella quale ognuno è chiamato ad esprimere la propria opinione.

Il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadino, nel nostro Paese e più in generale nei sistemi democratici occidentali, soffre e mette in crisi l'intero sistema democratico. L'astensionismo ne è in buona parte causa ed effetto, invertiamo, almeno nel nostro comune, questa tendenza, favorendo la consultazione referendaria.


Gruppo Europa VERDE
Circolo “Chico Mendez”



Fonte: Ufficio stampa