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Fdi: "chiarezza sui fondi concessi per Empoli città del natale"

31-07-2025 09:13 - Politica
In occasione dell’ultimo consiglio comunale tenutosi lo scorso 23 luglio, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli ha presentato un’interrogazione a risposta orale – non discussa in quella sede essendo trascorsa l’ora dedicata alle interrogazioni – per chiedere chiarezza sulla rendicontazione delle spese sostenute dai comitati e dalle associazioni che hanno beneficiato di contributi comunali, con particolare riferimento alla manifestazione “Empoli Città del Natale” 2024/2025.


In tempi in cui la parola “fiducia” sembra sbiadire nei rapporti tra cittadini e istituzioni, ci chiediamo: è davvero sufficiente l’atto formale di un’erogazione per garantire la trasparenza? Bastano le buone intenzioni, o servono invece regole condivise, applicate con coerenza e senza eccezioni?

In questa ottica, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli, con la propria interrogazione a risposta orale, pone semplici, ma fondamentali domande: sono stati rispettati i criteri di rendicontazione previsti per la concessione del contributo di 173.180 euro all’Associazione Centro Storico Empoli per la manifestazione “Empoli Città del Natale” 2024/2025?


È evidente che non si tratta di mettere in discussione la bontà delle iniziative o l’impegno dei soggetti coinvolti, ma di comprendere se l’ente pubblico – custode delle risorse della collettività – abbia agito in conformità ai principi che esso stesso proclama - tracciabilità, congruità, trasparenza – soprattutto dopo le note polemiche che hanno interessato alcuni eventi tenutisi in ambiti pubblici della città. La “Guida alla rendicontazione” del 2 maggio 2025, firmata dalla Dirigente del Settore Servizi alla Persona, impone precisi obblighi documentali – relazione descrittiva, rendiconto economico, fatture, prove di pagamento, materiali promozionali – prima della liquidazione di qualsiasi somma. Obblighi che, ad esempio, sono stati integralmente applicati per il contributo di 65.000 euro alla manifestazione “Luminaria Empoli Light Art”. Dunque, riteniamo sia lecito domandarsi se sia stato adottato lo stesso criterio per l’evento natalizio 2024/2025, in occasione del quale, invece, risulterebbero tre distinte erogazioni prima delle rendicontazioni.


E, di fronte a tale apparente disomogeneità, le domande sorgono spontanee: ancor più quando sono i cittadini a chiedere contezza attraverso chi li rappresenta. La politica, se vuole essere credibile, deve sapersi porre domande anche scomode. È forse accettabile che i fondi pubblici vengano erogati prima della presentazione di una rendicontazione completa? Se così fosse, saremmo di fronte a una prassi discutibile non solo sul piano amministrativo, ma anche su quello morale?


«L’interrogazione che abbiamo presentato – dichiarano i consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano – non nasce da spirito polemico, ma da un dovere di vigilanza. La questione è semplice: le regole valgono per tutti? Se per alcune associazioni si applicano criteri stringenti e per altre no, si rischia di compromettere la percezione stessa di equità e di correttezza istituzionale». In un momento storico in cui l’Amministrazione comunale annuncia tagli alle ore di educativa per gli studenti disabili attraverso precise linee guida già contestate anche da gruppi vicini alla maggioranza, è ancora più urgente chiedersi se le priorità siano individuate in modo responsabile. La coerenza etica non si misura nei proclami, ma nella pratica quotidiana di governo. E il buon governo si fonda sulla trasparenza, sull’uguaglianza davanti alle regole, sulla disponibilità a rispondere con precisione a domande legittime.

Aspettiamo, pertanto che l’Amministrazione fornisca, nella sede del primo Consiglio Comunale utile, risposte puntuali ai quesiti posti, pubblicando – se non ancora fatto – tutta la documentazione relativa nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale. Non per alimentare polemiche, ma per affermare un principio: la democrazia vive di domande e di risposte, non di silenzi o ambiguità. E laddove tutto risulterà trasparente, come auspichiamo, finiranno i dubbi… anche se potrebbero permanere questioni di opportunità: ma in questo caso sarà solo una questione di giudizi politici derivanti dalla ricerca delle cause e degli effetti che ognuno potrà porre a sostegno delle proprie tesi. La trasparenza amministrativa non è una formalità tecnica, ma un dovere etico verso ogni contribuente. Ogni erogazione di risorse pubbliche deve essere accompagnata dalla massima tracciabilità e dalla pubblicazione integrale degli atti. Solo così si garantisce un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, fondato su equità e legalità.



Ufficio stampa
Fratelli d'Italia


Fonte: Ufficio stampa