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Fibriomialgia nei Lea, per FdI un impegno del governo Meloni

06-11-2025 14:48 - Politica
Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa esprime grande soddisfazione per l’inserimento della fibromialgia nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), approvato con l’Accordo Stato-Regioni del 23 ottobre 2025. Si tratta di un passaggio storico, atteso da decenni da medici, associazioni e pazienti, che per la prima volta riconosce ufficialmente questa sindrome dolorosa cronica come patologia meritevole di tutela e assistenza all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.

Il gruppo locale di FdI sottolinea come il risultato sia stato reso possibile dall’impegno del Governo Meloni e in particolare dal lavoro dell’onorevole Fabrizio Rossi, primo firmatario di numerosi atti parlamentari sul tema. «Il riconoscimento della fibromialgia nei LEA – ha dichiarato Rossi – è una notizia storica, il primo passo per restituire dignità a una sofferenza invisibile che per troppo tempo è stata minimizzata o ignorata».

L’accordo prevede un primo livello di tutela per i pazienti affetti dalle forme più gravi della malattia, valutate con punteggio superiore a 82 nel Fibromyalgia Impact Questionnaire Revised (FIQR), strumento clinico riconosciuto a livello internazionale che misura l’impatto della sindrome su dolore, sonno, stanchezza, funzioni cognitive e qualità della vita. Le nuove prestazioni inserite nei LEA includono una visita reumatologica annuale con piano terapeutico aggiornato, un ciclo di riabilitazione motoria in gruppo e una visita psichiatrica o psicologica annuale nei casi di comorbidità.

Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (FdI) ha sottolineato che l’obiettivo del Governo è “passare da un approccio emergenziale a uno strutturato, riconoscendo la fibromialgia come patologia reale e garantendo un percorso di cura dignitoso e scientificamente fondato”. Anche il Collegio Reumatologi Italiani (CReI) e la Società Italiana di Reumatologia (SIR) hanno accolto positivamente il provvedimento, definendolo rispettivamente “un traguardo importante e atteso da anni” e “un punto di svolta culturale e medico” che dovrà essere accompagnato da formazione specifica per medici e operatori sanitari.

Fratelli d’Italia evidenzia come l’inserimento della fibromialgia nei LEA, pur partendo dalle forme più severe, rappresenti la prima tappa di un percorso graduale verso un’estensione delle tutele anche ai casi moderati, riconoscendo il valore del contributo delle associazioni di pazienti, da anni impegnate nel sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni contro lo stigma e per un approccio realmente multidisciplinare.

«Per la prima volta – conclude Fratelli d’Italia Empolese Valdelsa – lo Stato riconosce il dolore invisibile come una malattia vera. È un atto di giustizia sociale e un segnale concreto di attenzione verso migliaia di cittadini che da troppo tempo aspettavano ascolto. Questo risultato dimostra che anche le battaglie di dignità possono trasformarsi in conquiste reali quando esiste volontà politica e senso di responsabilità».